Suona il telefono, sarà sicuramente Mattia, e io ovviamente sono in ritardo. Ma come è possibile che io non ci sia una volta che sia puntuale ? Mamma mi prende sempre in giro, dicendomi che sono anche nata con una settimana di ritardo, e che quindi questo è nei miei geni. Ancora rido a pensarci.
Rispondo 'Mattia sono pronta. Dammi cinque minuti'
M:'E a che te servono cinque minuti se stai pronta? Dai scendi che sei bella comunque" Sorrido a quel complimento.
B:'Arrivo'
Attacca. Hmm, di poche parole. Aveva un qualcosa di strano nella voce, anche se cercava di mascherarlo.
Mi guardo allo specchio.
Leggins neri, maglietta nera, con il retro in pizzo che crea un vedo/non vedo sulla schiena, e vans. Forse mi sono truccata troppo ma ormai non ho tempo. Un'ultimo spruzzo di profumo ed esco.
Scendo quasi correndo, e me lo trovo davanti.
Wow. Ha dei pantaloni marrone/beige, una camicia con qualche bottone aperto che fa intravedere una collana che gli scende sul petto, i capelli scompgliati, mi fa strano vederlo così, devo dire che solo ora mi rendo conto del fatto che è davvero un bel ragazzo.
Mi abbracci 'ciao bella mora'
B:'Ciao Briga'
Sorride. Forse perché l'ho chiamato Briga.
M:'Mi piace come suona il mio nome detto da te'
Questa volta sorrido io.
M:'Andiamo.'
B:'Mi dici dove mi porti?"
M:' E' una sorpresa.'
Mi apre la portiera della macchina, salgo, subito dopo sale lui al posto di guida.
Partiamo immediatamente.
B:'Posso accendere la radio?'
M:'Ma certo moretta. Ma solo se sono canzoni mie'
Oddio, non ho mai sentito una sua canzone.
B:'Ma poco che sei narcisista.'
Ride.
M:"Apri li ci sono diversi CD'
Leggo le descrizioni scritte su ogni CD e mi colpisce uno.
Una scrittura femminile cita 'Per quello che abbiamo condiviso. A ogni canzone un momento nostro. Ti amo più di ogni altra cosa. Ludo♡'
La domanda mi esce prima che possa pensarci
B:'Chi è Ludo?'
Mi guarda, e poi guarda il CD.
Ne prende uno a caso e lo fa partire.
Non ha risposto alla mia domanda, e non so nemmeno perché questo mi dia fastidio.
Arriviamo in un posto che non conosco, entriamo in quelli che sembrano studi, o uffici, vedo un signore che ci viene incontro e saluta briga con molto affetto.
Briga ci presenta.
Forse ho capito dove siamo.
Mi si avvicina Mattia e mi dice all'orecchio 'Mi avevi detto che volevi sentire una qualche mia canzone, bene sarai la prima ad ascoltarla questa.. dovresti sentirti onorata' E sorride dolcemente.
Oddio non ci credo mi abbia davvero portato qui.
Deve registrare un suo nuovo pezzo.
Entriamo e subito si mettono al lavoro, io lo ascolto. Ha una voce meravigliosa, un modo di muoversi, il modo di pronunciare e intonare ogni parola, sono incantata non riesco a toglierli gli occhi di dosso.
Credo siano passate due ore, ha provato molto, quando finisce. E un po' mi dispiace, sarei rimasta ancora ore ed ore a sentirlo cantare.
Esce e mi chiede che ne penso. Non riesco a dire altro se non un 'wow'.
Lui ride molto divertito.
'Discantati ragazzìì'
Che fastidio quando mi chiama così.
Mi riaccompagna a casa, e io ho una strana sensazione dentro di me. Questo ragazzo, non lo so, non so che pensare, e si che lo odiavo quasi, ma ora, il suo modo di fare, boh, è l'unico amico che ho qui.
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Cercami nel vento - Briga
RandomBianca è una ragazza di 18, che quasi per scherzo si trasferisce dal Veneto a Roma tutta da sola, non conosce nessuno, Finché non incontra un ragazzo che si fa chiamare Briga, un cantautore di cui però lei non ha mai sentito parlare. Tra loro nasce...