"Oh dammi mille baci e cento ancora e ancora ancora mille ed altri cento;quando migliaia ce ne saremo dati ne faremo un gran fascio mescolandoli
perché nessuno ci possa invidiare di un così grande numero di baci."
Alla fine mi sono innamorato e di certo non so di chi sia la colpa sul perché siamo finiti così, come due pianeti con orbite diverse. Forse se avessi ascoltato chi tempo fa mi aveva avvisato a quest'ora non sarei qui a distruggermi ancora e ancora per lui, solo per lui, l'unico che ha trasformato in arte tutte le mie cicatrici. Sono sempre stato un emarginato e lui facendomi conoscere il mondo me ne ha fatto rendere conto, mi ha fatto capire quanta potenza nascondessi in me e ha fatto riaccendere quella fiamma che avevo spento, per sempre.Ora i trent'anni li ho raggiunti e probabilmente tempo fa non l'avrei mai ammesso con tanta facilità: sono gay e non me ne vergogno, non più almeno. Sono sempre state le mie paure ad impedirmi di essere me stesso ma ormai ho una certa età e ho conosciuto il mondo, il suo lato scuro almeno. In questa società pensiamo comunemente che stare con una persona dello stesso sesso sia sbagliato, e questo ci porta a credere che tutto ciò sia non sbagliato, di più. Io personalmente non credo sia socialmente corretto giudicare le persone se hanno deciso di accettarsi per quelle che sono, siamo esseri umani e non è di certo la persona che amiamo a fare di noi qualcuno da temere, qualcuno da cui scostarsi quando si passeggia per strada.
Anni fa ho imparato che l'amore non è per tutti, ti prende e ti scaraventa davanti le tue paure più oscure, ed io credo di non essere più in grado di riuscire ad accettare qualcosa di così forte, di provare qualcosa come quella. Nuotare non è facile quando ti hanno rotto i remi non ti hanno mai restituito le parti mancanti. Ad ogni azione ne esiste una una uguale e contraria, ecco cosa ho capito da questo sentimento, da questi puri attimi di follia, di libertà di amore puro. Io l'ho amato come nessun altro, e nessuno sarà mai me, nessuno proverà quello che provavo io quando mi sorrideva, quando mi concedeva anche solo un piccolo sguardo furtivo,quando mi parlava per ore per concludere la conversazione con un bacio dei suoi, quando sussurrava il mio nome ancora tutto tremante e senza il respiro, nessuno capirà mai niente di quello che provavo, che provo ancora oggi, che proverò fino all'ultimo istante.
Kim Taehyung è stato l'amore della mia vita e nessuno potrà mai avere ciò ho donato a lui, nessuno sarà mai lui.
Sfiorai il braccialetto di pietre nere che tenevo sul mio polso e sorrisi sussurrando ancora una volta "per sempre tuo piccolo alieno"
STAI LEGGENDO
Ubi tu ibi ego
Fanfiction«ego tu sum, tu es ego unanimi sumus» "io sono te, tu sei me, siamo la stessa cosa" a taekook story