Capitolo diciannove

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"Perché hai aspettato fino a lunedì per dirmi che ti ha baciata!?!"

Urlò Dahye dall'altra parte del telefono.
Decidere di approfittare della pausa pranzo e raccontare un evento di quel calibro alla cugina amante del gossip non era stata di certo l'idea del secolo, davanti all'intero ufficio per giunta.
Ma Rose non riuscì a trattenersi.
Era contenta.
Era su di giri.
Era... Imbarazzata.
Yeonjun le regalò delle smorfie di assenso, mentre per fortuna Soobin, che aveva avuto la sua stessa idea, essendo alle prese con una telefonata captò soltanto qualche parola.

In quell'istante le si avvicinò Hyunjin, che addirittura più rosso di lei, picchiò una mano sulla sua scrivania.

"Rose!! Che stai facendo??? Ho una comunicazione urgente!"

Si piazzò esattamente di fronte alla ragazza coprendo così la visuale agli altri due colleghi.

"Mh, sì, arrivo subito"

Hyunjin sgranò gli occhi e le fece cenno di troncare al volo la conversazione.
Dopo dei veloci saluti, la bionda strinse l'elastico che legava la sua coda di cavallo e osservò il moro in piedi dinnanzi a lei.

"Eccomi, che succede...? Nulla di grave sper-"
"Vieni con me"

Le disse molto serio mentre lei cercò di agguantare la borsa.

"No, quella non ti serve"

Si voltò verso i colleghi e sorrise.
Fece strada verso il cortile e quando finalmente arrivarono ad una panchina, si fermò.

"Rose"
"...Sì?"
"Ti ho portata fin qui perché..."

Sbuffò e poi riprese.

"Stasera vieni a cena a casa mia?? Visto che mi hai detto che Minho vuole riposare ho pensato che... Forse volevi stare da me...  Felix dorme da un nostro amico"

Rendendosi conto dello scopo che Rose avrebbe potuto interpretare da quell'ultima scelta di parole, Hyunjin sventolò le mani a pochi centimetri dal suo viso.

"No no no, cioè non è che io volessi una casa per forza per... Cioè possiamo anche uscire a mangiare se preferisci! Insomma-"

Rose scoppiò a ridere e con la mano si coprì la bocca.

"Non ho nessun problema a stare da soli. D'accordo, staremo da te! Però io devo assolutamente terminare il progetto per Mark, sono rimasta indietro sulla mia tabella di marcia e tu sai benissimo quanto io odi restare indietro"
"Certo che lo so"

I due si guardarono in silenzio finché Hyunjin le afferrò la mano, spezzando quell'atmosfera di imbarazzo.

"Pensi che io... Sia troppo ansiosa...?"

Gli domandò a bruciapelo.
Il moro sorrise e fece una leggera pressione col palmo.

"Sinceramente... A me piaci così"

Gli erano bastati due giorni, quarantotto ore per comprendere che incastrare le loro dita era la chiave per calmare Rose, che infatti sospirò più tranquilla.

"Adesso possiamo tornare dentro?? C'è il mio trezzino al salmone che mi aspetta!"
"Io oggi ho un nuovo esperimento di Felix... Spero di non guastarmi la pancia visto che stasera viene a casa la ragazza che sto frequentando"

Ridacchiarono e prima di rientrare nell'edificio, si staccarono, camminando uno accanto all'altro.

Rose è sempre stata timida con gli estranei, ma non con i suoi amici.
Tuttavia, questa timidezza nei confronti di Hyunjin era aumentata da sabato sera, da dopo che le sue labbra l'avevano completamente travolta.
E lei aveva ricambiato ovviamente.
Il punto è che, troppo sbronza per proseguire la serata, venne riaccompagnata al palazzo, dove l'ultima cosa che si ricordava era Minho che salutava quello che lei aveva creduto fosse Hyunjin.
Scoprì soltanto la domenica a pranzo con il moro che Minho non aveva salutato Hyunjin, ma Yeonjun, visto che anche lui, per far fronte a quelle emozioni ci aveva dato dentro con l'alcol.

"Dovevo pur trovare il coraggio di continuare a baciarti, no?"
Le disse impacciato, facendole provare un'infinita dolcezza.
"Quindi dopo quel bacio, ce ne siamo dati altri?"
La bionda, per provocarlo, finse di non ricordarsi quei lunghi... Scambi di affetto.
"Li hai dimenticati??? Abbiamo proseguito anche in pista!"
Ingenuo come sempre, Hyunjin attaccò a raccontare il resto della serata, finché Rose più imbarazzata che mai lo zittì.

"Pensavo ti fossi scordata! Volevo solo farti presente che... Ci siamo divertiti insomma"

Dopo quella flirtante ma bizzarra conversazione, i due colleghi terminarono il pranzo che il più alto insistette a voler offrire.
La sera continuarono a messaggiare e la mattina successiva, in seguito all'invito a cena, la giornata lavorativa proseguì in tutta quiete.

"Quanto ti manca?"
"Me l'hai chiesto anche dieci minuti fa... Se prima mi mancava un'oretta, adesso mi mancano-"
"Ok ok ..."

Avevano trangugiato la loro cena d'asporto e appena finirono di ripulire le stoviglie, Rose si buttò a capofitto sul suo Power point, ignorando Hyunjin che spazientito, si alzò innumerevoli volte dal divano per spiarla.

"Cavolo, è quello definitivo?"
"Non proprio, mancano da rifinire i dettagli"
"Dettagli che potresti-"
"Completare adesso"
"Mh, mh, adesso"

Il moro, dopo qualche tentennamento, le appoggiò le mani sulle spalle e iniziò a massaggiarle.

"Che stai facendo Hyunjin?"
"Ti aiuto a rilassarti"
"Ma io non devo rilassarmi, devo lavorare"
"Sì lo so"

Le rispose intensificando il tocco.
Vedendo che, in contraddizione alle sue parole, il suo corpo non oppose resistenza, sostituì le mani con la bocca.
Le stampò dei baci soffici sul collo fino ad arrivare all' orecchio che delicatamente accarezzò con l'indice.
La bionda sospirò e inclinò la testa, permettendogli di approfondire i baci.
Hyunjin non si fece scappare l'occasione.
Girò la sedia su cui era seduta e si gettò sulle sue labbra.
Rose, presa alla sprovvista, non si staccò dal bacio, ma indietreggiò leggermente urtando il bordo del tavolo su cui stava lavorando.
Con soltanto il rumore dei loro movimenti, il ragazzo allontanò il portatile e la sollevò, facendola sedere proprio in quel punto.
Continuarono a baciarsi e ben presto passarono dalle semplici effusioni a togliersi i vestiti.
Nonostante la nottata sembrò infinta, nonostante avrebbero voluto che lo fosse, alla fine, anche per loro giunse l'alba.
L'alba di un nuovo giorno lavorativo, che non poté cominciare in un modo migliore.

Mark aveva fatto recapitare sulla scrivania della bionda un vassoio pieno di dolci, un bigliettino la ringraziava per aver accettato di occuparsi del suo umile chioschetto.
In una frazione di secondo Hyunjin e Soobin avviarono una lite per decidere a chi spettasse la strana ciambella verde, offrendo a Rose la possibilità di inviare un kakao talk alla cugina, chiedendole di spostarla dal tavolo dei Single a quello delle coppie.
Pochi istanti dopo, il suo cellulare vibrò.

Dahye:
😍😍
08:24

Dahye:
Quindi è ufficiale! Te l'avevo detto, io non sbaglio mai 😏
8:24

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•Quando gli opposti si attraggono• Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora