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Never mind, I'll find someone like you
I wish nothing but the best for you, too
"Don't forget me, " I beg
I remember you said
"Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead"
"Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead"
-Adele

Aron

Clare era esausta quando siamo tornati a casa, e ovviamente come immaginavo le è anche salita la febbre.

Probabilmente verrà anche a me, ma per il momento preferisco non pensarci e rimanere a letto accanto a lei.

Si era addormentata già in macchina, e io l'ho portata in camera mia senza svegliarla. Nel momento in cui l'ho presa in braccio mi sono accorto di quanto fosse calda, perciò una volta messa a letto le avevo dato una medicina che le avrebbe fatto abbassare la febbre.

Solo a una pazza come lei poteva venire in mente di fare il bagno al mare nella prima settimana di dicembre, sapendo bene di essere molto impegnata questa settimana.

Mi ha parlato dell'incontro con i nonni, e mi ha detto che sarebbe dovuta andare con Audrey. Ma dato che hanno litigato pensava di andarci da sola, poi mi sono offerto di accompagnarla e mi è sembrata elettrizzata alla proposta.

Tra due giorni invece ci sarà l'evento della presentazione per la nuova collezione, perciò dovrà essere in salute per quel giorno.

Ora sta dormendo tranquillamente, e io sono affianco a lei, nonostante rischi di ammalarmi.

Accosto le labbra alla sua fronte, per sentire se la temperatura è calata, e sospiro di sollievo sentendo che ora non è più bollente come qualche ora fa.

Quando siamo tornati erano le sette di sera, ora sono quasi le dieci e probabilmente i miei genitori sono già a letto.
I miei fratelli invece saranno usciti, tranne Liam, Will, Nathan e Millie che si troveranno a letto.

Scosto le coperte, lasciando Clare addormentata ed esco dalla stanza per andare in direzione di quella di Nathan.

Passando di fronte alla vecchia stanza di Asher, che ormai si è trasferito con Audrey, vedo Millie sonnecchiare sul suo letto disfatto. Da quando lui è andato altrove lei dorme nel suo letto nonostante ne abbia uno proprio.

Spesso lui torna a casa proprio perché sa che manca a tutti, in particolare a Millie e alla mamma. Ma non è mai come una volta, quando vivevamo tutti insieme e nessuno di noi era malato.

Apro la porta della camera di Nathan, ma la trovo vuota.
C'è ancora la porta del bagno aperta, ma neanche li c'è nessuno.

Impreco sottovoce perché so benissimo dove si trova, e nelle sue condizioni non dovrebbe andarci.

Perciò esco in balcone e mi arrampico nel solito posto, raggiungendolo sul tetto.
È seduto a guardare le stelle, immerso nel buio e nel silenzio.

Si è sicuramente accorto della mia presenza, ma non dice nulla perché sa che sto per parlare io.

<< non dovresti essere qui >> mormoro sedendomi accanto a lui.

Nathan sospira, e annuisce in silenzio.

<< so che nelle mie condizioni è pericoloso, ma dovevo farlo un'ultima volta prima di andarmene >> risponde dopo svariati secondi passati in silenzio.

<< hai ancora tempo, Nath >> dico con convinzione, ma lui nega senza guardarmi.

Rimaniamo entrambi in silenzio, lui intento ad osservare le stelle che brillano in cielo con un sorriso triste, e io che guardo mio fratello con la stessa espressione.

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