CAPITOLO 22

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La giornata passò in fretta e tutti erano pronti a tornare a casa, Adam approfittò che non c'era l'ombra né di Dominic e né tantomeno di Sam per potersi avvicinare a Domhnall, come sempre per farsi notare gli chiuse l'armadietto davanti alla sua faccia, il ragazzo si mantenne per cercare di non tirargli uno schiaffo che sicuramente lo avrebbe fatto girare intorno "Va subito via di qui" commentò "No. Noi due dobbiamo parlare"
"Non abbiamo niente da dirci" disse riaprendo l'armadietto e prendendo un fazzoletto per soffiarsi il naso "Si invece. Vorrei dirti cosa è successo realmente" cercò di dire il ragazzo dai capelli neri che presto fu zittito "Se pensi che ti debba seguire in bagno e cominciare a baciarmi mettendomi le mani addosso stavolta ti sbagli" precisò Domhnall "Possiamo anche andare al bar e parlare davanti ad una tazza di cioccolata calda" propose Adam "L'unico posto dove andrò è casa mia e non voglio essere seguito" disse per poi avviarsi verso l'uscita lasciando Adam da solo a fissarlo, in quel momento passò Matthew "Ehi Driver, vedi che succede a farsi beccare negli spogliatoi dalla tua ragazza"
"Figlio di puttana" disse per poi lanciarsi addosso a lui e cominciare a picchiarlo, le persone che riuscirono a separarli furono Dominic e Kevin "Smettila Adam!" esclamò il riccioluto "Deve pagarmela quel bel faccino" sbottò alla fine "Non concludi niente picchiarlo" disse Kevin "Ascolta belloccio, se non sai cosa ha fatto adesso te lo dico io, ha cercato di allontanarmi dalla persona che mi piace e adesso lui non mi vuole più vedere" rispose Adam infuriato "Scommetto si tratta di Domhnall"
"Che ne sai?" chiese il ragazzo dai capelli neri "Sabato scorso l'hai baciato nel cinema" in quel momento Adam arrossì leggermente "Ah, interessante. Cosa c'era al cinema di così...ecco...stimolante?" si intromise Dominic "Ho solo colto l'occasione di farlo" spiegò il ragazzo dai lunghi capelli, quasi a giustificarsi "C'ero anche io, davano Il giorno del Dottore. Bel film" commentò Kevin "Sarei andato a vederlo comunque, ma con Domhnall è stato diverso" aggiunse Adam, quasi confidandosi con degli amici "Davvero ti piace Doctor Who?" chiese Dominic "Si perché?"
"Così, per chiedere" a quel punto il ragazzo decise di andare via, quel giorno doveva assolutamente andare a casa di Domhnall, non poteva continuare a stare male per colpa di Matthew.
Quella sera Domhnall era sul divano con una coperta addosso, non era molto informa e perciò pensò che era meglio riposare. Michael non era ancora tornato perciò aveva tempo per aspettarlo e soprattutto per la cena era presto; avrebbe cucinato lui quella sera appunto perché non era in forma. Guardava la TV come sempre quando all'improvviso qualcuno suonò alla porta, sentendo il campanello che suonava a momenti gli faceva venire ancora di più il mal di testa e per farlo zittire decise di aprire chiunque fosse, ma non poté mai immaginare che la persona dietro la porta fosse Adam... o forse si? "Va via" disse semplicemente ma il ragazzo insistette "Ti prego ho bisogno di parlarti. Non posso più sopportare il fatto che per colpa di Matthew tu mi odi" Domhnall sbuffò "Va bene, se proprio ci tieni entra" Adam entrò e insieme si sedettero sul divano "Parla" disse cercando di non innervosirsi "Ecco...io...non posso stare senza di te, se hai visto ciò che è successo non è stata colpa mia. Il fatto è che da un po' che Matthew sospetta di noi e mi ha detto che se non voleva si sapesse dovevo farmi beccare da un suo amico mentre baciavo Daisy ma invece di entrare lui sei entrato tu e davvero Dom, mi dispiace" disse mettendo una mano sulla sua, cosa che lo fece sobbalzare leggermente ma che tolse di scatto "Me l'ha raccontato Daisy dopo uscito da scuola ma sappi che niente tornerà come prima, non finché la tua priorità sarà la popolarità. Sappilo e adesso per favore vattene" disse cercando di non guardarlo in faccia "C'è qualcosa che non va? Ti vedo più pallido del solito" commentò il ragazzo dai lunghi capelli osservandolo "Non sono affari tuoi" Adam per caso gli toccò la faccia "Ma tu sei bollente. Cos'hai? Mi fai preoccupare" Domhnall sorrise ironicamente "Se davvero ti preoccupassi per me ciò che hai fatto potevi anche farlo fuori da scuola dato che quel giorno sarei arrivato io negli spogliatoi"
