Streets // Lee Jeno

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Yeona passò la restante settimana chiusa in camera, le uniche persone che vide furono suo fratello e Jeno, l'ultimo ogni notte andava da lei a chiederle di uscire con lui per la sua camminata notturna e quando declinava la richiesta allora rimaneva lì a farle compagnia ripetendole che non avesse fatto nulla di sbagliato.

Aveva iniziato a vedere il suo sorriso sempre più spesso e se ne stava innamorando sempre di più, lui riusciva a farla sentire come nessun'altro poteva.

-scendi giù a fare colazione? gli altri chiedono sempre di te, Chenle e Jisung vogliono avere la loro rivincita ai videogiochi...- Mark le accarezzò i capelli

-ho ucciso una persona-

-Yeona smettila di ripeterlo, tutti in questa casa ne hanno uccise-

-ma per voi è diverso! Fate parte di una gang, per voi è normale-

-pensi che siamo senza cuore per caso? Non significa che ci piaccia togliere la vita a delle persone solo perché siamo in una gang- rispose lui un po' deluso dalle sue parole

-non intendevo questo-

-non puoi rimanere chiusa qui per sempre, la vita va avanti e devi imparare a superarle le cose, continuare a rimuginarci sopra non porterà a niente- il suo tono divenne più serio

Fino ad ora Mark era stato più che comprensivo con lei, ma adesso pretendeva che superasse quel trauma, non gli piaceva sentirla piangere ogni volta che entrava nella stanza e neanche doverla pregare per mangiare. Era stanco, voleva che sua sorella tornasse quella di prima

-ti prego, non puoi restare qua dentro per sempre...- quasi sussurrò

Alzò lo sguardo per vederlo negli occhi

-verrò a cena, okay? Prometto che stasera scenderò, ora non ho fame-

Il fratello sospirò e consapevole di non poter fare altro se ne andò

-l'ho portata con me di notte-

-quindi hai capito perché ti ho detto di farlo?- domandò girandosi verso di lui

-forse-

-Jeno lo hanno notato tutti ormai, lei è riuscita a sciogliere quel pezzo di ghiaccio che hai intorno al cuore. Si vede lontano un miglio che ti piace, l'ultima volta che siamo andati dai 127 guardavi a morte chiunque le parlasse-

-non è vero, controllavo che non le facessero nulla-

L'altro in risposta rise

-tu sei innamorato e anche tanto- continuò

-devo mettere fine a tutto questo Jaemin- sospirò pesantemente

-che intendi?-

-finirò solo per rovinarla e farla soffrire- disse a bassa voce mentre aspirava il fumo dalla sigaretta e giocava con il suo piercing al labbro

-ma che diavolo stai dicendo? Non dire cazzate-

-lei si merita qualcun altro, qualcuno che possa amarla e che non sia un mostro come me-

Jaemin restò in silenzio incitandolo a continuare

-quando tutto sarà finito lei se ne andrà e tornerà a vivere la sua vita da persona normale, io rimarrò qui a continuare il mio lavoro come membro di una gang, i nostri destini non si incontrano neanche per sbaglio-

-non sono affatto d'accordo con nulla Jeno, lei prova le stesse cose che provi tu e gli piaci per quello che sei, ovvero una persona, sicuramente non un mostro. Yeona ti ha accettato così e si è innamorata di te nonostante tutto. Non posso obbligarti a fare nulla, ma penso che farai lo sbaglio più grande della tua vita a lasciartela scappare ed a spezzarle il cuore-