Sweet dreams are made of this

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"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"

» Lista: pumpNEON

» Prompt: Sweet dreams are made of this

» Rating: Verde


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"10 minuti e arrivo"

Kyojuro vide lo schermo illuminarsi e lesse il messaggio di Akaza con un grosso sorriso sulle labbra, mentre finiva di mettere nel forno la cena che avrebbero consumato insieme a Senjuro e Tanjiro. Non era la prima volta che lo invitava a casa sua, ma era sempre come se lo fosse. Gli piaceva avere Akaza in giro per l'appartamento: vederlo girare per le stanze come se avesse sempre vissuto lì, gli dava quell'aria di quotidianità che aveva sognato per anni e che continuava a desiderare con tutto sé stesso. Diverse volte si era trovato a pensare che la casa sembrasse troppo grande e vuota, per una persona sola, e la cosa si era accentuata da quando la sua soulmate era entrata a far parte della sua vita, riempiendo e stravolgendo le sue giornate.

Spesso aveva fantasticato sul fatto di chiedere ad Akaza di andare a vivere lì con lui, immaginando di passare ogni giorno insieme, di condividere e di godere di ogni piccolezza, ma non aveva ancora avuto il coraggio di avanzare quella proposta tanto importante. Anche se le parole di Senjuro gli avevano di nuovo messo la pulce nell'orecchio e gli ronzavano insistentemente in testa dal giorno precedente, quando gli aveva chiesto se volesse condividere il suo stesso tetto: "Non è a me che dovresti chiederlo". E lui lo sapeva molto bene.

Ora che era venuto a conoscenza del fatto che suo fratello aveva iniziato la sua convivenza con Tanjiro, una punta di gelosia si era fatta strada dentro di lui, portandolo a desiderare ancora di più di vivere anche lui quella vita che sognava da tempo. Doveva solo trovare il coraggio di fare la proposta alla sua soulmate nel modo e nel momento giusto.

Mentre se ne stava lì, a rimuginare e a decidere il da farsi, il campanello suonò riportandolo con i piedi per terra. Andò ad aprire, trovandosi davanti un sorridente Akaza fasciato da pantaloni e giacca di pelle nera, con i capelli rosa tirati lievemente indietro dal gel e una bottiglia di prosecco in mano.

«Mi è sembrato di capire che stasera si festeggi qualcosa di importante: non potevano di certo mancare le bollicine per fare un brindisi.» Disse il bartender, mentre alzava e agitava appena la bottiglia, un'espressione furba sul viso.

«Per te ogni momento è buono per bere. Mi porterai sulla cattiva strada.» Rispose Kyojuro, ridendo e facendosi da parte per farlo entrare in casa.

«Non l'ho già fatto?» Volle sapere Akaza, avvicinandosi a lui dopo aver posato il prosecco sul mobile d'ingresso, un sorriso provocatorio e predatorio sulle labbra.

«Non ancora. O, per lo meno, non del tutto.» Rispose il professore di storia, afferrandolo per il bavero della giacca e tirandoselo contro per dargli un bacio di benvenuto profondo e passionale.

Koi no yokan || Kimetsu no Yaiba/Demon SlayerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora