Something about us

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Era una splendida mattinata d'estate, il sole penetrava dalle tapparelle chiuse quel poco che bastava per illuminare parte della grande camera da letto che ora come ora sembrava più che altro un campo di battaglia a guerra finita.C'era silenzio, un silenzio assordante a dire il vero, ma non si poteva dire lo stesso dell'ordine, un po' perché la notte prima non l'avevano certo passata a guardare film o anche dormire, un po' per il carattere di uno dei due ragazzi che stava sonnecchiando beatamente abbracciando con dolcezza l'altro, il quale sembrava fosse la persona più serena del mondo, con quell'espressione soddisfatta e tenera che si ritrovata pur essendo incosciente di averla.Ebbene, il fantomatico sole estivo, facendosi sempre più prepotente, svegliò il biondino che, ritrovandosi in quella posizione come di consueto, sorrise e diede un tenero bacio proprio in mezzo alle sopracciglia crucciate dell'altro, il quale, di rimando, sospirò e si strinse ancora un po' a lui.Inutile dire che Kise allargò il suo sorriso, sentendosi profondamente amato e addolcendosi pensando che esattamente quel giorno erano tre anni che stavano insieme, e uno che vivevano insieme.In realtà non avevano apertamente detto 'viviamo insieme' , diciamo che da un giorno all'altro i 'resta qui' di Aomine erano aumentati fino a diventare giornalieri, e decisi a dire tutto ai genitori (perché comunque una relazione di due anni sembrava a entrambi abbastanza importante), Kise si era ritrovato a vivere a casa di Aomine e Aomine andava con Kise quando gli mancava la propria famiglia.Aomine pensava che la famiglia di Kise fosse davvero una forza, le sue sorelle e i suoi genitori erano dolcissimi con lui, e gli stavano simpatici anche i suoi nonni.I genitori di Aomine invece erano abbastanza distaccati e distanti, ma alla fine avevano accettato di buon grado la sua relazione con Ryota, e questa per Daiki era l'unica cosa importante.Si alzò non proprio di buon grado e, lasciando un ultimo bacio sulla fronte del moro, si avviò per fare una doccia e preparare la colazione al suo Aominecchi, o come gli piaceva chiamarlo nella sua mente, Daikicchi.Era da un po' che rifletteva su questa cosa; anche se stavano insieme da tutto quel tempo si erano chiamati sempre come ai tempi della Teiko.Ah, la Teiko.Ryouta ricordava quel periodo come fosse ieri, le partite a basket, lo studio... Aomine.Quella persona così innamorata del basket da trascinarci anche lui.Quella persona che lo aveva fatto innamorare del basket a forza di one on one e di sonfitte.Quella persona che non lo aveva fatto innamorare soltanto dello sport, ma anche di sé stesso.Quella persona che adesso era completamente sua, e che, da quel che riusciva a sentire, si stava alzando granulando come un gatto che si stiracchia.Il biondo si affrettò quindi a finire di impiattare le ultime pietanze e cominciò a lavare padelle e ciotole utilizzate.Come ogni mattina, Daiki si alzò indossando solo i boxer e i pantaloni della tuta scuri e larghi, e andò in cerca del suo fidanzato.Era nelle più remote fantasie di Aomine l'immagine di Kise con un grembiulino rosa intento a lavare i piatti con fare da mammina, ma non credeva che le sue pupille potessero assaporare tale immagine.Per questo, non appena entrato nella grande cucina illuminata dal sole che entrava dalla vetrata la quale dava sul giardino in fiore di cui Ryouta stesso si prendeva cura ogni giorno, per poco Daiki non inciampò sui propri passi.Doveva ammettere che Kise era proprio sexy.Mh, era sexy, stupendo, ed era anche suo! Quindi perché stare lì a fissarlo quando poteva benissimo andare a rapirlo e mangiarlo di baci?Interruppe automaticamente i suoi pensieri quando il biondo, accortosi della sua presenza, distolse lo sguardo dai piatti che stava lavando e per rivolgerla al suo ragazzo.-Buongiorno- esordì, mentre un sorriso dolcissimo gli si dipingeva sul volto.-Buongiorno- rispose l'altro, leggermente in imbarazzo.-Tutto bene?- ribattè Kise accorgendosi dell'espressione insolita sul volto del fidanzato.-Ah...mh.. sisi- rispose, andando incontro all'altro per il bacio del buongiorno, anche perché se si trattava di Kise Ryouta, un mancato bacio poteva farlo sospettare fino al punto di fare indagini un attimino invasive, a volte Daiki stesso, che lo conosceva fin da troppo tempo si stupiva di quanto Kise potesse spingersi oltre.Kise , sollevato che fosse tutto a posto, aggiunse sorridendo-Dai, adesso mangia-Il più alto sorrise di rimando e annuì con forza andando a sedersi e , pronunciando le parole di rito, assaggiò ogni pietanza portando le sue papille gustative in un paradiso di sapori e fragranze preparati proprio dal suo amore.

To be continued...

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