"E va bene. Matthew l'aveva fatto apposta voleva che tu mi vedessi per farci odiare come succedeva all'inizio" confessò Adam alla fine "Sei un vero coglione se accetti una proposta del genere e adesso vattene da casa mia, se domani mattina scendo e ti vedo che hai approfittato per dormire sul mio divano ti caccio a calci nel sedere" disse mentre si alzava e cercava di salire le scale "Posso darti un bacio?" chiese innocuamente "Ho detto che le cose non saranno più come prima. Adam io non ti voglio più vedere, tu mi hai fatto male e non so se ti potrò perdonare" sbottò alla fine per poi andare in camera; Adam era troppo testardo e sicuramente quella sera Domhnall non se la sarebbe scampata perciò lo seguì salendo sopra ed entrando nella sua camera. Era tutto buio perciò il ragazzo non perse tempo ad accendere le luci, quando la stanza si illuminò del suo amico non c'era traccia "Ho detto che dovevi andartene" disse da dietro la porta "Che ci fai qui dietro?" chiese curioso il ragazzo dai lunghi capelli "Di certo non devo dirlo a te" rispose cercando di non farsi notare che tremava "Posso sapere cos'hai? Sei bollente, pallido e stai tremando" Domhnall sospirò "Hai mai sentito la parola INFLUENZA?" Adam preoccupato si chinò verso di lui "Posso aiutarti?" chiese ma il ragazzo con gli occhi socchiusi scosse la testa "Dom, non posso vederti così" detto ciò si avvicinò al letto sistemandolo e successivamente lo prese in braccio mettendolo sotto le coperte e si avviò in cerca di qualcosa "Mia nonna diceva sempre che mischiando il miele con un po' di acqua fresca fa scendere la febbre e possibilmente ti fa guarire in fretta ma solo se riposi" spiegò il ragazzo dai capelli neri "Senti non voglio niente da te. Lasciami riposare" commentò Domhnall, anche se il fatto che Adam si preoccupasse per lui in quel modo lo rendeva felice, in fondo sapeva che tra di loro c'era ancora qualcosa ma prima doveva elaborare meglio ciò che era accaduto ed era ovvio che anche il suo amico per riconquistarlo doveva pensare cosa fare. Per non guardarlo si girò dall'altro lato ma quando sentì che le mani fredde di Adam gli stavano sbottonando la camicia girò di scatto la testa verso di lui "Che diamine stai facendo!" esclamò un po' infuriato "Fidati di me, mia nonna sapeva ciò che faceva" il ragazzo non rispose e pensò che era meglio vedere cosa aveva in mente il suo amico. Adam si sedette vicino a lui e prendendo il miele con la mano cominciò a spalmarglielo delicatamente sul petto, quella sensazione gli fece venire i brividi ma ne valeva la pena sentire la sua mano massaggiargli il petto in quel modo, ciò voleva dire che ci teneva davvero. Dopo un po' tutto quel massaggiare lo fece addormentare, quando Adam se ne accorse sorrise leggermente e si alzò lasciando le cose che aveva in mano sul comodino e prima di andarsene non resistette a lasciargli un piccolo bacio sulle labbra "Buonanotte amore mio" disse spegnendo le luci e lasciandolo dormire tranquillamente.

NOTE DELL'AUTRICE
Ecco che vediamo Adam insistere per riconquistare Domhnall. Di sera lo raggiunge a casa sua approfittando che è influenzato per "curarlo" da sè. Domhnall non vuole ma in qualche modo lo lascia fare. Cosa succederà adesso? Che farà Domhnall? E Adam? Cosa succederà con il gruppo degli amici di Adam? E con gli amici di Domhnall? Fatemelo sapere con un commento. Alla prossima!!!

-Elisa. 

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