Capitolo 6

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Lucas

                            Lucas

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Garison, North Dakota.
Dalia home.

Dalia pov

Thomas è andato via da poco e io sto uscendo dalla doccia del bagno di sotto di nuovo perché mi sono stupidamente versata addosso della cioccolata per una torta che ho in mente di cucinare.

Non avevo voglia di salire le scale, quindi ho usato il bagno di sotto, mossa stupida però, perché non mi sono portata il cambio.

Con un asciugamano forse un po' troppo piccolo per il mio corpo, ma in mia difesa c'era solo questo, mi incammino verso la mia meta, ovvero la mia stanza ma mi blocco sul posto quando odo la porta aprirsi.

"Dimenticato qualcosa Tommy?" mi volo e per poco non svengo sul pavimento della sala.

"Serio Thomas è questo che vuoi farmi vedere la tua ragazza?" un ragazzo che non ci vuole un genio a capite che è Lucas urla contro Tommy col volto nero dalla rabbia.

"Thomas cosa ne dici se in tanto vi sedete sul divano e io vado su a cambiarmi e poi ne parliamo con calma?" propongo cercando di coprirmi il più possibile.

"Si vai ti aspetto qui" mi sorride forzato.

Ah, il mio povero Tomtom.

Dopo essermi vestita con una tuta grigia e una maglietta bianca aderente a maniche lunghe torno dai due licantropi che mi aspettano di sotto.

"Piacere Dalia amica di Thomas non che sua salvatrice" mi presento allungando la mano verso Lucas.

"Lucas, Thomas mate forse" stringe con forza la mia mano lanciandogli un'occhiata storta.

"Lucas sta mattina sono uscito per schiarirmi le idee non per tradirti come pensi tu" il castano gli urla stufo dei suoi pregiudizi nei suoi confronti mentre io alzo le mani innocente.

Non toccherei mai Thomas, primo perché è minorenne e secondo perché lo vedo come un altro fratello minore.

"Oh no, no, Tommy è troppo piccolo per me" sorrido scherzosa cercando di smorzare l'aria tesa che si aggira nella stanza.

"Ho conosciuto Thomas quando una sera me lo sono ritrovato ferito nella casetta degli attrezzi, lo vedo come un secondo fratellino da proteggere e poi è uno degli unci amici che ho qui" racconto guardando Lucas dritto negli occhi, spero che capisca che non sto scherzando.

"Hai mai avuto un ragazzo Lucas?" lo interrogo.

"No" mi guarda confuso dal cambio di discorso.

"Una ragazza?" insisto.

"Una tre anni fa, perché?" mi siedo meglio.

"Spero per te che tratterai bene il mio Tomtom" seria in volto lo minaccio.

Non permetto a nessuno di fargli del male anche se si tratta del suo mate.

"Non farei mai del male al mio mate non volontariamente almeno" dice sicuro di se per poi esserlo di meno alla fine della frase.

"È stato un piacere conoscerti Lucas, puoi venire qui con Thomas quando ti pare tanto lui sa dov'è la chiave di scorta" gli sorrido cordiale e mi alzo per accompagnarli alla porta.

"Ciao, ciao ragazzi" li saluto chiudendo la porta alle mie spalle.

"Ah che giornata di merda vado a letto non c'è la faccio più" sbadiglio e mi incammino verso camera mia per una bella dormita.

La mattina seguente mi sveglio con il rumore di risate, confusa scendo le scale e mi ritrovo davanti Lucas che fa il solletico a Tommy sdraiato sul divano

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La mattina seguente mi sveglio con il rumore di risate, confusa scendo le scale e mi ritrovo davanti Lucas che fa il solletico a Tommy sdraiato sul divano.

"Scusate se interrompo la vostra luna di miele ma perché siete qui?" chiedo sbadigliando andando poi verso la macchinetta per il caffè per prepararlo.

"Siamo qui per la tua buonissima colazione" tutto contento Thomas mi si avvicina furbo.

"Uff.." sbuffo scherzosamente.

"Sono avenzate delle brioche ieri, scaldale e riempile con qualsiasi cosa tu voglia" gli indico il frigorifero e i cassetti.

"Fate come se foste a casa vostra" mi sorridono e si strafogano nella loro colazione.

"Ragazzi" alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa esasperata per poi ritornando a bere il mio adorato caffè.

Passando la mia mattinata fra chiacchiere e serie tv con i due licantropi.

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N/A:

Capitolo corto lo so ma spero comunque vi sia piaciuto.

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