: "dimmi tutto"
V : "volevo chiederti scusa per quello che e' successo l'altra sera, non voglio forzare le cose e non voglio neanche creare situazioni strane tra te e Luca"
: "stai tranquilla vic, lo so che lo avete fatto con le migliori intenzioni"
V : "com'e' andata stasera?"
: "benissimo sono troppo felice, davvero abbiamo passato una splendida serata, abbiamo riso fino a piangere"
V : "che bello vederti cosi', si vede che e' una brava persona, ma quindi e' ufficiale?"
: "no ma va, a parte che io non sono molto per le cose ufficiali, poi comunque ci conosciamo da poco, oltre al fatto che per ora sono stata qui a Milano fissa, già che tra qualche settimana partiamo per Roma cambieranno le cose. Me la sto godendo cosi' giorno per giorno, uscita per uscita, alla fine se deve andare bene, se no amen"
V : "cavolo e' vero che tra poco vieni tu nella nostra città', che bello ti faro' vedere tutta roma, ti faro' conoscere mia sorella e ti portero' in giro tutti i giorni. Ci sei gia' stata immagino"
: "si e' una delle città' che amo di piu' quindi vado spesso, pero' allo stesso tempo non l'ho mai visitata piu' di tanto perche' ci vado sempre per lavoro, non vedo l'ora ti giuro, ma poi scusa come hai una sorella mica me l'hai detto"
V : "siiii te la devo far conoscere"
Rimaniamo a chiacchierare fino a tardi e decidiamo di mettere un film, inutile dire che ci addormentiamo sul divano e rimaniamo li' tutta la notte. Sento il sole che mi da fastidio agli occhi, quando li apro mi ritrovo nella stessa posizione di quando mi sono addormentata e Vic e' sempre li' vicino a me. Sento un cuscino colpirmi in testa e subito lo ricollego a Damiano mi giro e invece e' Thomas, gli voglio un bene dell'anima pero' rimango delusa.
T : " buongiorno eh"
Mi scappa una risata
T : "bello il film immagino"
: "mh un po' noioso, mi sa che mi sono persa la fine pero'"
T : "ma sai che mi sa anche a me"
Mi giro e sveglio vic che continua a mugugnare implorandomi di lasciarla dormire e tra le risate vado a lavarmi per prepararmi per questa giornata di studio.
Arrivati tutti in studio Eva ci accompagna nella nostra sala ma dopo appena un'ora chiama me e Damiano per una riunione. Ci lascia da soli nella stessa stanza in cui ci eravamo rincontrati
D : "sempre questa stanza"
: "gia', da che non sapevo neanche che esistesse a che ci ritroviamo qui per la seconda volta"
D : " com'e' andata ieri con Luca?"
: " finalmente abbiamo capito che ha un nome? Mi sembra un buon passo avanti"
Scappa a entrambi una risata
: "ho saputo che anche tu eri fuori ieri sera"
D : " gia'"
: "meglio non credi? Almeno possiamo concentrarci su tutto quello che dobbiamo fare, io ho la mia vita e tu hai la tua"
D : "si penso che sia la cosa migliore"
Allunga la mano
D : "allora tregua?"
: "tregua"
Stringo la sua mano e mi tira verso di se abbracciandomi e io ricambio
D : "mi eri mancata"
: "anche tu"
Dopo poco arrivano anche Eva e Laura che iniziano a spiegarci le procedure di amici
E : "allora dobbiamo anticipare la partenza, praticamente voi sarete i capitani delle squadre pero' Maria ci ha chiesto di farvi partecipare anche ad alcune giornate di casting in modo da farvi ambientare e soprattutto per farvi conoscere da vicino come funziona un pochino il programma"
: "anticipare di quanto?"
E : " tra due giorni"
: "ma stai scherzando ?"
E : "no, lo abbiamo saputo ieri"
Nel mentre che loro continuano a parlare io inizio a distaccarmi e a pensare come fare con Luca, come gestire l'ansia, come gestire la lontananza da Milano e inizio ad agitarmi senza farlo vedere.
: "scusa ma di quanto tempo si parla? Nel senso quanto tempo staremo li'?'"
E : "non penso che torneremo prima della fine del programma, probabilmente solo per la pausa di Natale"
Rimango incredula, esco dalla stana e lo chiamo, nel mentre che il telefono squilla io mi chiedo come sia possibile che tutte le volte che sembra che qualcosa sta andando nel verso giusto deve sempre succedere qualcosa che mi cambia i piani. Non risponde cosi' gli scrivo di richiamarmi il prima possibile. Sto per un attimo in studio, ma la mia concentrazione e' troppo bassa per lavorare decido quindi di tornare a casa.
Mi squilla il telefono
"Pronto"
L : "ei dimmi ho visto la chiamata e il messaggio, e' successo qualcosa?"
"Si'"
L : "ma stai bene"
" Si si solo che mi hanno appena comunicato che dovro' partire per Roma tra due giorni"
L : "grande che figata per che cosa?"
" Caposquadra di amici"
L : "e non sei contatta scusa? E' una grande possibilita' per farti conoscere anche come persona e non solo come artista"
"Devo stare via praticamente fino alla prossima primavera quando finisce il programma, non e' neanche sicuro che tornero' per Natale"
L : "ma tu seriamente ti stai agitando per questo? Stai tranquilla, un modo per vederci lo troviamo, tanto io per lavoro spesso devo scendere, non ti preoccupare pensa alla figata di avventura che stai per fare"
"Sei sicuro?"
L : "ma certo Athena, se ti ricordi avevano gia' messo in conto che ci saremmo visti poco perché' entrambi abbiamo dei lavori che richiedo spostamenti e tempo, secondo te avrei voluto conoscerti e portare avanti una conoscenza se non mi fosse andata bene questa cosa?"
"Giusto"
L : "sei più' tranquilla?"
"Si ora si', grazie, se ti va domani ci vediamo"
L : "certo anche perche' mi devi ridare la giacca ahah che se parti per roma non la ridevo piu' haha"
" Si giusto" chiudo la chiamata con un sorriso, mi ha tranquillizzata sentirlo tranquillo ma ancora di piu' mi piace la carica e la positività che ha sempre, mi piace che riesce a trasmettermi sicurezza e farmi vedere le cose da un altro punto di vista, meno tragico del mio.
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Ho bisogno che vivi
Подростковая литератураNon per tutti il successo e' bello come sembra sulle storie instagram Ho sempre imparato fin da piccola a dover combattere ed entrando in questo mondo e' diventato sempre piu' difficile riuscire a togliere tutte quelle maschere che la vita mi aveva...