capitolo 10

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Mi prende la mano

Non rifiuto il suo tocco leggero e interseco le mie dita con le sue, con il pollice inizia a solleticarmi il dorso della mano, arrossisco, non posso farne a meno. Lui se ne accorge e sorride ma non è uno dei suoi soliti sorrisi dolci, sembra quasi malizioso, divento ancora più rossa.

Sento un groviglio di farfalle nel mio stomaco, era tutto vero?

Lo guardo, o meglio...lo fisso per qualche istante, ricambia lo sguardo. I suoi occhi taglienti mi perforano l'anima, sento una brezza d' aria fresca solleticarmi il viso...nella mia testa iniziano a percorrere delle immagini, delle immagini mai viste prima, attraverso questa successione di scenari scorgo il mio viso.

Sto piangendo

Sono da sola, sto camminando per una strada che non fatico a riconoscere.

Penso sia la strada che conduce a casa mia, ma che diavolo sta succedendo?

In questo sogno ad occhi aperti sembro molto turbata, così turbata da non guardare la strada prima di attraversare. Chissà cosa sara successo a questa alternativa me da renderla così...così triste, oltre alla tristezza però, intravedo una vena di rabbia, una vera e propria incazzatura.

Sembro come-

CRASH!

Vedo la mia figura esile scomparire con un rumore raccapricciante sotto a un' auto.

Sono...morta?

Prima che possa scoprirlo sento una voce, una voce fin troppo familiare mi risveglia dal mio stato di trance.

" KAILEY " 

" KAILEY CHE SUCCEDE SVEGLIATI "

Jacob...

Spalanco i miei occhi semichiusi, il mio cuore non ha mai battuto così forte.          Ho...paura. Anzi, sono terrorizzata...e se fosse un segno? Morirò così?

Sento un paio di braccia possenti avvolgermi, percepisco la sua testa sull'incavo del mio collo, metto a fuoco la figura del ragazzo, avverto dell' umiditá.

Sta piangendo...

<< Jake...>>

<<Ci sono non preoccuparti>>

<<Ho avuto solo...una specie di visione>>

Tiro su col naso, sento gli occhi pizzicarmi. Che situazione di merda...volevo solo passare una bella giornata con il futuro padre dei miei figli.

Respingo questo pensiero idiota con una risata, i muscoli di Jacob si irrigidiscono e anche se non riesco a vedere il suo viso  percepisco il suo sguardo interrogativo.

Dopodiché non riesco più a trattenermi
e scoppio in una risata ancora più vigorosa. Sembro una ragazzina, forse dentro di me lo sono ancora.

La dolce melodia di un' altra risata giunge al mio udito.

Adesso ride anche lui.

Abbiamo due risate completamente diverse, la sua era bellissima e sentirla...anche se ogni tanto, ti scioglieva il cuore.

La mia invece...beh. Basta, il fatto che sembro una scimmia urlante?

Non riesco a respirare per il tanto ridere...mi stendo sulla sabbia, Jacob mi raggiunge subito, sembriamo due appena evasi dal manicomio.

<< ti amo >>









Come in un film||Jacob BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora