capitolo 19

331 14 0
                                    

Un po' più tardi

Pov's Kaneko

Kyojuro mi ha detto che fra poco ci sarebbero stati i fuochi perciò siamo andati un pochetto più fuori dal villaggio dove c'erano meno luci in modo che potessimo vederli meglio, ci sedemmo sopra un prato e mentre aspettavamo con la testa mi appoggiai alla sua spalla destra e lui con il braccio mi circonda la vita come per non farmi scappare, il calore della sua mano sulla mia vita mi provocò una strana sensazione al basso ventre, se lo dicessi a Mitsuri mi urlerebbe che sono le "farfalle nello stomaco", però penso proprio che abbia ragione, quando sto con lui e abbiamo diciamo questi contatti fisici, o solo quando sorride, sento sempre la stessa sensazione.
Penso anche al fatto che secondo le ragazze é palese che lui ricambi, se fosse così noi due ecco potremo stare assieme...chissà come sarebbe una relazione con lui...
Spalanco gli occhi al mio stesso pensiero, per fortuna che lui non mi può vedere perché in questo momento sta guardando il cielo in attesa dello spettacolo di luci.

Alzo lo sguardo anche io verso il cielo ed il primo fuoco comincia a salire fino a scoppiare in tante scintille colorate, per poi essere seguito da altri tutti con colori differenti.
-Wow...- mormoro incantata a guardare li spettacolo, -Ti piace?- dice, mi volto verso Kyojuro  e noto che si era girato anche lui.
-Molto...- dico sussurrando per la vicinanza, in questo momento c'era talmente tanta vicinanza che mi ricordai di quel giorno fuori casa sua dove ci stavamo per baciare...
-Mi fa piacere.- dice mentre mi sposta una ciocca di capelli dal viso e mi da un bacio sulla fronte, anche se io l'avrei preferito un po' più sotto.
Torniamo a guardare il cielo per tutta la serata l'uno abbracciato all'altro.

Il giorno dopo

Sta mattina mi svegliai un po' più tardi del solito, ieri sera eravamo tornati a casa abbastanza tardi, lui mi aveva accompagnato fino a casa mia e dopo esserci salutati ognuno é andato per conto sue anche se io gli avevo invitato di restare lui ha rifiutato dicendo che non voleva disturbare.
In questo momento sono ancora sdraiata a letto beandomi del calore delle coperte, mi giro su fianco sinistro verso il comodino per vedere che ore sono e guardo anche il calendario accanto, tre giorni...tre giorni e sarebbe stato il mio compleanno.
Sbuffo sonoramente e mi metto a pancia in su con le gambe e le braccia aperte, praticamente nella posizione a stella marina.
Tra tre giorni esatti avrò 26 anni, fantastico...

Rotolo nuovamente sul letto fino a finire a pancia in giù con le coperte aggrovigliate al mio corpo, metto entrambe le braccia sotto al cuscino con l'intendo di rilassarmi ma sento qualcosa di duro.
Alzo la testa dal cuscino per vedere cosa si trovava sotto, appena vidi l'oggetto misterioso spalancai gli occhi, si trattava del libro...quel libro che avevo buttato contro un albero ed era caduto dentro una pozzanghera, lo prendo e mi alzo di scatto mettendomi in ginocchio.
Questa volta non l'avrei letto, avevo troppa paura. Come ci era finito sotto il mio cuscino? Me ne sarei accorta se qualcuno me l'avesse messo, e poi perché é intatto come se neanche una goccia d'acqua l'avesse bagnato.

Non faccio in tempo ad alzarmi che entra in stanza Iku -Buongiorno Kaneko, volevo dirle che alla porta ci sono Shinobu e Misturi.- mi dice andando verso la finestra per aprirla, -Va bene, digli che mi vesto e scendo subito. Intanto falle accomodare in sala.- le dico e lei annuisce uscendo, mentre mi vestivo con la mia solita divisa pensai che dovevo assolutamente parlare con loro del libro, non ne potevo più.
Scesi di corsa le scale con l'oggetto del mio tormento in mano e andai verso il salotto, appena entrai le trovai sul divanetto a chiacchierare -Giorno.- le saluto entrando e loro ricambiano.

