Gp del Giappone, 2022
Even if the love was hurtin'
I'll be yours, I'll be yours again.
CharlesMax Verstappen campione del mondo per la seconda volta.
Parole che bruciavano ed erano inevitabili.Era solo questione di tempo prima che ciò avvenisse e l'unica cosa che riuscivo a pensare era che avrei potuto esserci io al suo posto.
Era un boccone amaro da mandare giù. Anche nella gara di oggi, però, avevamo dimostrato di non avere il ritmo giusto.
Inoltre, avevo fatto un errore, a fine gara, prendendo così una penalità, che mi aveva fatto perdere il secondo posto.
Ero deluso, all'esterno non lo davo a vedere, come era mio solito fare, ma dentro di me, la consapevolezza di non avercela fatta era fortissima.
Desideravo solo finire i prossimi Gp nel migliore dei modi e speravo che, con l'aiuto di tutto il team e il lavoro dei prossimi mesi, la monoposto per l'anno prossimo sarebbe stata più competitiva.
Quella sera, i festeggiamenti, alla festa post Gp, per la vittoria di Max sarebbero stati stratosferici.
Per fortuna, grazie al piano di Mattia, quella sera avrei portato Elena a Kyoto, evitando così la celebrazione del mio fallimento.
Scalpitavo all'idea di passare del tempo con lei, nonostante la mattinata mi avesse lasciato con il morale sottoterra.
A Singapore, ci eravamo affrontati ed Elena mi aveva talmente fatto saltare i nervi per la gelosia, che avevo perso il controllo ed ero finito a baciarla come un disperato.
Lei non si era ritratta e dai Gardens by the Bay, eravamo finiti in hotel, sempre per colpa di quella chimica, che ci legava indissolubilmente.
A Milano, mi ero accorto di quanto lei fosse importante per me, quanto mi piacesse, quanto ci tenessi, ma faticavo a stare dietro a quel sentimento.
Soprattutto adesso che dopo l'ennesima notte insieme, lei non si era fatta viva.
Sarebbe riapparsa a breve, avevamo appuntamento davanti alla mia Ferrari Pista in cinque minuti scarsi.
Ci aspettava un viaggio in auto di poco più di un'ora,destinazione:
Tempio Eikando.Stavo per iniziare a immaginare come sarebbe stato passeggiare mano nella mano con Elena in un posto del genere e poi la vidii.
Mi sembrò più bella ancora dell'ultima volta in cui l'avevo vista, per la precisione, mentre si rivestiva per scappare in camera sua, dopo la notte passata in mia compagnia.
Ci squadrammo un attimo, lei distolse lo sguardo ed io, invece, non riuscii a staccarle gli occhi di dosso.
Ero incantato, stregato da lei.Mi passò vicino, mi superò e andò a sedersi in auto, mentre rideva silenziosamente per la mia reazione.
Durante il viaggio, non disse nulla e si limitò a guardare fuori dal finestrino.
Non mi sapevo spiegare perché si comportasse così; ci avevo fatto semplicemente l'abitudine, rimpiangendo, però, i tempi in cui mi chiedeva con curiosità dove la stessi portando.
In fondo, la capivo, il paesaggio giapponese era così ammaliante, che ti teneva prigioniero dopo la prima occhiata.
Arrivammo a destinazione e scesi per aprirle la portiera.
Mille dubbi affollavano la mia mente:"Stiamo ancora fingendo? "
"Cosa provi davvero, Elena? "
"In Usa, dovremo fingere di lasciarci, finirà anche tutto il resto? "
"Noi cosa siamo? "
"C'è un noi? "
Mi sentivo un quindicenne alle prese con la prima cotta. Ero ridicolo.
Smisi di farmi domande e decisi che contava solo il qui ed ora, il futuro era ancora da decidere.
Elena scese dall'auto e mi seguì un po' impacciata, aveva scelto di indossare degli stivaletti con il tacco e il terreno scosceso e bagnato non le stava dando una mano.
La presi a braccetto sia per aiutarla, sia per avvicinarla a me.
Accettò volentieri e finalmente disse qualcosa:
《Si può sapere, predestinato, dove cavolo ha deciso di mandarci il tuo santissimo Team Principal? 》《Stiamo andando al Tempio Eikando, un antico tempio buddista, famoso in autunno per gli splendidi colori che hanno le foglie degli alberi intorno a noi. 》le spiegai io, avvicinandola ancora a me per non farla cadere.
《Sono bellissimi, è vero, ma qualcuno poteva dirmelo, avrei scelto scarpe più adatte! 》si lamentava come una ragazzina.
《Smettila di fare la principessina e reggiti a me, siamo quasi arrivati. 》lei si zittì offesa e si lasciò guidare da me.
Esplorammo il tempio, la pagoda e lo stagno, gustandoci le sgargianti sfumature delle foglie degli aceri che circondavano la zona.
Sembrava di essere in una fiaba ed Elena era la protagonista perfetta, una principessa imbronciata, che ammirava quel posto con gli occhi illuminati dallo stupore.
Le nostre braccia erano sempre intrecciate e lei dopo un po' incominciò a rilassarsi.
Evitava, comunque, la conversazione, mostrandosi offesa per il nostro scambio di battute.Peccato che io la conoscessi e sapessi perfettamente che stava sfruttando l'occasione per non dirmi quello che le frullava per la testa.
Venne sera e in nostro onore fu organizzata la prima luminaria di quell'anno, con largo anticipo.
Le luci rendevano ancora più intensi i colori delle foglie d'acero e davano un tocco di magia a quel luogo speciale.
Tutta quella magia mi spinse a interrompere il silenzio imposto da Elena:
《A parte le tue lamentele, credo che questa sia una delle giornate più belle e tristi della mia vita. 》le confessai quello che sentivo senza, però, rinunciare al mio solito sarcasmo.《Ed io credo, Lord Perceval dei miei stivali, che questo sia uno dei luoghi più unici che abbia mai visto. 》sorrise veramente per la prima volta, quel giorno.
《Sono compreso anche io in questa unicità o parli solo del paesaggio? 》scherzai e le feci l'occhiolino, il mio marchio di fabbrica.
《Mmm, dipende da cosa farai nei prossimi cinque minuti. 》fece vaga lei.
《Ossia? 》non avevo idea di cosa le passasse per la testa.
《Hai cinque minuti per baciarmi e farmi credere che tu sia anche più magico di tutto questo. 》disse sfrontata, cogliendomi di sorpresa.
Non me lo feci ripetere due volte, misi le mani intorno ai suoi fianchi, l'attirai a me e la baciai.
Aveva visto qualche paparazzo?
Cos'era quella richiesta di un bacio?
Perché avevo acconsentito subito?
Cosa c'era davvero tra noi?
Due foglie che precipitano senza sapere dove andranno ad atterrare.
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Imprevisto-Charles Leclerc
Fanfiction🏁🏎[COMPLETA]🏎🏁 ♡•~Due come noi non possono impigliarsi nelle ragnatele dei rispettivi cuori.~•♡ Gp del Bahrein,2022 《Cercavi dello champagne per festeggiarmi?》 《Può darsi.》 《Troppo indecisa, lo prendo come un no, forse preferisci ballare?》 《Prop...