Non succede quasi mai a due come noi
di credere che sia possibile
Trovare un complice in questo disordine
Tracciare un'orbita nell'atmosfera
Amore mio la logica non è sincera
Chissà se amare è una cosa vera
-Cesare CremoniniClare
Se devo essere sincera, rivedere Charles non mi ha scioccata particolarmente. O meglio, si mi ha scioccata ma il motivo per cui sono così scossa non è l'aver visto il mio ex. È l'aver ricordato cosa è successo quella notte.
Avrei voluto poter eliminare dai miei ricordi quella serata orrenda, ma come potrei dimenticarla quando ne porto ancora i segni sulla mia pelle?
La verità è che non posso dimenticare ciò che è accaduto, ma posso continuare a nasconderlo. Posso continuare a far finta di nulla.<< stai bene? >> mi volto verso Aron, che è seduto accanto a me sul sedile del passeggero.
Nonostante inizialmente non fosse d'accordo, alla fine mi ha permesso di guidare la sua macchina. Non è abbastanza lucido per guidare, e se ne è reso conto anche lui.
<< certo >> annuisco entrando nel vialetto di casa Anderson.
Fermo l'auto nel solito posto in cui la lascia lui, e scendo.
Aron cammina al mio fianco, mentre giocherella con le chiavi in un movimento nervoso. Facendomi irritare a causa del rumore.
Arrivati davanti alla porta gli prendo le chiavi dalle mani, dato che non era intenzionato ad aprire ma solo a giocarci, e apro.
<< ciao Clare! >> per poco non mi prende un infarto, è spuntato dal nulla e per di più qui è anche buio.
<< cazzo Nathan, mi hai fatto prendere un colpo >> dico chiudendo la porta appena Aron varca la soglia.
Nathan lo studia con un sguardo confuso e divertito allo stesso tempo.
<< ha ucciso qualcuno? >> chiede con leggerezza.
<< no, ma c'era vicino >>
Aron impreca sotto voce quando va a sbattere al divano a causa del buio.
<< ti avviso, di solito in questi casi lui si sente in colpa e sembrerà uno che si è appena ubriacato. Perciò in caso volessi ucciderlo fallo in silenzio, vorrei dormire un po' questa notte >> afferro il braccio di Aron che stava per inciampare sul tappeto, e nel frattempo continuo ad ascoltare Nathan.
<< per farlo riprendere ti consiglio di fargli bagnare la faccia con acqua gelida. È anche un buon rimedio per quando parla troppo >> Aron mi ruba la borsa dalle mani, mettendosela in spalla.
Sembra davvero ubriaco, questa cosa non ha davvero senso.
<< grazie del consiglio, ma ora lo porto in camera. Ha le nocche che sanguinano >> gli prendo il polso, non volendo fargli male alle mani.
E ci dirigiamo verso le scale.<< ah, Clare >> mi richiama Nathan sottovoce.
Mi volto, mentre Aron prosegue su per le scale.
<< fate piano >> detto questo, scompare nell'oscurità della casa.
<< ehi ma questo scalino non c'era prima >> protesta Aron che è caduto a terra.
<< ah no? È comparso per magia >> dico ironicamente mentre lo aiuto a tirarsi su.
Una volta arrivati in camera sua accendo la luce, e Aron posa la mia borsa sul letto.
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ChickLit𝚅𝚘𝚕𝚞𝚖𝚎 𝟸 Premessa: nonostante sia un secondo volume, entrambi i volumi sono autoconlusivi, di conseguenza potete leggerli separatamente. Consiglio, però, di leggere prima "lie" per capire un po' la storia e conoscere meglio i personaggi. Ovv...