17. I'm gon' get you, girl.

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"Una vita intera a manipolare, a fingere.
Per avere cosa poi?
Una stupida sensazione di appagamento, che potrebbe
darmi anche la morte? o addirittura l'amore?
Ma che differenza c'è?
Tra l'amore e la morte?
è sempre comunque, morte e appagamento"
Aaron White.
"Storm"

Aaron pov's

Dove eravamo rimasti?

A me e Madelyn che ci prendevano a schiaffi? O a quando la stringo nelle mie braccia, e la bacio come un malato di mente?

Penso proprio di no.

«Perciò? che cosa vuoi fare domani Madelyn?»

Madelyn si passa una mano fra i capelli e sbuffa, richiudendo la porta in modo teatrale.

Che melodrammatica che è diventata.

«Mia madre ha scoperto della chiamata dall'ospedale. Mi ha tenuta in salotto per due ore, a parlare di tutta la situazione con James, e lei ha deciso di andare a trovarlo»

Ora capisco quando diceva che preferiva stare a scuola, che a casa sua insieme a sua madre.
Io non avrei reagito come lei a questa cosa.
Avrei dato di matto. Come ho sempre fatto.

E come sto facendo ora.

«Domani andrò nel Maine, insieme alla mia nuova famiglia. Insieme a mia madre vedrò James, e poi faremo un bel viaggio a New York»

Corruccio le sopracciglia, confuso dall'ultima parte «Vi fermate in vacanza a New York?»

Madelyn annuisce sorridendo come una bambina piccola. Lei ha sempre amato New York, ma il fatto è che dovevamo andarci insieme.

Non da soli.
Ci eravamo fatti una promessa..

Vedendomi perso nei miei pensieri, Madelyn incomincia a parlare «So che dovevamo andarci insieme, ma Miles era così emozionato che non ho potuto dire di no»

«Si, si hai ragione. Beh neanch'io avrei resistito a Miles, anche se ha quattordici anni, e non otto» Alzo le spalle in modo innocentemente «Ora devo andare. Buon viaggio, credo»

Ancora confuso mi dirigo verso la porta di camera sua, pronto ad andarmene e non tornare più.
Come ho sempre fatto in realtà.

«Aspetta»

Mi giro con gli occhi ancora assorti nel vuoto, mentre penso a perchè in questo momento sto odiando Madelyn con tutto il mio piccolo, insignificante cuore.

«Voglio che tu rimanga. Voglio che tu venga con me a New York, voglio farti conoscere James»

«Non» Deglutisco prima di continuare la frase, impaurito dalla sua possibile risposta «Non voglio conoscere James, Madelyn»

«Perchè no?»

La sua domanda inizia a mettermi in imbarazzo e a disagio. Muovo un piede, posando tutto il mio peso, sull'altro «Beh, credo che sia una cosa abbastanza imbarazzante, e intima..»

«E credo anche che non reagirà bene. E credo anche che non dovresti vederlo, domani, e neanche tra due anni.»

«è mio fratello»Colpito dalla sua risposta, alzo le sopracciglia, sorpreso dalla sua risposta.

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