7 - 出てくる

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KEEHO'S POV

<amico dovresti dircelo se c'è qualcosa che non va> disse jiung seduto sul pavimento di camera mia affianco a intak e theo.

<di solito sei sempre con la testa tra le nuvole e vuoi uscire poco.
sulla chat di gruppo non scrivi mai, che ti prende?> continuò

<niente, può darsi che è per i compiti> risposi, che bugiardo che ero.

<non ti possono fare questo effetto i compiti, che scusa è?> si avvicinò theo

<o forse ti piace qualcuno.> arrivò quest'affermazione da parte di intak.

iniziai ad aggitarmi interiormente e a tremare, con il cuore a mille.

non potevo rispondere "ah si mi piace il figlio del marito di mia madre e mi piacciono i ragazzi" se solo fosse stato così semplice.

<allora chi ti piace?> disse jiung

<chi vi ha detto che è per quello?> risposi a tono

<amico stai tremando, su è ovvio>

<non posso.>

<cosa non puoi?>

cazzo non lo capiscono
come glielo dovrei dire
qualcuno mi aiuti

<iniziamo dalle domandeee> rise uno di loro

<è bella? alta?> continuò mettendomi in imbarazzo.

<è bello e alto.> mi decisi a dire.
lo so, lo so che non avrei dovuto dirlo, mi stavano fissando come se avessi detto qualcosa di colossale e scioccante, ma sapevo anche che non potevo tenerlo nascosto a vita.

<keeho? è alto? bello?> disse jiung evidenziando i pronomi maschili.

<scusatemi.> mi trovavo sull'orlo delle lacrime non sapevo che fare.

e se mi avessero lasciato?

<e di cosa? scusaci tu che abbiamo presupposto il sesso della persona> si scusò uno di loro a nome di tutti.

l'avevano presa bene.
non è da tutti i giorni fare coming out con i propri amici ma sapere che mi avrebbero accettato era un sollievo enorme.

la scena dopo due minuti dopo dalle scuse di essi era piuttosto commovente,
io nelle braccia di intak, theo e jiung,
un abbraccio di gruppo.

<non te la scampi così facilmente yoon keeho> disse theo facendo staccare tutti da quell'abbraccio con degli sguardi piuttosto confusi.

<allooora, chi ti piace?> continuò costui.

avevo deciso di essere liscio come l'olio con loro, non avrei avuto problemi,
mi avrebbero preso in giro, si,
però gli volevo bene lo stesso.

<potrebbe piacermi shotaaaa, lo so è presto ma è bellissimo> dissi con una smorfia

<SHOTA?> gridò jiung con gli occhi spalancati, non poteva credere alle mie parole.

<ma ti stai zitto?! abbiamo all'incirca tre metri di distanza fra le camere potrebbe sentirti> lo zittii

<amico abbiamo capito, tutto bello, ma SHOTA? è letteralmente tuo fratello non biologico> disse facendomi ricordare in che situazione di merda mi trovavo.

<LO SOOO, LO SOOOOOOO> allungai quella 'o' finale saltellando per tutta la stanza.

<come glielo dirai che ti piace?>

<ah perchè devo dirglielo?> mi fermai.

<hai battuto la testa per caso?> chiese jiung

'forse' ero intento a rispondere

<ti dobbiamo aiutare noi? ma davvero?
sembriamo le ragazzine nei kdrama quando quella mora, sfigata, si deve confessare al ragazzo popolare della scuola, alto e muscoloso> affermò intak ridendo

non aiutavano se continuavano a deridere la situazione

<daiii, datemi dei consigli almeno?> chiesi, ormai disperato

<organizza una cena insieme magari? che ne dici?>

<ma sei pazzo!? da soli?!>

<scusami keeho cosa ti immagini? mica ti puoi portare shota in braccio a mò di sposa e chiedergli se vuole essere il tuo ragazzo>

le parole che uscivano dalla bocca di jiung erano così ovvie, ma magari fosse così facile.

mi 'aiutarono' con dei consigli ma inutile dire che già li ho dimenticati tutti.

life changing ; keesoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora