1. DION

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ho sempre pensato che lavorare fosse una cosa difficilissima, e invece poi crescendo mi sono reso conto che se il lavoro ti piace allora non è tanto difficile.

Ho iniziato a lavorare da Cristian l'anno scorso quando mamma non ha più potuto lavorare, ma mai avrei pensato che stare dietro al bancone a servire le persone mi sarebbe piaciuto così tanto. Sono al Crick's da poco più di due ore e inizia ad arrivare molta gente visto che è sabato.

Victoria è seduta al bancone intenta a raccontarmi cosa è successo il giorno prima a scuola con la sua amica e di solito la ascolto ma stasera ho la testa da tutt'altra parte.

-Dion, mi stai ascoltando?-

-Scusa amore, stasera ho la testa da un'altra parte-. Non serve neanche che mi giri a guardarla per sapere che ha uno sguardo compassionevole.

-Sei sicuro di stare bene? Se vuoi posso andare da mio zio e dirgli che stasera non lavori e puoi venire con me da Ally, sono sicura che le farà piacere- si lega i capelli lunghi castani e ricci in una coda bassa, segno che stava per andare.

Lei non sa che io e Allyson ci odiamo, e davanti a lei facciamo finta di sopportarci, ma quando poi siamo da soli ci insultiamo come cani.

-No, tranquilla. Vai e divertiti- mi allungo verso di lei e le lascio un bacio sulle labbra rosse di rossetto.

-ok, ci sentiamo più tardi- Mi fa un sorriso, poi prende la borsa e si avvia verso l'uscita.

🌝🌝

Dopo due ore sono ancora lì a servire cocktail a ragazzi ormai ubriachi. Anche se amo il mio lavoro il sabato è il giorno che più odio per lavorare, ma è anche il giorno in cui si guadagna di più quindi sopporto tutta questo casino fino mezzanotte e mezza.

Proprio quando sto andando a servire una ragazza ormai ubriaca fradicia, vedo entrare Aaron nel locale e cercarmi con gli occhi e quando mi vede inizia a venire verso di me con un sorriso a trentadue denti.

Non c'è nulla di buono in vista.

-Ciao, Aaron-

-Ciao, Dion. Come mai quella faccia lunga? è una serata meravigliosa!-

Si sistema il ciuffo biondo e si siede sullo gabello dove prima era seduta Vic.

-Giornata lunga..- tra il lavoro, lo studio e aiutare mia madre con la chemio sono distrutto.

-oh andiamo, è sabato! tra quanto finisci? ho delle novità-

Non è un buon segno.

Quando Aaron dice di avere novità di solito ha fatto qualche cazzata, e ho l'impressione che anche questa volta abbia fatto una cazzata.

-Finisco tra mezz'ora, ma non ho intenzione di fermarmi. Voglio solo andare a casa fumare un po e poi andarmene a letto-.

-Se pendi che ti lascerò andare a casa a deprimerti, ti sbagli di grosso amico-

Faccio un sospiro profondo e nel frattempo inizio a preparare il cocktail che mi ha chiesto la ragazza. -Se proprio vuoi parlare andiamo a casa mia e ci beviamo una birr va lì, ma non andremmo in nessun locale- dico senza far vedere quanto mi stia già pentendo delle mie parole.

lui fa una smorfia ma poi annuisce e si mette a scrivere al telefono con un sorriso da idiota sul viso.

🌝🌝

Mezz'ora dopo siamo nella mia auto e Aaron continua a parlare di una partita di hockey che ha visto questo pomeriggio e a me esplode il cervello.

-Aaron si può sapere cosa ti prende?-

I Need You- Un Bisogno InsaziabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora