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Don't blame me, love made me crazy
If it doesn't, you ain't doin' it right
Lord, save me, my drug is my baby
I'll be usin' for the rest of my life

Clare

La sua mano mi stringe il collo, togliendomi il fiato. Mi tiene ancorata al muro, sollevata da terra.

Non riesco a respirare, continuo a scalciare nella speranza che possa fargli del male, ma lui mi blocca le gambe premendoci anche un ginocchio nel mezzo.

Ho un deja-vù.

Ricordo che questo gesto lo fece anche cinque anni fa, quella notte.

<< che c'è Clare? Non ti fa piacere che io sia qui? >> chiede. C'è della perversione nelle sue parole, ed è questo che mi spaventa.

Non mi vergogno a dirlo; Charles mi spaventa.
Mi terrorizza.

Per anni ho continuato a sognare ciò che mi aveva fatto, per anni ho continuato a nasconderlo. Perché mio padre non aveva creduto a me, ma a lui. Perciò ero diventata la puttana che si era fatta scopare ricevendo piacere anche grazie ad un coltello.

Non mi ha mai creduto, ed io non ne ho più parlato con nessuno.
Neanche con mia sorella.

So che ha capito che quella notte è successo qualcosa, ma le ho proibito di fare ricerche. Se sapesse la verità lei capirebbe, e mi crederebbe, ma vorrebbe che io lo denunciassi e non credo di esserne in grado.

Però non ho risposto alla domanda di Charles, per questo stringe la presa sul mio collo, ed io, ormai senza respiro da troppo, cedo lentamente.

Anche volendo non avrei potuto rispondere, con la mano stretta sul collo non ci sarei riuscita.

E ora la vista mi si offusca, ma vedo ancora i suoi occhi maligni e il sorriso perverso.

<< sai, mi saresti utile anche da mort- >>

Non termina l'ultima parola, perché viene staccato con forza facendomi ricadere a terra.

Mi aspettavo di vedere Aron, oppure qualcuno che lavori qui. Ma di certo non lui.

<< lascia stare Clara, prima che ti strappi gli occhi dalle orbite >> gli ringhia contro puntandogli la sua stessa pistola alla tempia.

Io non riesco ancora a muovermi, annaspo alla ricerca dell'aria che mi è stata tolta.

<< oh, la puttana ha ben due ragazzi quindi! Beh, com'è stare con la puttana del lic- >> di nuovo non conclude la frase, perché Alexander non gliene dà il tempo.

Lo colpisce con un colpo secco, che basta a farlo cadere a terra incosciente.
È come se fosse morto, ma sono quasi sicura che non lo è.

<< ehi, Clare stai bene? >> ora Alexander è chinato su di me, e si sta accertando che io stia bene.

<< perché? >> è tutto ciò che riesco a dire, ed esce in un sussurro.

Perché mi ha salvata? Proprio lui, la causa di tutti i problemi che io e mia sorella abbiamo avuto. Perché?

<< sei la sorellina di Audrey, e nonostante voi crediate il contrario io vi voglio bene davvero >> si siede accanto a me, appoggiando la schiena alla parete dietro di noi.

Quella che esce dalle mie labbra è una risata amara, come può volerci bene e poi fare tutto ciò che ha fatto?

<< se davvero ci volessi bene, non avresti ucciso tutta quella gente, e non i nostri genitori >> sibilo senza neanche guardarlo.

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