Era un mare di folla, a terra c'erano solo sangue e pietre da lanciare per la lapidazione, eppure lui stava lì, davanti ai rivoltosi a proteggere l'unica persona a cui davvero teneva. Lui la stringeva fra le sue forti braccia fin quando un ultimo colpo non li fece cadere entrambi nel vuoto... Il suo sangue stava già salendo verso il cielo e le forze lo stavano lentamente abbandonando; fece l'ultima cosa a cui avrebbe pensato da vivo: salvare la sua amata.
La spinse come poteva verso il lembo di terra più vicino mentre lui proseguì in modo inesorabile la sua discesa verso l'oblio. Non pensava che quella torre fosse così alta e maestosa anche mentre stava per morire, i vari piani gli passarono davanti agli occhi mentre lui stava diventando sempre più pallido, tuttavia non proferí nessun suono di dolore o disperazione, non ne era il tipo e probabilmente il suo corpo e le sue ferite adesso sarebbero stati gli ultimi dei suoi problemi.L'uomo continuò a cadere fino a che ad un certo punto qualcosa lo prese e lo afferò dagli arti... Era qualcosa che emanava un freddo siderale, mai sentito da dei mortali. Quando cercò di osservare cosa stava succedendo vide solamente delle figure somiglianti a lunghi artigli di rapace, costituite da ombra e nubi che lo tenevano fermo nella sua discesa verso la base della torre ormai vicina.
Quegli arti mostruosi da rapace lo scagliarono nel vortice di nubi oscure da dove loro stesse provenivano; lui moribondo e senza vita iniziò a girare in quel portale oscuro di tenebra fino a passarci attraverso.𝙽𝚘𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕𝚕'𝚊𝚞𝚝𝚘𝚛𝚎:
Copertina presa da Pinterest.
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L'Occhio del Gigante
FantasyLa morte fa cadere nella divisione una coppia portando Iunius in un posto che noi potremmo chiamare tranquillamente inferno, riuscirà a tornare dalla sua amata?