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Non le aveva parlato per tutto il giorno, per quanto lei avesse provato a rivolgergli parola, lui l'aveva sempre ignorata e adesso si stava comportando così: ogni volta che Ten provava ad avvicinarsi a lei, lui lo fermava

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Non le aveva parlato per tutto il giorno, per quanto lei avesse provato a rivolgergli parola, lui l'aveva sempre ignorata e adesso si stava comportando così: ogni volta che Ten provava ad avvicinarsi a lei, lui lo fermava. Era davvero gelosia?

Per quanto si sforzava non riusciva proprio a capirlo, ci era rimasta male dal suo atteggiamento e al minimo voleva delle spiegazioni: le andava bene che non sentisse lo stesso che sente lei, ma avrebbe dovuto dirglielo invece di giocare così con i suoi sentimenti

Si recò in salone, aspettandolo davanti la porta

L'orologio segnava le tre di notte

Jeno scese le scale e provò a superarla senza neanche rivolgerla di uno sguardo

-qual è il tuo problema?- chiese irritata

Lui si fermò rimanendo però di spalle

-Jeno- lo richiamò facendolo girare e incontrando finalmente il suo sguardo

I suoi occhi erano diversi, erano gli stessi di quando l'aveva conosciuto: cupi e che non trapelavano alcuna emozione

-ho fatto qualcosa di sbagliato?- provò di nuovo non ricevendo però alcuna risposta 

Fece un passo verso di lui, ma la sua voce la fermò spezzandole il cuore in mille pezzi

-stammi lontano-

Senza dire altro uscì di casa lasciandola lì 

Yeona strinse il tessuto della maglietta che si trovava in prossimità dell'organo che sentiva distrutto. Sapeva benissimo che questo momento sarebbe arrivato, ma sperava fosse il più tardi possibile.

Prese la giacca e uscì anche lei di casa, doveva raggiungerlo. Non gli avrebbe permesso di andarsene così

Iniziò a correre accompagnata solamente dal rumore dei suoi passi

Le sembrava di star avendo un dejà vu e si rese conto di aver fatto una scelta sbagliatissima: uscire da sola, di notte.

Si fermò riprendendo fiato e la paura iniziò a crescere in lei spronandola a guardarsi costantemente intorno 

Realizzò di aver corso così tanto, senza pensare a dove stesse andando, che non sapeva più come tornare, si era persa

Iniziò a chiamare il nome del ragazzo sperando che sarebbe andato in suo soccorso, ma non arrivò, non lui

-che ci fa la piccola Yeona qui tutta sola?- la voce di Lucas alle sue spalle raggiunse le sue orecchie facendola girare e indietreggiare

Lucas non era solo, accanto c'era un altro ragazzo con una maglietta con il segno della fenice

-phoenix...- sussurrò

-ci conosci? Wow... ne siamo lusingati, sei una celebrità sai?-

La sua espressione divenne confusa

-tutte le gang stanno facendo a gara a chi ti trova prima, hai una taglia sulla testa- spiegò

-una... taglia?-

-esatto quindi ti chiediamo di venire con noi, non ti faremo nulla, ma almeno ci prenderemo i soldi-

-chi ha messo una taglia su di me?-

-tutte le gang, i soldi sarebbero le scommesse che ogni gang ha messo su di te. Io stesso ho puntato cinquecento euro e se tu mi aiuterai, ne guadagnerò più del quadruplo-

Rimase in silenzio, per qualche strano motivo la paura in lei sparì

-e se fai la brava potrei decidere anche di darti una piccola parte dei soldi. La scelta sta a te, ma se proverai a scappare mi costringi ad ucciderti-

Deglutì e fece un passo in avanti

Magari in questo modo Jeno si sarebbe sentito in colpa, se era uscita da sola l'aveva fatto solo per lui, di conseguenza sarebbe stato la causa del suo rapimento

-ci sto-

-ci sto-

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Streets // Lee JenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora