SHOTA'S POVera una mattinata normale che proseguiva come tutte le altre;
scuola, per poi andare a casa.durante tutte le ore scolastiche, fino ad arrivare all'ultima campanella, ovviamente, pensai all'uscita fatta la sera scorsa.
tornando a casa con keeho, quest'ultimo disse di 'dover fare una commissione con sua madre'
così uscì di casa.ma circa un'oretta dopo si sentirono solo delle urla da parte dei nostri 'genitori'.
mi ricordavano le vecchie litigate di mia madre e mio padre prima che essa lo tradisse.
non me lo meritavo, non di nuovo.
ero un bambino di sei anni quando le litigate inziarono ad ampliarsi; si sentivano solo rumori di oggetti che si frantumavano al suolo, per questo mia madre mi ha traumatizzato in questo modo ed ho SEMPRE preferito mio padre a lei
anche essendo un bambino capivo che comunque mia madre voleva solo essere sfondata di soldi.
è passata ad essere una donna normale ad essere un mostro che pensava a tutto tranne che la famiglia; le volevo così bene!..
ma lei non ricambiava.<basta!> sentii urlare da sotto facendomi distrarre automaticamente dai miei pensieri
<vi prego! non funziona così, si deve trovare un accordo, per forza! ve lo devo percaso dire io?>
dopo queste parole pronunciate da keeho si sentii il silenzio,
lo stesso silenzio che mi fece tranquillizare e mi fece capire che non era nulla di pesante ma che allo stesso tempo era alquanto fastidioso.ero seduto sul letto appoggiato alla parete, rimasi immobile.
<tutto bene? scusami per aver urlato così tanto, so che hai sentito tutto. non succederà più, promesso.>
disse avvicinandosi una figura immettendosi nella mia camera alla velocità della luceera keeho.
incredibile come quel ragazzo si preoccupasse così tanto per me.
<no ma va, ci sono abituato..
ah, prima di andartene, keeho..
chiudi la porta e siediti>
gli feci segno di sedersi con la mano battendo il palmo delicatamente sul letto.con faccia confusa, si, ma si fece posto accanto a me
<vedi.. ti volevo solo chiedere una cosa, ci tieni così tanto a me? non voglio sembrare strano, ma nessuno si preoccupa così tanto per me>
mi abbracciò.
lo abbracciai.
un momento magico.<eccome se ci tengo..>
<grazie.> risposi.
staccandosi dall'abbraccio, per mia sfortuna, si rivolse a me dicendo:
<non vorrei offederti ma penso che tu abbia bisogno di un po' di riposo, non ti preoccupare per i compiti di inglese, per questa volta me ne occupo io..
hai degli occhi stanchi,
l'ho notato shota..>
<ora ti lascio stare, dormi bene>mi lasciò un bacio in fronte per poi lasciare la stanza.
non me lo feci ripetere due volte..
mi misi nel letto con un sorriso stampato in faccia...
che carino che era con me..
mi chidevo il perchè..pian pianino sentii le mie palpebre farsi pesanti..
e buonanotte.
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life changing ; keesoul
Fiksi Penggemar> 𝗆𝗂 𝖺𝖻𝖻𝗋𝖺𝖼𝖼𝗂𝗈̀. 𝗅𝗈 𝖺𝖻𝖻𝗋𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺𝗂. 𝗎𝗇 𝗆𝗈𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝗆𝖺𝗀𝗂𝖼𝗈. > - - Shota+Keeho [p1harmony] bl (boys love)