Caos •cap 28•

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Mi giro verso di lui istintivamente lo prendo per mano e lo trascino via dalla mensa «Sei stato tu? Avevi bisogno di dire alla tua fidanzata che mi hai baciato? Adesso lo sa tutta la scuola Ryan!» inizio a dare di matto

«Lei non è la mia fidanzata. Io non ho detto proprio nulla. Qualcuno ha scattato una foto ed è stata vista da tutti» se ne sta per andare e lasciami sola, ma qualcosa in me dice di non farlo andare via lo afferro di nuovo per il polso «Ragazzina devi dirmi qualcos'altro?» si gira e mi guarda intensamente negli occhi «M-Mi dispiace non avrei dovuto farlo» gli lascio immediatamente il polso «Adel vieni con me» i miei occhi si spalancano «Cosa?»
«Hai finito le lezioni no?» annuisco «Vieni con me» ho ancora tempo prima di iniziare il mio turno a lavoro, decido di fare ciò che mi ha chiesto, iniziamo a camminare verso la sua macchina, una volta arrivati al parcheggio e trovata la sua auto entriamo e ci dirigiamo verso una meta a me sconosciuta

«Dove andiamo?» chiedo curiosa, ma da parte sua non arriva nessuna risposta, decido di stare in silenzio, fin quando non vedo qualcosa di sospetto «Ryan» lo chiamo ma non mi risponde «Ryan, ho l'impressione che la macchina dietro di noi ci stia seguendo» Ryan guarda dallo specchietto retrovisore per constatare ciò che sto dicendo «Merda» lo guardo preoccupata
«Ryan che succede chi sono?» qualcosa colpisce lo specchietto laterale dell'auto «Ryan! Q-Quello era un prioiettile!» inizio a balbettare dalla paura, Ryan inizia ad aumentare la velocità fin quando non si ferma in un parcheggio isolato di un bar «Ryan che stai facendo ci uccideranno così!» mi guarda serio «Adel, resta in auto»
Vorrei urlargli contro qualsiasi cosa, ma vedo la macchina che poco prima ci seguiva, fermarsi nello stesso parcheggio, qualcuno scende dall'auto

«Ho per caso interrotto qualcosa di importante?» questa voce mi è familiare, non riesco a ricordare dove l'ho sentita
«Ethan dimmi cosa vuoi e vattene»dice Ryan furioso, Ethan sorride spavaldo, guarda nella mia direzione come se stesse cercando qualcosa nella macchina di Ryan, mi nascondo velocemente sperando non mi abbia vista, Ryan si piazza d'avanti l'auto come se volesse proteggermi, questo gesto mi fa perdere un battito, «Vedo che hai compagnia» Ethan si scosta leggermente e alza la mano per salutarmi, quel ragazzo mi mette i brividi, non vedo molto bene il ragazzo in questione, Ethan senza pensarci due volte tira un pugno in pieno volto a Ryan e quest'ultimo cade per terra, «NO!» urlo ed esco velocemente dall'auto per raggiungere Ryan
«Adel che piacere rivederti» sento la voce di Ethan pronunciare queste parole, Ryan guarda in modo confuso la scena, io alzo lo sguardo, la mia faccia impallidisce come se avessi appena visto un cadavere, io mi ricordo di lui, mi ha minacciata al bar, come fa a conosce Ryan? Come fa a conoscermi?

«Il mio fratellino ha bisogno di qualcuno che prenda il posto di» Ethan non finisce la frase perchè viene interrotto immediatamente da Ryan che si alza e lo spintona «Ethan stai zitto!» Ethan si fa una grossa risata sadica «Non gli hai detto nulla vero fratello?» sputa fuori l'ultima parola come se essere suo fratello sia una blasfemia

Ethan e Ryan sono fratelli? Non riesco più a capire nulla «Ryan di che sta parlando? Cosa non mi hai detto?» non ottengo risposta da nessuno, vedo solo loro lanciarsi sguardi di sfida «RYAN CHE CAZZO NON MI HAI DETTO!» Inizio ad urlare mentre una lacrima scende dal mio viso
«Ti ho dato un avvertimento, non amiamo molto aspettare» sono le ultime parole di Ethan prima che salga sulla sua auto e sfrecci via
«Adel ti prego, odio vederti piangere» Ryan si avvicina verso di me, ma faccio un passo indietro «Devo andare a lavoro riportami al dormitorio» mi asciugo le lacrime e salgo in silenzio sull'auto, dopo attimidi di silenzio sputo fuori ciò chr mi passa per la testa

«Non riuscirò mai a capirti, ma credo che infondo sia tu che non voglia farti capire, pensi di non aver bisogno di nessuno, di riuscire a far tutto da solo, il dolore più logorante che proverai è non accorgerti di star morendo lentamente, affogherai dentro te stesso e quando succederà nessuno riuscirà a sentirti, sarà troppo tardi» queste parole mi sono uscite da dentro, come se stessi parlando con me in uno specchio, il dolore che proviamo sento ci accomuni, è ciò che non sono riuscita a dire a me stessa, spero che almeno lui riesca a salvare se stesso
















Buon giorno a tutte/i e buon inizio settimana! Anche oggi vi accompagno con un nuovo capitolo, spero vi piaccia buona lettura

-Meryux🦉

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