CAPITOLO 1

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Siamo soli, è notte e lui non smette di urlare.
Sto quasi prendendo paura.
Continua a urlare, non ne posso più.
Esco dalla macchina, ora basta.
Michael: 'Dove cazzo credi di andare ? Torna subito qui.'
Bianca: 'Non ci penso proprio!'
Lo sento alle mie spalle, sento i suoi passi sempre più vicini, mi tremano le gambe..
Mi prende per un braccio e mi gira verso di lui, urla ancora e ancora e ancora.. Non riesco a trattenermi e gli sputo in faccia, mi fa schifo.
Non appena si rende conto di cosa è successo, mi trovo a terra, non riesco a credere che lo abbia fatto.. Mi ha tirato un pugno talmente forte.. Ancora prima di realizzare cosa sta succedendo lo sento prendermi per i capelli e tirarmi su, il dolore è allucinante, gli occhi sono pieni di lacrime, la guancia mi pulsa in una maniera incredibile e le gambe sembrano non reggermi, ma mi tiro su comunque.
Lo sento urlare 'Brutta troia di merda! Questo non te lo permetto hai capito ? Mi hai capito puttana ?'
Sto piangendo, lo sto implorando di lasciarmi, sono sconvolta la paura prende il possesso del mio corpo. Non ci credo stia succedendo davvero, non ci credo che il ragazzo che amavo mi stia facendo questo.
Le gambe mi cedono, vedo tutto sfocato, mi sento cadere...
Mi sveglio e non riesco a rendermi conto di dove sono e di cosa sia successo, sento dolore ovunque.. Poi mi rendo conto e ricordo tutto, la paura riprende il possesso di me mi guardo attorno, oddio sono a casa di Michael, cosa ci faccio qui? Come ci sono arrivata ? Oh mio dio. In quel momento entra lui nella stanza.
M:' Amore scusami, perdonami non so cosa mi sia successo. Ti prometto che non succederà più. Ti amo, perdonami. Ti prego.'
Lo ascolto in silenzio. Sento la pancia sotto sopra, sto tremando, sento la nausea salirmi, corro in bagno e vomito.
Mi guardo allo specchio, per fortuna non ho segni in faccia.
Prendo il telefono e chiamo Jessica. Le lacrime rigano le mie guance..
'Ti prego Jessi, vieni a prendermi sto da Michael, ti prego sbrigati, fai in fretta'
Lei è spaventata, lo sento da la voce ma non chiede nulla, sento solo un 'arrivo', metto giù.
Lo sento bussare..
M: 'Amore a primi, giuro che non ho intenzione di farti del male, ti prego perdonami.'
Spero solo Jessica si sbrighi..
Non so quanto tempo sia passato, credo 10 minuti e sento qualcuno suonare alla porta e sento Michael finalmente allontanarsi dalla porta del bagno per andare ad aprire.
Sento Jessica urlare e chiedere di me, apro la porta e corro da lei.
Appena mi vede mi abbraccia forte, la sento urlare 'qualunque cosa tu le abbia fatto la pagherai cara brutto bastardo, è una promessa!'
Mi prende per mano e usciamo.
Entriamo in macchina, non smetto di piangere.
J: che cosa è successo piccola? Calmati, ci sono io, va tutto bene, va tutto bene'
B:'Jessica ti prego manda un messaggio a mia mamma, dille che dormo da te, non posso tornare in queste condizioni'
J: 'ma certo tesoro stai tranquilla'
Arriviamo a casa sua, non faccio in tempo a mettermi a letto, mi sento sfinita, non ho un briciolo di forza nel corpo, appoggio la testa sul cuscino, mi addormento..

Cercami nel vento - BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora