Era passata una settimana da quando Helena e Jasmine avevano discusso. Helena si era rifiutata di vedere Sophia quando si presentava, soprattutto visto che ora Robbie non la mollava più un secondo. Quel giorno era uscita da sola solo perché lui non si sentiva bene e le aveva chiesto di prendere una cosa per lui, ma si era rifiutato di delegare il compito a un'assistente, dicendole che se poteva uscire per vedere le ragazze poteva anche uscire per fare la spesa. Era uscita nervosa dalla carrozza e era andata subito istintivamente al terzo mercato. I mercati erano quattro, ma vendevano tutti cose simili, la differenza era minima. Ognuno era però un punto di riferimento, e ormai la gente li sfruttava come luoghi di incontro. Quando arrivò vide Sophia che le corse incontro. Lei, senza guardarla, la prese dal polso e la portò nella stanza dove erano andate la prima volta che lei le aveva fatto vedere un film. "Non ho portato nessun film-"
"Shh" le disse lei "Non ti ho portata qui per questo. Devo parlarti di una cosa"
"Beh, dopo una settimana che non ci vediamo... mi stavo iniziando a preoccupare, Helena."
"Lo so, lo so, scusami. È solo che... ti ricordi il mio promesso sposo?"
"Sì, me ne avevi parlato qualche tempo fa... quel verme"
Le strappò un sorriso. "Ecco, lui, Robbie. Si è infuriato perché a quanto pare Jasmine, mia sorella, gli ha detto di averci viste in più occasioni insieme e ha insinuato che fossimo fidanzate"
"Beh, è vero"
"Ah sì?" la stuzzicò Helena
"Cioè, voglio dire-"
"Senti, non è questo il punto" riprese Helena dopo averla baciata per zittirla. "Il problema è che ora non mi perde mai di vista. Non vuole farlo almeno fino al matrimonio, che sarà il venti ottobre. Non mi ha più permesso di vederti"
"Ecco perché rifiutavi tutte le udienze, immagino come avrebbe reagito se mi avesse visto lì"
"Esattamente. Però, ecco, volevo solo dirti che sono obbligata a sposarlo. Non credo che potremo vederci più da ora a quando lo sposerò, tra i preparativi e tutto quanto non credo che mi lascerà mai tempo libero."
"No, ti prego, non dirmi così"
"Mi dispiace, Sophia". Una lacrima le scendeva sulla guancia mentre parlava. Cadde sulle sue mani, che tenevano quelle di Sophia.
"Verrò al matrimonio" decise lei
"No" disse secca Helena. "Ti potrebbero fare del male, potrebbero interrompere la tua carriera, Sophia, Robbie diventerebbe re e potrebbe decidere letteralmente qualunque cosa"
"Non mi importa, Helena. Per quanto soffrirò a vederti data in sposa a un uomo che ripudi... non posso abbandonarti in quel momento. Sento che dovrò starti vicina, anche se lontana, capisci?"
"Sì" riuscì a dire Helena tra i singhiozzi e i baci "ti amo".
"anche io ti amo, Hel"Helena tornò a casa assaporando ancora quel soprannome, Hel. Incredibile come un nome possa farti emozionare così tanto. Dopo quella promessa, affrontò i giorni successivi con meno ansia, perché sapeva che la avrebbe rivista.
YOU ARE READING
the Queen and the Actress
Любовные романыLa Regina Helena incontra centinaia di persone famose ogni anno, ma un giorno una di queste la colpisce particolarmente. Cosa succederà dopo? E soprattutto, come farà a gestire la sua situazione con il suo cuore che va nella direzione opposta a quel...