linea parallela

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Dopo molte ore di viaggio sono arrivata in questo villaggio sperduto centro America .
Con più precisione sono in una piccola pensioncina.
Dopo mesi di assoluto silenzio
Da parte di Can
Ho cominciato a cercarlo e dopo ricerche estenuanti, ho scoperto dove si nascondeva

< me dizer onde o fotógrafo Can Divit está hospedado?
( Mi può dire dove alloggia il fotografo Can Divit? ) >
Chiedo alla ragazza che ho difronte dall'aria un po scocciata .

< O Sr. Divit está hospedado no quarto nº 5. No primeiro andar. Todas as mulheres lhe pedem autógrafos, felizmente ele tem muita paciência.
( il signor Divit alloggia nella camera n, 5. Al primo piano. Tutte le donne a chiedergli autografi , per fortuna ha molta pazienza.) > mi dice alludendo ad eventuale autografo , come se Can fosse un divo di Hollywood, che assurdità .

Ho le mani che mi tremano , il cuore che batte all'impazzata.
Ho una paura tremenda, perché consapevole di trovare un Can diverso da quello che ho conosciuto, ad Istambul.
Vedo pocchissimo intorno a me , ma stranamente faccio queste scale con estrema facilità.

Leggo addirittura i numeri sulle camere ( ma come è possibile tutto ciò. Forse questo posto ha un aria magica ? ) .

Eccomi davanti a questa porta . Dall'altra parte c'è l'amore della mia vita .
L'uomo che ha ricostruito il mio cuore ridandogli speranza .Lo stesso che poi lo ha abbandonato a sé stesso .
L'uomo che mi ha teso la sua mano nei momenti di difficoltà, lo stesso che poi l'ha lasciata per inseguire il suo cammino .

Busso, sempre con mani che tremano .
Una strana sensazione mi assale . Una sicurezza ,che qulo che troverò in quella stanza mi ferira' profondamente.
Ma ora è troppo tardi per tornare indietro .

Il rumore della porta che si apre è fastidiosissimo .
Riporto subito l'attenzione su chi mi trovo difronte.
Il respiro mi si strozza in gola, vedendo davanti ai miei occhi, il mio Albatros in tutta la sua bellezza .
È a torso nudo, con i capelli molto lunghi e bagnati la barba molto più folta . Goccioline d'acqua gli cadono sul petto, è una visione .
È sempre bellissimo anche se più trascurato .

< Cosa ci fai tu qui ? Come hai fatto a trovarmi >Dice quell'uomo davanti a me , che sembra Can ma non è più lui . Nella sua voce c'è smarrimento , non dovuto alla sorpresa .
C'è incertezza , non dovuto alla gioia del momento .

Tutto sem
bra presentarsi come un insignificante e alquanto fastidioso imprevisto.

< Che significa , cosa ci faccio qui ? E' da piu di due mesi che non dai più tue notizie . Ti rendi conto che siamo tutti preoccupati per te Can ? Io ero in pensiero >
Dico con un tono deciso ed a tratti, anche arrabbiato .

< Beh sto bene , puoi dirloo a chi vuoi . Adesso puoi andare via .>
Mi sentenzia con una voce colma di indifferenza e di fastidio .

"Ma con chi sto parlando .dove si trova il vero Can? "
Penso nella mia testa . Non trovando in niente e nessuno la risposta a queste mie domande.

< Ma che cazzo dici Can ? Blateri parole senza senzo , te ne rendi conto ? Noi in teoria stiamo ancora insieme e tu scompari per mesi .
Non chiami i tuoi fratelli e non ti fai sentire nemmeno con tuo padre ? Hai perso completamente il lume della rgione ?> ribatto con tono secco ed arrabbiato, molto arrabbiato.
Gli metto le mani sul petto e lo spingo con molta forza . Dopodiché entro nella stanza e subito un forte odore di fumo e altro mi fa tossire .

Cerco la finestra , così da poterla aprire e prendere un po di aria .

< Che cazzo stai combinando Can? Fumi e non solo sigarette , ma sei impazzito ? >
Gli urlo il più forte che posso
Mi fa ribbrezzo in questo momento , non lo riconosco più.

< Ma che cazzo vuoi tu, Demet ? Chi ti ha detto di venirmi a cercare ? Non credi che, se avessi voluto vederti , sarei venuto io da te ?> Dice quasi ridendo . Mi sta prendendo in giro , non è possibile !

