Oneshots My Hero Academia Ship & x Reader

Katsuki Bakugou × (Fem!) Reader

🔞SMUT🔞

Le scappò un leggero urlo, che venne soffocato da una mano sulla sua bocca.
T/N venne trascinata dentro una stanza del dormitorio, che riconobbe subito essere quella di Bakugou. Chiuse di istinto gli occhi, che riaprì quando la sua schiena toccò il muro della stanza.
"Cosa credi di fare?"
Chiese il ragazzo con i denti stretti. La sua voce era bassa, tendende al roco, sembrava infastidito.
"A cosa ti riferisci Katsuki-san?"
Rispose lei, con un tono provocatorio.
"Lo sai benissimo. Cosa credevi di fare con capelli di merda?"
"Non te la prenderai certo per un abbraccio?"
Il tono di sfida aumentava.
"Non mi piace ripetermi. Ora vedrai come ti faccio pentire"
La sua espressione cambiò.

Mutò da un visibile fastidio, ad un sorriso di compiacimento. Era un'espressione pericolosa perché significava solo una cosa: quella serata l'avrebbero passata senza dormire. La prese per I fianchi e si avvicinò di più a lei, il suo respiro sfiorava il collo della ragazza come una carezza.
"Oggi i ragazzi sono tutti fuori per le visite alla famiglia. Il dormitorio maschile è vuoto"
Era talmente distratta dal pensiero che il ragazzo aveva instillato in lei, da non percepire che una delle sue mani si era staccata dal suo fianco. Se ne accorse solo quando la stessa mano destra le strinse, in modo non doloroso, il collo. La eccitava da morire e lui ne era perfettamente conscio. La sua non era solo gelosia: sarebbe potuto passare per il possessivo, ma lui la amava con tutto se stesso e voleva che fosse solo sua. Voleva essere l'unico per lei. Sapeva di esserlo, lei amava stuzzicarlo e lui adorava essere stuzzicato.

"Katsuki-san~"
La stretta leggera si sciolse per portare entrambe le mani sotto le natiche della ragazza. La prese in braccio e prese a baciarla. Fu un bacio rude, pieno di passione, ma con poca delicatezza. Le braccia di T/N avvolgevano il collo del biondo, che dopo pochi minuti la posò sul letto. Lui restò in piedi davanti alla compagna: aveva già la camicia mezza sbottonata. Lei, seduta, gambe accavallate, allungò sicura le braccia di fronte a sè e prese a sbottonare gli ultimi buchi della camicia del compagno, che presto finì a terra. Dopo aver condotto quell'operazione, la ragazza prese a sbottonare anche la sua camicia: lo sguardo vermiglio di lui aveva già adocchiato il pizzo nero che sbucava dai lembi della divisa e la cosa lo metteva solo più in soggezione. Quando anche la gonna cadde a terra venne segnato il punto di non ritorno.

Fino a quel momento avevano solo giocato, non avevano mai davvero sperimentato quel sesso che piaceva ad entrambi. Per lei era la prima volta, ma era sicura di sè, di lui. Sapeva che sotto il suo controllo sarebbe andato tutto bene. Le parigine nere della ragazza, che aveva cambiato prima di finire nella stanza, erano l'unica parte del suo abbigliamento rimasta su di lei che non fosse l'intimo. Il sorriso spavaldo del ragazzo si allargò leggermente. Prese a slacciarsi la cintura dei pantaloni, poi a sbottonarli, per lasciarli cadere sotto di lui. I suoi boxer lasciavano poco spazio alla fantasia: la sua erezione era ben visibile. Lo sguardo di T/N cadde inevitabilmente sul fisico scolpito del giovane, che le fece venire un leggero capogiro. Con una mano la spinse verso il materasso e cadde sui gomiti.

Si accovacciò verso di lei e posando anch'egli sui gomiti prese ad armeggiare con I gancetti del reggiseno fino a slacciarlo. La ragazza lo rimosse in fretta, giusto in tempo prima che Katsuki si avventasse su di lei. Iniziò a lasciare un misto di leggeri morsi e baci umidi sul suo collo che la fecero ansimare pesantemente. Tornò sulle labbra della giovane eroina, che divorò quasi. Si fermò ad osservarla per un istante, quasi fosse incantato dal modo in cui appariva ai suoi occhi. Poi si spostò sul seno: ci lasciò dei segni rossi molto evidenti. Mentre li faceva, la ragazza sentiva una sensazione magnifica prendere possesso di lei, come se tutto il suo corpo fosse in estasi. Quando le dita del biondo iniziarono a giocare con l'elastico delle sue mutandine, lei ormai non era più lucida: voleva a tutti i costi provare quella sensazione nella sua completezza.

