Capitolo 31
Mi svegliai la mattina seguente, ancora stretta tra le braccia e il calore di Paulo.
Cominciai a percorrere con il dito i lineamenti perfetti del suo viso angelico, fin quando le sue labbra non si incurvarono in un leggero sorriso.
È sveglio?!
Paulo: ti vedo ricciolina
disse aprendo un occhio ed io mi spaventai un po', poi però ridacchiai assieme a lui.Paulo: dormito bene?
Mi chiese sorridendomi
io: divinamente
sorrisi e lui mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, cominciando a fissarmi imbambolato.Paulo: sei bellissima anche di prima mattina
mi accarezzò il volto ed io sentii le gote colorarsi di rosso
io: tu di più Paulino
mi sporsi per dargli un bacio poi mi alzai dal divano, liberandomi così dalla sua presa leggera.[...]
io: ho una fame
mi guardai la pancia accarezzandomela
Paulo: tra poco siamo arrivati
poggiò la mano sulla mia, che era situata sopra la mia pancia, poi mi sorrise a stento.Ci stavamo dirigendo verso Trigoria per fare colazione insieme ai ragazzi prima del loro allenamento.
Paulo: arrivati
Paulo parcheggiò la macchina, per poi scendere e aprirmi la portiera, come sempre.Uscita dalla macchina, sentii il gelido venticello di ottobre perforarmi la pelle, nonostante addosso avessi una felpa pesante.
Paulo: i ragazzi saranno contenti di rivederti
disse in modo leggermente sarcastico, mettendomi un braccio attorno alle spalle
io: immagino
ridacchiai, poggiando la testa sulla sua spalla
Paulo: soprattutto Zalewsky..
Paulo sussurrò a bassa voce qualcosa che non riuscii ad udire
io: cosa?
Gli chiesi alzando la testa verso di lui
Paulo: eh? No, no nulla
mi rassicurò ed io feci spallucce.[...]
io: guardate chi si rivede!
Quasi urlai per farmi sentire dai ragazzi situati all'entrata del centro.Il primo che si girò fu Nicola, Zalewsky.
Nicola: Diana!
Il ragazzo incurvò le labbra in un sorriso a trentadue denti
io: ciao!
Sorrisi, per poi farmi abbracciare.Dopo un po' che eravamo abbracciati, qualcuno fece qualche colpetto di tosse, così io e Nicola ci distaccammo l'uno dall'altra.
Gianluca: che ci fai qui?
Mi domandò Gianluca abbracciandomi
io: Paulo mi ha chiesto di venire per passare il weekend assieme, così, eccomi qui
mi distaccai dal ragazzo, accennando un sorriso, cosa che fece anche lui.Procedetti a salutare gli altri, compreso il Mister, poi ci avviammo tutti nella mensa per fare colazione.
Mi posizionai al mio posto, tra Paulo e Nicola.
"Cosa prende lei?"
Mi chiese il cameriere, ma prima che potessi aprire bocca Paulo mi raggiunse
Paulo: lei prende il cappuccino e la brioche alla crema
mi girai verso di lui incredula e accennai un sorriso, cosa che fece anche lui.Se l'è ricordato veramente?
Lorenzo: è rimasto romantico il nostro Paulino
ridacchiò, facendo scoppiare a ridere anche tutti noi.Quando arrivarono le mostri colazioni, tra le chiacchiere, cominciammo a mangiare.
Leonardo: fortuna che sei tornata
disse il ragazzo posizionato davanti a me
io: perché dici questo?
Diedi un morso alla mia brioche
Leonardo: beh perché.. qualcuno qui sentiva maggiormente la tua mancanza
ridacchiò sotto i baffi ed io mi girai verso Paulo, che stava guardando altrove facendo finta di nulla.
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Ovunque con te || Paulo Dybala
RomanceDiana è una ragazza di 24 anni, costantemente tormentata dalle paranoie, e il suo sogno è quello di diventare una giornalista sportiva. Un giorno decide di trasferirsi a Torino dato che era da ormai tempo che progettava di andare a vivere lì insieme...