Il rumore della sveglia alle 7 in punto di mattina, non era il massimo dopo che la sera precedente non si era fatto altro che bere e ballare in un locale.
Spensi la sveglia e mi alzai controvoglia dal letto, stropicciandomi gli occhi come fanno i bambini.
Appena ero in piedi però, la testa mi girò come mai era successo perciò mi fermai in piedi qualche secondo prima di incamminarmi verso il bagno a pochi passi dalla mia camera.
Appena aprì la porta del bagno, vidi mia sorella minore, Nicole, in doccia.
«Che cazzo Nicole! Non potevi fare la doccia ieri? Hai avuto casa libera per tutta la sera» dissi scocciato, rimanendo sullo stipite della porta.
«Mmh vediamo, ho detto ad Alexa di riprodurre tutti i brani di Ariana Grande, quindi puoi benissimo immaginare cosa io abbia fatto. E poi qual è il tuo problema?» mi rispose lei, mentre intravidi lei girata di spalle mentre si insaponava il corpo.
«Sei una rompi coglioni, muoviti. La doccia serve anche a me» dissi scorbutico, chiudendo la porta del bagno e andando verso la cucina per cercare un'aspirina.Aprì la vetrinetta in cui mia madre metteva tutti i medicinali che utilizzavamo principalmente e presi l'aspirina, riempiendo poi un bicchiere d'acqua.
Ad attirarmi fu un ronzio.
Poggiato sul bancone della cucina, notai il cellulare di mia sorella perciò, impiccione com'ero, mi avvicinai e lo presi vedendo che la notifica era da parte di una ragazza. Grace.Ehi Strega, ma quanto sei lenta? A quanto pare la ritardataria non sono più io.
Avrei dovuto rispondere? Nah.
Ma come ho appena detto, ero impiccione e questo mi portò a scorrere tra le varie conversazioni che avevano avuto.
A catturare la mia attenzione fu un messaggio da Grace, non uno qualunque, un messaggio rivolto a me.
Stavano parlando di me? Interessante. Molto interessante.Ti ho detto che mio fratello è arrivato al primo posto ad una gara?
Davvero?
Eh già, anche se è antipatico sono fiera di lui
Digli che sono fiera anche io!
Oh e digli che se vuole gli dò anche un piccolo premio per essere arrivato al primo posto.Oddio Grace, sei sempre la solita pervertita.
Finì lì di leggere appena sentì dei passi sulle scale.
Allora avevo un premio da riscuotere?
«Puoi andare a lavarti, rompi coglioni» fu l'unica cosa che mia sorella disse, senza dar conto al fatto che io fossi vicino al suo cellulare.
Ma con nonchalance, andai verso il bagno, come se non avessi letto nulla.
Come se quei messaggi non mi avevano causato una scossa sulla spina dorsale._____
Ero al bar vicino casa mia con dei miei amici, quando uno dei tre si sporse verso di me.
«Anderson sai per caso dov'è tua sorella?» mi chiese, curioso.
Smisi di masticare la patatina, alzando gli occhi su di lui.
«Che t'importa dov'è mia sorella?» dissi, confuso, puntando lo sguardo nei suoi occhi.
«Leonardo, cosa cazzo te ne frega di mia sorella?» ripetei, non avendo avuto risposta prima.
Lui ingoiò la saliva prima di parlare impaurito.
«Ehm vorrei... Vorrei chiederle di uscire magari. Al tuo compleanno non le toglievo gli occhi di dosso» ammise, in imbarazzo.
«Che cazzo stai cercando di dirmi? Che ti piace quella nanetta antipatica di mia sorella Leo?» alzai un sopracciglio all'insù, scrutandolo.
Lui si schiarì la gola mormorando un misero «Forse» e poi si alzò salutandomi, andando via.Subito dopo che Leo e gli altri erano andati via, pagai le mie patatine e mi diressi verso casa, con un pensiero fisso.
Rivedrò Grace?
Insomma erano passati tre mesi da quando l'avevo vista e ballarci insieme era stato bellissimo.
Ogni volta che riascoltavo «La vita breve dei coriandoli» di Michele Bravi, non facevo altro che pensare a me e a lei mentre ballavamo, le sue guance arrossate per le attenzioni che le stavano dando.I primi tre balli al mio diciottesimo.
La prima donna della mia vita ovviamente era mia madre, la seconda era mia sorella ma ora?
Ora i miei occhi puntano solo a lei. Grace.
Perciò mi avvicinai a lei, con grandi falcate, ansioso di sapere la risposta che mi avrebbe dato.
«Mi offri un ballo?» la guardai, incantato.
«Il DJ ha detto di ballare con le tre donne della tua vita Michael, io non penso di essere una tra le tre» disse, in imbarazzo, il che mi fece sorridere.
E il mio nome sulle sue labbra era poesia.
«Grace, vieni a ballare con me» le presi la mano e senza aspettare una sua risposta, mi diressi verso il centro della cerchia di miei amici.
Il DJ fece partire «La vita breve dei coriandoli» di Michele Bravi, facendomi spuntare un sorriso mentre avvolsi le braccia intorno alla vita di Grace.
La avvicinai a me, in modo tale da sussurrarle un misero «Sei bellissima» e nascondere il viso nel suo collo.
Mi soffermai a sentire il suo profumo.
Sapeva di buono.
La sentì impacciata, timida.
«Non ti mordo sai? Puoi anche mettermi le braccia al collo» accennai una risata.
Lei fece quello che le avevo detto accarezzandomi la nuca.
Sorriso contro il suo collo, lasciandoci un piccolo bacio umido.
Avrei voluto non staccarmi più da lei.Mentre ripensai a quella sera, aprii la porta di casa, guardandomi intorno.
Non notai nessuno, perciò pensavo che mia sorella fosse in camera sua.
Salii le scale, andando al piano di sopra e aprii la porta della sua camera.
«Ehi nanetta sono tornat- oh» guardai la tv, dove notai due ragazzi in doccia.
After 2, un classico.
«Dovrei dirlo a mamma sai?» risi, ma mi fermai appena vidi lei.
«Ciao Grace, non credevo che anche tu fossi poco innocente» le sorrisi, stronzo.
«Ehm, ciao anche a te» la vidi arrossire e cercare di evitare i miei occhi.Ad un certo punto, vidi mia sorella alzarsi e prendere il telefono, per poi dire: «Esco un attimo, devo rispondere ad un messaggio» uscì di corsa e la vidi andare in bagno.
Ne approfittai, avvicinandomi a Grace, con un sorrisetto strafottente, sedendomi poi accanto a lei.
«Allora cosa mi racconti, Grace?» mi appoggiai sui gomiti, guardandole il viso, il petto, scendendo a guardarle le gambe, mordendomi il labbro.
«Cosa stavate vedendo tu e mia sorella mh?» feci il finto tonto, guardandola negli occhi.
Non rispose, rimase zitta.
Si mordicchiò così tanto il labbro inferiore portando alla fuoriuscita di sangue.
Abbassai lo sguardo su di esse sussurrandole: «Non parli ora mh? Il gatto ti ha mangiato la lingua? Eppure nei messaggi che ci sono nella chat con mia sorella la lingua c'è l'hai, anche bella lunga».
La vidi mordersi il labbro con più forza pur di non parlare con me.
«Non ti mordo Grace, ricordi mh?» continuai a sussurrarle.
«C-che stai facendo? Se Nicole ti vede così vicino a me potrebbe pensare chissà cosa Michael» fu l'unica cosa che disse. Stava chiaramente evitando le mie domande.
«Nicole non c'è ora, rispondi alle mie domande Grace».Stava per parlare ma la porta si aprì, facendo intravedere la figura di mia sorella quindi decisi di alzarmi.
«Vado in camera mia, chiamatemi se c'è qualcosa che non va» accennai un sorrisetto, guardando Grace per poi uscire dalla stanza ed entrare nella mia.Spazio autrice
Hola gente!! 1194 parole un record!
Spero per voi che vi piaccia e nulla:)
Michael è un pochino stronzo che dite? ma proprio un pochino ino ino.
PANDAHAYAIA strega visto che ti ho fatto felice?🙃 spero ti piaccia mon amour 🤍 ti amissimo!!
InsideMe99 donna spero piaccia anche a te questo capitolo come spero ti piacerà l'intera storia 🫶🏻 ❤️
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Let Me Love You
RomanceProibiti. Ecco la parola che Michael pensa dei suoi sentimenti verso l'ultima persona che avrebbe mai immaginato. La migliore amica di sua sorella Nicole. Nonostante cercasse di seppellire questi sentimenti nel profondo del suo cuore, ogni volta che...