la mia prima volta

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Appena arrivata a casa sua, dopo aver preso cartine, filtri e winston blue per fare due miste mi ha indirizzato verso il bagno. Indosso un perizoma viola in pizzo e un top nero aderente che assomiglia a un reggiseno. Apro la porta del bagno, la vasca è piena e tutto è illuminato solo da candele colorate. Ci spogliamo, entrambi tesi ci immergiamo in vasca e lui dice che vuole stare con me, vuole essere il mio fidanzato. Fumiamo, mi sentivo così piccola in quel momento, a nudo, sapevo che stava per succedere. Mi prende per mano, ci asciughiamo e andiamo in camera sua. Lui è più grande di me, ha fatto già tutto quello che sta per succedere così tante volte, eppure è così teso. In un attimo mi sento speciale, bellissima.
Di lì a poco ci saremmo scoperti, lui avrebbe scoperto ogni centimetro del mio corpo, ogni mio odore, il mio sapore, il sapore delle mie labbra, del mio corpo, del mio Segreto. Io scopro il sapore che hanno le sue labbra, la sua barba, il suo corpo, il suo Segreto. Io che scopro una cosa nuova del mondo. I nostri corpi si fondono. La fierezza che provo per la bellezza del mio corpo, il mio seno perfettamente tondo, fantastico, che sembra fatto di farina e che aspetta solo di essere modellato, la mia pancia che si fa sempre più piatta ad ogni movimento che faccio, i miei fianchi larghi, il mio corpo da 16enne ha la forma di una clessidra, i miei capelli riccissimi e lunghissimi si muovono sinuosamente con me, vedo tutto dallo specchio che ha sul suo armadio, la sua eccitazione nel vedermi nuda, nello sfilarmi le mutandine viola in pizzo, nello stringermi i capezzoli, nel mordermeli, nel succhiarmeli, nel mordermi il collo fino allo sfinimento. La mia eccitazione nel suo essere prepotente, nel darmi a schiaffi, nel tirarmi i capelli, nel toccarmi con sempre più forza come se gli appartenessi, come se in quel momento non fossi altro che un'estensione di sè. La mia eccitazione nel sentir urlare me stessa dal piacere e dal dolore, nel guardare me stessa allo specchio mentre lo scopo. Sopra di lui mi sento una dea; vedere sul suo viso il godimento, i respiri affaticati mentre il mio corpo si muoveva sul suo, i movimenti del corpo di una 16enne, il mio bacino attaccato al suo, uno seguiva l'altro. Lui respira a fatica, le sue labbra carnose che emettono gemiti sono tutto per me in quel momento. Poso le dita su quelle labbra che tante volte mi hanno fatta godere, ferme le mie mani sul suo petto. Il sudore scorre sul corpo dell'una che si poggia delicatamente e si fonde con quello dell'altro. I suoi occhi celesti che si dilatano così tanto da diventare quasi neri, i suoi occhi guardando con prepotenza i miei, con desiderio, con severità, sono loro a comandarmi, ora comandano le sue mani che tengono ferme le mie, le sue labbra che mi zittiscono, ora è lui che sta sopra a farmi godere. Lo adoravo, ero stremata dal desiderio, sono stremata di desiderio, da morirne. Lui viene sul mio seno, adoriamo il mio seno, è perfetto, è stupendo. Sospiriamo e ci stendiamo uno accanto all'altro.

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