È SOLO UN POSTO...

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CIAO! ULTIMAMENTE SONO UN PÒ PRESA DALLA CREAZIONE DI UNA NUOVA FF SUL LO HOBBIT E NEI PERSONAGGI CHE VOLEVO PUBBLICARE FRA DEL TEMPO (STO DANDO UN NUOVO LOOK A SMAUG E HO DEGLI OC DA DISEGNARE AHAH). CHIEDO SCUSA PER GLI AGGIORNAMENTI NULLI SU ALTRE STORIE TWT 💜💕
Per il momento buona lettura con questo capitolo?? <3


Eris doveva aver la febbre o qualcosa del genere, non aveva altra spiegazione per i pensieri senza senso che si era fatta nel giro di pochi secondi ,quando Dreganor le aveva spostato alcuni capelli dalla guancia bagnata per la pioggia mentre stavano sotto quel gazebo.
Erano passati un paio di giorni da allora e la sua mente continuava a tornare a quel momento urlandole contro che era un ottimo momento per baciarlo...Perché mai avrebbe dovuto baciarlo!?..perché mai avrebbe voluto farlo?? Una fortuna che aveva commentato che le tremavano le mani, un'ottima scusa far credere che aveva freddo e abbracciarlo senza un dannato buon sano di mente motivo! ..peccato che li aveva i motivi, li ha tutt'ora, è da un pò che li ha. "UGH..-non posso sabotarmi così da sola dai." Mormorò la corvina a sé stessa, la testa fra le mani, era seduta al suo tavolino davanti allo specchio in camera sua e stava lentamente perdendo la testa su quei pensieri. Essere qualcuno a cui importa poco del pudore o dell'essere un'educata signorina era a suo vantaggio con ciò che immaginava , eppure ,allo stesso tempo, per la prima volta in vita sua questo non le impediva di diventare rossa come un lampone e sentirsi impazzire nell'imbarazzo.
Cercando di liberarsi dal suo tormento interiore tornò a spazzolare i lunghi capelli, era mattina ma per qualche motivo Radiel non si era ancora presentata come suo solito; non che le dispiacesse finalmente un pò di normalità,  facendo tutto da sola come le piaceva,  ma si era davvero affezionata alla presenza della giovane domestica. Mentre finiva di vestirsi come le piaceva di più (nessuno le aveva impedito di mettersi i pantaloni finalmente!) potè sentire l'aprirsi della porta senza che nessuno bussasse prima. La sua mente traditrice pensò subito a Dreganor che essendo il Padrone aveva il brutto vizio di entrare e basta come l'ultima volta ma invece era Radiel, che era un pò agitata.
"Buongiorno Eris ti chiedo scusa ma non ho potuto venire subito da te, il Padrone è rimasto ferito e- hai- hai messo i pantaloni!? Oh donna testarda davvero ti si vede ogni curva!" Eris ridacchiò un pò nel vedere il volto rosso e coperto dalle mani dell'amica, non era così tanto strano portare i pantaloni per una donna ma forse qui in montagna erano un pò indiet- un momento. Si gelò smettendo di ridere ,forse aveva sentito male "Dreganor è rimasto ferito??" Era risaputo oramai che lo chiamava per nome ma al momento parlò piano insicura. Radiel la guardò allora e annuì lasciando perdere il vestiario della sua inusuale "ospite" e parlò mentre uscivano entrambe dalla stanza "Ieri sera era uscito per un incontro con uno degli altri Capi ..creature come lui o come quelli che ti..avevano attaccata nei boschi..uhm.. bhe io non ne so molto ovviamente ma durante l'incontro qualcuno deve aver detto o fatto qualcosa ed è scoppiato un litigio acceso. Il Padrone è tornato poi sta notte ,continua a dire che non è nulla di grave ma fortunatamente ha accettato con noi che sarà meglio per lui restare per un pò a letto" Quasi inciampò stupita quando Eris la bloccò ordinandole- non chiedendo, ordinando, di portarla da lui. Era strano e anche disagiante: strano perché Eris che usa un tono di comando era decisamente interessante per Radiel da vedere, disagiante perché la camera del Padrone non era certo una meta turistica; purtroppo non riusciva a trovare la volontà di dire no alla donna davanti a lei e così fece strada.
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Dreganor avrebbe voluto prendersi a calci da solo. Quando era tornato non aveva intenzione di stare a letto per qualche stupida contusione o graffio, non c'era bisogno!  Ma nel momento in cui gli hanno suggerito di restare a riposare i suoi pensieri erano corsi a come l'ultima volta che era rimasto ferito Eris aveva deciso di salvarlo e in qualche folle sciocco modo aveva pensato che restare a letto avrebbe attirato la sua attenzione..non doveva attirare la sua attenzione!  Voleva certamente, desiderava la sua attenzione,  ormai non lo negava a sé stesso, ma non doveva assolutamente permettersi di cadere in questo baratro di volontà impossibili.
Ora era qui nel suo letto, dalla notte, non era riuscito a dormire, era di pessimo umore ed era una fortuna che fosse solo nella sua camera o la tensione che irradiava avrebbe schiacciato chiunque.
Era stato un idiota, perché mai dovrebbe Eris interessarsi a tal punto da venirlo a trovare in camera sua?
Non sa nemmeno dove sia!
E perché mai ha """elaborato""" questa idea assolutamente scema nel giro di pochi secondi?
E perché l'ha seguita  suddetta idea dopo!?
È uno scemo!
È assolutamente impazzito!
E questo piano non lo si può vedere nemmeno come piano! Era un'idea fugace!
È stata l'idea peggiore della storia!
Gli potrebbe costare la pazienza per se stesso!
È la cosa più inaudita, stupida e senza senso che lui abbia voluto provare ed è--
Le porte si aprirono all'improvviso senza un minimo di bussare prima e lì all'entrata ci stava una povera Radiel assolutamente a disagio e agitata che sparava scuse su qualsiasi cosa fosse mentre l'apparizione più gloriosa della sua vita si faceva strada verso di lui come se fosse al comando lì dentro.
--è stata l'idea migliore che abbia mai avuto.
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Eris non era stupida....ok, non era stupida la maggior parte delle volte, oggi probabilmente non era una di quelle volte pensò fra sé e sé mentre spalancava le porte di una camera assolutamente privata facendo finta di essere in pieno controllo di sé. La sua dannata anima stava tremolando come una fogliolina al posto del suo corpo mentre entrava e ignorava ancora una volta i tentativi di Radiel di farle cambiare idea, la poverina iniziò subito a chiedere scusa al Padrone per l'irruzione e fu così che Eris lo vide finalmente.
Quando era entrata aveva fatto dei passi dentro fingendosi sicura giusto per non inciampare come la ragazzina spaventata che era in realtà, non aveva nemmeno davvero guardato l'occupante della sontuosa e oscura camera fino a quel momento, i suoi occhi erano stati facilmente e felicemente distratti dalle fiamme nel grande camino alla sua sinistra, unica fonte di luce al momento lì dentro. Quando finalmente lo guardò era già arrivata al fianco del suo grande letto e si fermò, oh, era il calore del camino o era lei?? Ad ogni modo si era persa tutte le parole dell'amica mentre il Padrone la guardava
"Tranquilla Radiel, puoi andare, chiudi le porte grazie" disse lui, ed Eris non potè fare a meno di pensare un pò a disagio "ma sì certo, le porte chiuse- in camera sua, con lui dentro,nulla di sbagliato,  è solo..solo un posto,  un luogo come un altro..sì, ovvio" .

LA BELLA E LA BESTIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora