Chapter title provided by: As It Was, by Harry Styles
Quella notte nessuno dormì. Anzi, dopo una mezz'oretta spesa inutilmente rigirandosi tra le coperte, cercando di aggrappare a due mani un sonno che non voleva proprio arrivare, Sunoo e Jungwon scesero in rimessa con i giacconi sopra il pigiama, trovandoci inaspettatamente Jake, Jay e Sunghoon, tutti seduti senza parlare. Si unirono a loro senza tante cerimonie: capivano che al momento quello di cui i loro amici avevano bisogno al momento non era davvero compagnia, ma un po' di quieta rassicurazione che c'era qualcun altro che capiva esattamente quello che provavano.
Heeseung era tornato alla Decelis il mattino dopo, rassicurando tutti che davvero non provava altro dolore che un leggero fastidio, e che l'unico ricordo che avrebbe avuto di quella brutta avventura sarebbe stata una serie di cicatrici sottili, così gli avevano detto i medici. Riki si fece vedere solo quando il pomeriggio ormai era quasi scaduto nella sera, con il braccio immobilizzato, borbottando come un marinaio bloccato a terra dalla tempesta.
-Tre settimane!- continuava a ripetere, oltraggiato. –Come possono pretendere che io rimanga immobile come uno spaventapasseri per tre settimane?- tentò di alzare il braccio, ma, con una smorfia di dolore, desistette quasi subito.
-Ti sei dislocato una spalla, Riki- rispose Sunghoon, imperturbabile, porgendogli un bicchiere d'acqua e l'antidolorifico. –Non possono certo rimettertela a posto e basta-.
Sunoo soffocò una risatina nel cuscino del suo letto. Non si erano mai ritrovati in camera di uno di loro prima, ma nelle sue condizione era fuori discussione che Riki potesse arrampicarsi su e giù per le finestre come prima. Quindi lui e Jungwon avevano offerto la loro stanza, e in qualche modo erano riusciti ad entrarci tutti, che sui letti, chi sulle scrivanie, chi sul davanzale della finestra, chi direttamente a terra. –Il fatto che tu sia un vampiro non dovrebbe aiutarti a guarire più in fretta? O è solo un mito metropolitano?-.
-No, è vero- ammise Riki, riluttante. Jake ridacchiò. –Per una persona normale, quelle tre settimane sarebbero diventate due mesi, ma più che accorciare il periodo di convalescenza non c'è molto che la nostra natura possa fare per noi, in questi casi. Dopotutto, il danno lo combiniamo noi-.
-Ti ho già detto che quell'imbecille di Yedam mi ha spinto- ringhiò Riki, umiliato per l'ennesima volta. –Non è che ho scelto io di farmi male-.
Sunoo, istintivamente, allungò una mano per scompigliargli i capelli, ma si fermò appena in tempo da poter mascherare il gesto. Al momento i suoi sentimenti per Riki potevano essere riassunti in uno stranamente intenso senso di protezione nei suoi confronti: ragionò che con ogni probabilità si trattava di una risposta automatica allo spavento che avevano preso la sera prima, anche se dubitava che qualcuno degli altri in quel momento volesse fare di Riki un involtino di coperte sul suo letto e impedirgli di andare più via.
-Avanti, non farla tragica- Le parole di Jungwon non rispettavano esattamente le sue azioni, dal momento che mentre parlava si stava alzando dal suo letto per cedergli il posto, e una volta fattolo sedere gli aveva anche sprimacciato il cuscino. –Sono tre settimane, non tre anni. Sopravvivrai benissimo. E poi pensa, per te è una spalla dislocata, quelli della Breda non si diplomeranno-.
Era vero. Una volta accertate le responsabilità nella rissa, le rispettive autorità scolastiche si erano mosse velocemente. Il preside Min aveva abbassato di mezzo punto la media scolastica di tutti loro, anche quella di Sunoo, che aveva rinunciato a capire perché. Considerato che gli esami di fine anno, quelli che più di tutti influenzavano i loro voti, erano ancora piuttosto lontani, non era poi una gran tragedia. Sicuramente era un provvedimento più lieve di quello che era toccato e Yedam, Jeongin e compagnia, che erano tutti stati espulsi dalla squadra di football ed erano stati automaticamente bocciati in tutti i loro corsi. Avrebbero dovuto riprendere da capo l'ultimo anno, e c'era una parte di Sunoo che ne godeva.
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P R D X N V D R - sunki.
FanficSunoo non aveva mai pensato che la Decelis Academy fosse niente di più dell'ordinaria scuola privata per ricchi della porta accanto, una di quelle che aveva sempre frequentato. Però, le cose non sono placide come sembrano: i suoi nuovi amici potrebb...