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Si alzò dal divano andando incontro a Donghyuck che stava per aprire la porta dopo che qualcuno aveva suonato

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Si alzò dal divano andando incontro a Donghyuck che stava per aprire la porta dopo che qualcuno aveva suonato

-rimani dietro di me- si raccomandò poggiando una mano sulla pistola che aveva nei pantaloni

-Yeona!- urlò spintonando il ragazzo e correndo ad abbracciare la sua amica

-mio dio sei sparita! Mi sei mancata così tanto!-

Donghyuck batté le palpebre più volte guardando le due

-Lia...- sussurrò lei ricambiando l'abbraccio e iniziando a piangere

-sono stata così in pensiero-

Entrambe sentirono dei colpi di tosse e si ritrovarono lo sguardo dei dream puntato addosso

-vivi con... loro?- chiese inarcando un sopracciglio

Yeona annuì asciugandosi le lacrime, decidendo di rivolgersi ai ragazzi

-lei è Lia, era la mia coinquilina- spiegò

-ya! lo sono ancora! Ti riporto a casa oggi stesso!-

-cosa?- esclamarono in coro gli altri

-non so perché tu stia vivendo con tutti uomini, ma ora torni con me- affermò sicura

Mark si avvicinò

-mi dispiace, ma lei deve rimanere qui-

-e tu chi saresti?-

-suo fratello-

Lia spostò lo sguardo scioccato sulla sua amica

-è davvero tuo fratello?-

L'altra annuì sorridendole

-non puoi portare la nostra Yeona da nessuna parte, continuerà a vivere con noi per un po'- si aggiunse Chenle abbracciandola dal lato

-possiamo almeno uscire un attimo? Vorrei parlarti da sola-

-non può, devi dirle tutto qua, davanti a noi. Non possiamo lasciarla da sola con qualcuno che noi non conosciamo-

-Jaemin ma è una mia amica, non c'è alcun rischio- provò lei

-non insistere, se ha davvero qualcosa da dirti lo farà qui con noi. Ti hanno già quasi rapita una seconda volta, evitiamo la terza- disse Donghyuck

-mi spieghi ma che cazzo sta succedendo? Sei stata rapita e non ti ho più visto, adesso ti ritrovo in questa casa e non puoi neanche uscire due secondi o restare da sola- la sua amica aveva così tante domande alle quali però nessuno poteva dare risposta

-scusami Lia. Sono ragazzi apposto, puoi parlare davanti a loro-

L'altra sospirò, sicuramente non si aspettava di dirglielo così

-un uomo ieri notte ha aggredito Soojin...-

Yeona spalancò gli occhi

-chi è stato? lei sta bene ora?-

-è morta, l'ha uccisa-

I suoi occhi si riempirono di lacrime, di nuovo

-scusate se mi intrometto, ma potresti dirci di più su questo uomo?- chiese Renjun invitandole a sedersi sul divano

-non ne so molto in realtà, una ragazza che ha provato a salvarla ha visto solo che aveva un tatuaggio di una fenice sul braccio -

-i phoenix- sussurrò Mark

-che?-

-sono una gang che viene distinta dal logo della fenice, vanno in giro a stuprare ragazze e fare quello che vogliono, se qualcuno intralcia la loro strada allora lo uccidono- spiegò Jisung

-li stiamo cercando da tempo ormai, faremo di tutto per fermarli-

-c'è qualcos'altro che sai?- chiese Jaemin

Yeona improvvisamente si ricordò della notte del suo stupro e decise finalmente di parlarne apertamente

-io... la notte che sono stata stuprata...-

Mark le passò una mano sulla schiena

-non sei costretta a dirlo-

-voglio aiutarvi... Lui aveva una giacca con una fenice sopra, mi ricordo di aver visto delle moto con altri uomini prima di essere tirata nel vicolo- spiegò con la voce che gli tremava appena

-quindi è stato un phoenix-

-giuro su dio che appena gli metterò le mani addosso, me la faranno pagare- il fratello si alzò andando a prendere un po' d'acqua per entrambe le ragazze

-giuro su dio che appena gli metterò le mani addosso, me la faranno pagare- il fratello si alzò andando a prendere un po' d'acqua per entrambe le ragazze

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Streets // Lee JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora