꧁𝙿𝙰𝚁𝚃 𝚃𝚆𝙾 • 𝙸꧂

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1° settembre 1993
Stazione di King's Cross


Nuovo anno, nuovo viaggio sull'Hogwarts Express.
Quell'anno più che mai Kathleen ed Harry erano in ritardo.
<<Ti avevo detto di rifornire l'auto, Sirius!>> lo rimproverò Lily.
<<Infatti l'ho fatto!>> replicò lui.
<<Allora, spiegami, perché il serbatoio è vuoto?>> chiese lei incrociando le braccia sotto il seno.
<<Non lo so, Evans, non lo so.>>
Sirius la chiamava in quel modo solo quando voleva farla innervosire di più e il suo intento riusciva sempre.
<<Da ormai quattordici anni sono Potter, Black!>> gli ricordò lei.
<<Lo so, Evans!>> ghignò lui riempiendo il serbatoio.
Lily sbuffò e chiamò James che uscì con due enormi bauli e borse al seguito. Aprí il cofano e mise tutto lì dentro.
<<Non lo avevi riempito ieri?>> chiese vedendo Sirius.
<<Sì, ma si è svuotato, non so perché>> rispose lui. <<Dove sono quei due?>>
<<Erano dietro di me>> disse James, guardandosi le spalle. <<Mini Malandrini, in macchina!>>
Harry e Kathleen uscirono in giardino, lui con altre borse, mentre lei portava due gabbiette, dove all'intero, Edvige e Snow, le rispettive civette, che tentavano di dormire.
Harry era un ragazzo di tredici anni dai ribelli capelli corvini, occhi color dello smeraldo - che aveva ereditato da sua madre - e degli occhiali tondi sul naso.
Kathleen, invece, era una ragazza, di tredici anni, dai lunghi capelli di varie tonalità. Era una metamorphomagus, una strega che ha la capacità di mutare forma e colore dei capelli anche in base alle proprie emozioni, dono ereditato dalla madre.
Quando erano al naturale, i capelli, erano color caramello, accompagnati da due bellissimi occhi color cioccolato.
Entrambi avevano una piccola cicatrice, a causa di una caduta dalla scopa giocattolo da bambini, quando avevano appena un anno.
Quella di Harry era a forma di saetta ed era nascosta dalla frangetta dei ribelli capelli, mentre quella di Kathleen era una mezza luna sul lato sinistro del collo nascosta anch'essa dai lunghi capelli.
<<Ecco il pranzo del viaggio>> disse Nymphadora, uscendo con due porta-pranzo in mano. <<Harry, ti spiace?>>
Harry si girò di spalle e Nymphadora mise nello zainetto due porta-pranzo dall'odore invitante.
<<Mamma, dove papà?>> chiese Kathleen.
<<È stato chiamato al lavoro stamattina ed è dovuto correre. Lo rivedrai presto, lupacchiotta>> sorrise lei dandole un bacio sui capelli blu cobalto. <<Ora, in macchina che siamo in ritardo.>>
Sirius salì al volante e mise in moto sfrecciando verso la stazione di King's Cross.
Presero due carrelli, ci misero sopra i bauli con le altre borse e le gabbiette e attraversarono il binario 9 e 10, trovandosi davanti alla locomotiva scarlatta. L'Hogwarts Express.
I capelli di Kathleen divennero dello stesso colore del treno mentre sul suo viso, e quello di Harry, c'erano enormi sorrisi.
Ricevettero degli strozza-abbracci come ogni anno, le solite avvertenze, per poi salire sul treno appena in tempo.
<<Come la prenderà, secondo voi?>> chiese Nymphadora guardando il treno.
<<Di sicuro ti manderà una strillettera>> disse Sirius. <<"Perché non me l'hai detto?". "Dovevo saperlo anche io!". "Adesso non posso più combinare guai!"."Ho i capelli rossi e Sirius li odia!".>>
<<Credo che l'ultima se la risparmierà>> disse James.
<<Secondo me avrà da ridere col suo Piccolo Problema Peloso, ma sarà contenta>> disse invece Lily. <<Non credo che smetteranno di combinare guai solo perché Remus è il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.>>
<<Già, nemmeno io>> acconsentí Nymphadora.
Il treno fischiò e Kathleen si sporse dal finestrino per salutarli, seguita da Harry dietro di lei.
<<Ahia, Harry, mi spiaccichi!>>
<<Se ti sposti, forse posso vedere anche io.>>
<<E dove vado? Entro nella porta?>>
<<Non iniziate a litigare!>> esclamò James.
<<Fate i bravi!>> li raccomandò Lily.
<<Non combinate troppi guai!>> disse invece Nymphadora.
<<Salutate Minnie da parte mia!>> esclamò Sirius.
Il treno iniziò a muoversi e la stazione andò all'indietro per poi essere sostituita dal verde della natura.