Katsuki sapeva che T/N era molto impaziente, era sempre stata così su tutto, ma non per forza doveva essere una cosa negativa. Presto gliele sfilò, per poi togliersi i boxer, non prima di aver preso dalla tasca dei pantaloni un preservativo che infilò alla svelta. Lei, nel frattempo aveva preso ad indietreggiare sul letto, per poggiare la testa sul cuscino. Le sue gambe si erano chiuse leggermente, ma il ragazzo presto gliele fece riaprire: si mise sopra di lei, le gambe della dolce T/N cingevano il busto del giovane, le braccia lo stringevano a sè. Con un lento, secco movimento il ragazzo la penetrò. Un gemito lasciò le labbra della ragazza. Sentì dolore per pochissimi secondi, poiché si abituò subito a sentirlo dentro di lei.

Il ragazzo prese a fare dei movimenti rapidi, veloci, ben assestati, capendo subito dove fosse il suo punto debole e come fare per farla godere al massimo. I movimenti variavano di velocità e i colpi di intensità. Presto i gemiti della compagna iniziarono a farsi copiosi. T/N dal canto suo aveva trovato uno dei punti deboli del suo fidanzato: presa dalla sensazione paradisiaca, aveva per sbaglio graffiato leggermente la schiena del biondo, notando sul suo corpo dei piccoli brividi scorrere, così prese a farlo più spesso, anche per fargli capire quando trovava i punti corretti.
"K-katsuki-san~"
Le sfuggì tra un gemito ed un altro. Bakugou sapeva perfettamente cosa stava a significare e rallentò.
"Lasciati andare piccola~"

Non voleva darle vita semplice, quindi dopo essere uscito da dentro di lei, portò il viso al suo basso ventre. In tutto ciò il suo sguardo era fisso su quello della ragazza: lo guardava curiosa di sapere cosa gli passasse in mente. Quando capì, il suo viso passò 5 tonalità di rosso differenti. Il sorriso del ragazzo si allargò ancora alla vista dell'intimità di lei: era soddisfatto del suo lavoro e voleva terminarlo al meglio. Fece scorrere un dito lungo l'interno coscia della sua fidanzata, poi decise che era l'ora di completare l'opera. Prese a giocare con la lingua e con le dita, stimolando la sua apertura vaginale e il clitoride. Quando arrivò a due dita, i gemiti e l'ansimare di T/N si fecero più pesanti e questo per lui fu il giusto campanello d'allarme.

T/N sentiva caldo, un forte bruciore, stranamente piacevole propagarsi dal ventre a tutto il corpo. Le piaceva dannatamente tanto, ma le sue gambe iniziavano a tremare, a cedere, mostrando sempre più debolezza. Katsuki lo sapeva benissimo quello che stava accadendo: non sarebbe mancato tanto. Dopo poco, un liquido caldo si riversò sulle labbra del giovane eroe.
"Aaah~"
Fu l'ultimo grande gemito sospirato che sentì da lei. Alzò la testa per guardare la fidanzata. Lei ancora faticava a guardarlo: si vergognava un po', ma si convinse che ne sarebbe valsa la pena. Quando la ragazza posò lo sguardo su di lui lo vide leccarsi le labbra, bagnate dal suo piacere. Quel liquido bianco-trasparente, seppur poco, venne ripulito dalla lingua del ragazzo che si affrettò a ritornare sopra di lei.

La baciò con molta passione, con più dolcezza di prima. La penetrò di nuovo e riprese a muoversi velocemente in lei. Si staccò dal bacio per riprendere fiato, quando ansimando in modo sommesso, cominciò ad assumere un'espressione di godimento assoluto. Dopo pochi minuti anche lui, in un gran sospiro, raggiunse il culmine del piacere dentro di lei. Restarono abbracciati per un po', in quella posizione che loro trovavano abbastanza comoda. Poi lui decise fosse l'ora di ripulirsi e almeno indossare una maglia e dell'intimo. Rimasero insieme per un tempo indeterminato a coccolarsi, poi T/N si rivestì e dopo aver salutato il suo fidanzato, raggiunse le sue compagne per il pigiama party in camera di Mina.

Arrivata nella camera trovò su di sè gli sguardi delle amiche.
"Ti sei divertita?"
Avanzò Jirō.
"Dai, raccontaci tutto!"
E così la serata passò tra le domande di Mina e Hagakure.

Fine.