Mi siedo di fronte a loro e sbatto il libro sul tavolino mentre le guardavo in modo serio, -Vi devo parlare.- dico e loro mi guardano leggermente preoccupate ma non rispondono quindi io iniziai.
Gli raccontati tutto per filo e per segno, da quella volta che sistemai i libri e che proprio questo libro mi cadde sul piede, della mia parentela con Yamazaki e al sogno dove lui mi parlò fino poi ad arrivare a queste due apparizione del libro.
Appena scoprirono il mio vero cognome rimasero leggermente scioccate -Ecco perché solo tu sai usare questa respirazione!- urla Shinobu ed io annuisco -Comunque preferirei che se dovete chiamarmi con cognome che usaste Maeda, non so che storia ci sia dietro mio nonno ma comunque non viglio utilizzare Yamazaki.- le avverto e loro annuiscono capendo la situazione.

-Dovevo dirlo anche a Kyojuro siccome lui era venuto con me a trovare la mia famiglia, quindi mi sembra giusto che anche lui lo debba sapere.-
-E perché non glielo hai ancora detto?- mi domanda la rosa, mi porto una mano dietro la testa e faccio una faccia da ebete -Mi sono sempre dimenticata.- dico ridendo leggermente per smorzare la tensione, entrambe mi danno della cogliona ed io accetto il loro insulto senza ribattere.
-Quindi ora che farai con il libro? Non vuoi aprirlo per vedere se ce scritto altro dentro?- mi domanda Kocho ed io guardo l'oggetto in questione e sospiro rispondendo con un "Non lo so".

Nessuna delle due risponde e dopo qualche minuto faccio un respiro profondo e comincio a sfogliarlo, andai più precisamente a metà del libro dove l'altra volta c'era scritto "Credimi Kaneko." ma sta volta non c'era scritto nulla, le pagine erano di nuovo tutte bianche.
-Ma che diavolo...- sussurrai e girai il libro verso la direzione delle due -Non ce più niente ma come é possibile?- loro osservano le pagine e poi mi guardano facendo una faccia confusa, ovviamente non avrebbero potuto darmi una risposta e nemmeno io ce l'avevo, non volevo ritornare da mio padre a chiedere informazioni.

Poi all'improvviso mi venne un illuminazione -Potrei andare al santuario di famiglia!- esclamo -Avete un santuario?- mi domanda Mitsuri ed io annuisco-Non lo so il motivo ma me l'aveva mostrato mia nonna quando ero piccola e forse mi ricordo ancora dove si trova, potrei trovare qualche informazione riguardo a mio nonno. Mi aveva perché non é il santuario della casata dei Maeda ma é dei Yamazaki quindi ci deve essere pur qualcosa.- dico esponendo la mia teoria  loro mi domandano quando ci sarei voluta andare.
-Penso settimana prossima, in questi giorni magari sarò impegnata con delle missioni.- dico.

-Va bene...ma ora parliamo di qualcosa altro di più divertente.-  dico -Esatto! Tra tre giorni compi gli anni.- dice Shinobu es io faccio una faccia esasperata, non vedo l'ora che passi il giorno del mio compleanno non ne posso più che me lo ricordino ogni ora della mia fottuta esistenza.  -Basta ricordarmelo!- dico alzando gli occhi al cielo, anche se devo dire che sotto sotto mi faceva piacere il fatto che ci tenessero a farmelo festeggiare.
Parlammo ancora un po' poi Mitsuri ricevette una missione stranamente con Obanai, quindi rimasi con Shinobu e la invitai a restare a pranzo, inutile dire che accettò.

Preparammo insieme dei Udon e devo dire che sino venuti veramente buonissimi.
Finito di mangiare mi aiutò a sistemare e ci arrivò una missione da fare insieme, nulla di troppo difficile.
Mi preparai mentre lei finiva di asciugare gli ultimi piatti e poi partimmo vero il villaggio dei ciliegi.

__________________________________

Angolo autrice

Scusate se è un po' più corto del solito questo ma non sapevo come continuarlo, poi non pubblicavo da un po' e non volevo lasciarvi senza una parte nuova.
Vabbè detto questo buonanotte.

-Camilla

Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora