Non so di preciso quando mi riaddormentai, so solo che ho deluso mio padre.
Mi svegliai dopo l'ora di pranzo, saranno state le 2 di pomeriggio, il sole era alto.
Andai in salotto convinta di trovarci li mio padre, pronto a farmi un sfuriata per quello che avevo fatto la sera precedente; della quale non ricordò assolutamente nulla.
Mio padre non c'era, era andato al lavoro e per la seconda volta non mi aveva svegliato; l'unica cosa che era cambiata da ieri mattina era che non mi aveva lasciato alcun messaggio.
Mi guardai attorno, per vedere se aveva lasciato qualche biglietto attaccato al frigo o sul bancone della cucina, ma nulla.
Ero preoccupata, mi sentivo in colpa ed ero pronta a prendermi le mie responsabilità per ciò che avevo fatto a lui; lo avevo deluso.
Non mangiai niente, mi diressi subito in camera mia e presi i primi vestiti che trovai e mi diressi verso l'ufficio di mio padre.
So che forse era il momento più sbagliato per parlare con lui, ma mi sentivo troppo in colpa per aspettare che tornasse da lavoro la sera tardi.Arrivai davanti all'immenso palazzo dell'azienda e con un po' di preoccupazione entrai.
All'entrata c'era una reception con alle spalle una enorme insegna animata con il scritto il nome 'Jacques's Parfum'.
Subito la signora che stava all'entrata mi vide e mi accolse con un sorriso a 32 denti, mi faceva sentire a mio agio per fortuna.'Salve, ha bisogno di qualcosa?' mi chiese con un tono cordiale ed educato.
'Si salve, sono Rebecca Hills, la figlia di Mark Hills'
'Oh si, so chi è lei, dovrebbe iniziare a lavorare qui da lunedì'
'Si esatto, sto cercando mio padre, l'ha visto entrare stamattina per caso?' le chiedo speranzosa.
'Si sì l'ho visto, ufficio numero 347, al terzo piano'
'Oh grazie mille, buona giornata'Le mie mani tremano, non sono più sicura di voler parlare con mio padre, non voglio.
Ho paura delle conseguenze e forse potrebbero essere anche peggiori di quello che immagino.
Mi faccio coraggio e apro la porta, vedo mio padre che sta parlando con un ragazzo che sembra avere solo pochi anni in più di me, il viso pulito, senza barba, capelli castani pettinati è un completo che lo fa sembrare ancora più attraente di quanto io già non lo trovi.
Entrambi si girano dalla mia parte, mi aspetto di ricevere un sacco di insulti da parte di mio padre anche se siamo in presenza di un estraneo, ma non lo fa.
Si alza in piedi sorridente e viene verso di me dicendo: 'Ciao tesoro, scusami se non ti ho detto nulla stamattina, non ti volevo svegliare e poi mi sono dimenticato di scriverti un messaggio, dato che ero in ritardo'
Ne approfitto subito per chiedergli scusa: 'Senti papà scusami se ieri non ti ho detto nulla della festa e stamattina ti ho dato buca di nuovo'
'Stai tranquilla, capisco che essendo in una cuoca città tu ti voglia divertire, è giusto alla tua età, detto tra noi anche io ero molto festaiolo'
Mi strappa un sorriso, per fortuna non è arrabbiato e questa cosa mi rasserena molto.
Mio padre è sempre stato uno molto calmo e molto permissivo nelle cose, non so perché avessi così tanta paura.'Già che ci sei tu volevo presentare Jay'
Mi giro verso il ragazzo di prima e lui mi sorride, ricambio; quando sorride è ancora più bello.
'Tu sarai la sua segretaria da lunedì'
Guardo mio padre con gli occhi spalancati, davvero un ragazzo che a malapena sa che cos'è un'azienda di profumi e come funziona dovrà essere il mio capo?
Mio padre prima che io possa ribattere qualsiasi cosa aggiunge: 'non ti preoccupare, sarà fantastico, ho appena fatto un colloquio con lui e sembra promettere molto bene per il futuro della nostra azienda'
Mi rivolgo di nuovo verso di lui e mi sorride.*spazio autore
Ciao belli! Oggi doppio capitolo dato che non sono andata a scuola e ho un po' più di tempo per scrivere.
Finalmente abbiamo il primo incontro tra la nostra Rebecca e Jay, che cosa ne pensate? Fatemi sapere.
Ultima cosa, dalla prossima volta vi prometto che i capitoli saranno un pochino più lunghi e anche un po' più interessanti.
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I NEVER THOUGHT
RomanceRebecca è una ragazza che appena compiuti i vent'anni, si trasferisce in uno dei quartieri più vistosi e rinomati di Brooklyn insieme al padre. Quest'ultimo infatti lavorando per una importante azienda di profumi, si è dovuto trasferire proprio nel...