< Cosa vuoi dire con questo ?>
La mia voce quasi trema e gocce di dolore minacciano di abbandonare i miei occhi . Ma non posso permettere alle mie emozioni di prendere il sopravvento . Non davanti ad una persona del genere .

< vuol dire che non voglio stare con una come te . È cosi difficile da capire , bella addormentata >
Mi.dice quasi con disprezzo

< Che vuol dire come me ? >
Chiedo con una parvenza di ingenuità. Ho capito perfettamente a cosa si riferisce
Ma ho bisogno di sentirlo dire con le mie orecchie . Ho bisogno che abbia il coraggio di sferrare quel colpo , guedandomi dritta negli occhi . Dimostrandosi quanto in realtà valga poco come uomo , se così possiamo definirlo. Ora ho bisogno di osservarlo mentre mi distrugge ,
mentre frantuma il mio cuore , in mille pezzi .

< Fai anche la finta tonta Demet . Va bene te li dico. Con una povera illusa come te . Una che crede che , essere quesi cieca sia normale e che pretende che io le stia accanto > eccolo il colpo che stavo aspettando .

Ma stranamente, anche se ero preparata ed ero in assetto difensivo .
Il colpo ha oltrepassato la mia corazza, piantando la lama giusto al centro del mio petto .

< Can , ma con chi stai urlando tesoro ?> La voce stridula di un'altra oca arriva alle mie orecchie . Mi giro e la vedo uscire da una porta , immaggino del bagno , con addosso solo una minuscola asciugamano che a stento la copre . Anche lei, come Can, ha ancora i capelli bagnati .
Erano qui insieme , sotto la doccia , nudi .
Mi guardo intorno cercando indizi e vedo il letto, completamente disfatto , con lenzuola aggrovigliate.
Ora è tutto chiaro, si sta divertendo parecchio il mio albareos.
Che mio non è più e non è più, neanche un albatros .

La lama, conficcata nel mio petto, spinge sempre di più
Spezzando il mio respiro dal dolore .

< Chi è questa poverina amore? > starnazza l'oca .

< Nessuno di importante tesoro . Solo quella illusa della mia ex > Sentire Can, pronunciare quelle parole mi sta distruggendo .

< Oh tesoro, la povera cieca viva per miracolo .
Quella che si illudeva che tu potessi amarla .
Oh...povera , è venuta fino a qui credendo di ritrovarti .
Mi dispiace piccolina .
Ma Can ha di meglio adesso.
Soprattutto in posizione orizzontale.
Ha detto che tu non eri niente di che . > Dice ridendo accompagnata da Can , qulo che sembra Can

< Oh ma davvero credevi ti amasse ?.
Guarda che noi siamo partiti insieme da Istambul. Già da tempo si era stancato di te , solo che tu non lo hai mai capito . Povera ingenua >
Dice continuando a ridere.

Io provo un dolore che mi sta spezzando il petto .
Con tutta la forza che ho ,mi giro in direzione di Can e gli do uno schiaffo
< Codardo , vigliacco non sei un uomo
Non hai le palle > dico dandogli un altro schiaffo.

Poi mi giro guadando la troia e do uno schiaffo anche a lei.

Poi, fra le loro urla, lascio la stanza e prendo le scale , che vedo benissimo, non capisco come è possibile .
Passo correndo davanti alla ragazza di prima e mi dirigo all'uscita di questo posto .

Corro, corro sempre di più
Vedo tutto benissimo sembro guarita.
Poi all'improvviso, sento mancarmi la terra sotto ai piedi .
Sento un tonfo terribile ed intorno a me solo freddo
Acqua gelida
Non riesco a respirare .
Cerco di muovermi .di nuotare o fare , non so neanche io cosa .
Ma non riesco a fare nulla sono paralizzata .

<Demet...Demet!
Rispondi per favore >
Sento una voce maschile molto preoccupata. Due mani forti strattonarmi leggermente
Apro gli occhi improvvisamente mi sento stordita e frastornata .

< Demet rispondimi..stai bene ? >

< L'acqua . Dove sono ? Dove mi trovo ? Can..>
Dico quasi balbettando.

< Demet , respira per fzvore . Ti trovi nel letto di casa tua , dove vorresti trovarti? Credo tu abbia avuto un incubo molto brutto . Urlavi e piangevi .Hai gridato il nome di Can >

Ora ricordo. Ora mi rendo conto che davanti a me c'è il mio caro amico Osman.
Sono confusa sembrava tutto così reale.

Buona domenica a tutte .
Capito molto intenso.
Credo che al nostro Can ne avete detto di tutti i colori , vero ?

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