<<Che mal di schiena!>> si lamentò Harry. <<Mamma ha esagerato!>>
Kathleen annuì e si avviarono verso il corridoio trascinando i loro bauli guardando in cabina in cabina per trovare i loro amici.
<<Pensi che li troveremo prima di arri...>> Harry fu interrotto da un'esplosione. Kathleen balzò ed Harry se la ritrovò addosso. La faccia affondata nel collo di lei.
Del fumo uscì da una cabina. Molti uscirono dagli scompartimenti per vedere cosa fosse successo. Kathleen posò i piedi per terra e riprese la gabbietta con Snow sul pavimento.
Harry batté le palpebre.
Risate. Il fumo stava svanendo e da quella cabina provenivano risate.
Harry e Kathleen si lanciarono uno sguardo di intesa, afferrarono di nuovo le loro cose e si affacciarono. Riconobbero Ron che aveva la faccia bruciacchiata, i gemelli, Neville e Ginny che piangevano dalle risate, ed Hermione in un angolo che li guardava con sguardo di fuoco, mentre stringeva un gatto dal pelo rosso.
<<Kat!>> strillò quest'ultima vedendo la sua testa.
L'abbracciò come aveva fatto sua madre per poi staccarsi e passare ad Harry.
<<Avete tutte intenzione di strozzarmi?>> disse Harry quando Hermione si staccò.
Kathleen salutò anche Ginny seduta di fianco ad Hermione.
Ginny era la sorella minore di Ron, aveva dodici anni e stava per cominciare il suo secondo anno. Come tutta la famiglia aveva anche lei i capelli rossi e la faccia piena di lentiggini.
<<Passate buone vacanze?>> chiese Harry mentre posava il suo baule sopra allo scaffale del sedile. <<Com'era l'Egitto?>>
<<Non immagini quanti incantesimi ci siano intorno alle piramide!>> disse Ron.
<<Volevamo chiudere Percy in una piramide ma la mamma ce lo ha impedito>> raccontò Fred.
<<Un vero peccato>> si finse dispiaciuto George.
Fred e George avevano due anni in più a loro. Erano gemelli così identici che nessuno riusciva a distinguerli, forse tutti tranne Kathleen. Erano famosi ad Hogwarts per via della loro vena di divertimento e la voglia di fare scherzi alla prima persona sotto tiro. Inoltre erano ottimi giocatori di Quidditch; Battitori, per l'esattezza, nella squadra di Grifondoro.
<<Tu, Neville?>>
<<Il solito>> alzò le spalle, con un sorrisetto.
Avevano trascorso, come ogni anno, una settimana insieme a casa di sua nonna, nell'emorme villa con piscina.
Harry gli diede un pugnetto e prese il baule di Kathleen e lo posò di fianco al suo.
<<Cosa è successo?>> chiese Kathleen guardando i gemelli. <<Colpa vostra, non è così?>>
<<Mini petardi>> rispose Fred con non curanza.
<<Mini?>> ripeté Ron. <<Se quello era mini non immagino come sia un petardo normale!>> commentò guardandoli male. <<Perché proprio a me e non a George?>>
<<Fratellino, sei troppo cattivo>> disse lui mostrando il labbro inferiore.
<<Piantala!>> sbuffò Ron togliendosi della ruggine dalla maglietta rossa.
<<Potete aprire la finestra? Si soffoca qui dentro>> disse Ginny.
Neville, seduto vicino alla finestra, fece come detto e finalmente il fumo sparì.
Hermione e Ginny fecero spazio a Kathleen che si sedette tra le due.
Il gatto saltò sul grembo di Kathleen iniziando ad annusarla.
<<Grattastinchi, lasciala stare!>> esclamò Hermione cercando di afferrarlo.
<<Lascialo>> disse Kathleen. <<Senti l'odore del cioccolato, non è così? Peccato che non puoi mangiarlo, te ne avrei dato un pezzo.>>
Gli occhi gialli del gatto la guardarono. Kathleen trovava una strana familiarità in lui. Il gatto girò su sé stesso e si sedette. Guardò Harry, intensamente e saltò su di lui.
Il gatto iniziò a scodinzolare e facendo le fusa si strusciò contro il suo petto.
<<Gli piaci>> sorrise Kathleen.
Harry posò una mano sul dorso del gatto e gli accarezzò il morbido pelo rosso. Quel tocco non gli era affatto nuovo.
<<Dove l'hai preso, Mione?>> chiese Kathleen smettendo di guardare il gatto.
<<Questa estate a Diagon Alley. Il proprietario del negozio ha detto che si trovava lì da tanto tempo, mi faceva tenerezza.>>
Kathleen riguardò il gatto e annuì leggermente. Era così familiare. Harry guardava il gatto pensando alla stessa cosa. Perché gli era familiare?

ᴛɪʟʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ//ʜᴀʀʀʏ ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora