Il Fidanzamento

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Thor amava le sorprese, gli piaceva farle e soprattutto gli piaceva riceverle, ma quando il suo migliore amico, nonché coinquilino da ben cinque anni dopo la fine del college, si era presentato fuori la porta del bagno con indosso un anello di fidanzamento, per poco non svenne. No, quella sorpresa non gli piaceva per nulla.

"Ti ha chiesto la mano?!" urlò sbigottito, con la bocca spalancata. Si era appena tagliato i capelli, ma era certo che gli sarebbero ricresciuti bianchi e lunghi dallo shock! Per carità, voleva bene a Steve Rogers, era il miglior giocatore di Ragby della squadra del liceo e il miglior amico che qualcuno potesse desiderare. Si erano conosciuti al liceo, nel secondo anno e quando erano stati accettati allo stesso college, avevano fatto i salti di gioia. Avevano passato tre anni come compagni di stanza e dopo la laura, si erano trasferiti a New York, trovando un trilocale dopo due mesi in piano centro, cosa del tutto impossibile se non fosse che Thor Odison era un perfetto agente immobiliare e Steve Roger un fantastico addetto al marketing, quindi con le giuste combinazioni, e l'inarrestabile talento del trattare di Steve, avevano ottenuto l'appartamento e una settimana dopo, Steve era stato assunto nell'azienda in cui lavorava Thor. Che fossero inseparabili ormai si era capito. Perciò quando Steve gli aveva mostrato l'anello al dito, il cuore gli si spezzò. Erano sempre stati lui e Steve contro il mondo, certo poi era subentrato Tony Stark, delle Strak Industries, ma era un tipo apposto. L'aveva conosciuto, e l'aveva visto spesso dei mattini seguenti in cucina a preparare degli orribili pancakes. ma a quanto pare, Steve l'amava e Tony amava Steve. Non aveva la minima idea di come si fossero conosciuti, ma era contento per il suo amico. Ma mai si era  immaginato che dopo tre anni di relazione, alla fine era arrivato quel fatidico momento, la proposta di matrimonio.

"Si! Oddio Thor, non riesco a crederci, insomma, stiamo insieme da tre anni e abbiamo avuto anche alti e bassi, e sai com'è fatto Tony quando qualcosa non gli va a più a genio. Subito dopo il lavoro, Happy il suo autista o maggiordomo, o assistente...okey non ho ancora capito cosa fa, ma non è questo il punto. Happy è venuto a prendermi e mi ha portato alle Stark Industries e ti giuro, avevo il terrore che mi desse tutte le cose che avevo lasciato nell'attico di Tony, sai quando vado a dormire da lui nel weekend...e quando sono entrato, lui era lì! Inginocchio! Con una scatoletta rossa tra le mani e guardava solo me. Dio Thor, ti mentirei se ti dicessi che non ho pianto sul momento"

Steve era adorabile, caratterialmente parlando, perché fisicamente parlando era un fregno da paura! Capelli biondo cenere, occhi azzurri da togliere il fiato e da quando si era fatto crescere un po' la barba, dei, in ufficio nessuno gli toglieva gli occhi di dosso. Il che irritava un pochino Thor, geloso del suo migliore amico, ma ehi, era un pretesto per prenderlo in giro. Dopotutto in ufficio Thor e Steve era in competizione, a loro insaputa. Thor, il più bello agente immobiliare e Steve, il sexy addetto marketing. Potevano scriverci una fan fiction.

"Okey frena il tuo entusiasmo Ted biondo. Sono felice che hai trovato il tuo "Robin" ma non credi sia troppo presto per un matrimonio? Okey tre anni di relazioni, ma la maggior parte delle volte litigavate per la gelosia e devo ricordati che solo lo scorso weekend sei tornato in casa piangendo perchè Pepper, la sua simpatica assistente sposata, e sottolineo sposata, l'aveva baciato sulla guancia?"

Steve indurì la mascella e Thor roteò gli occhi.

"Steve, sei un ragazzo d'oro e penso che la tua relazione con quel filantropo da quattro soldi sia da favola, insomma vorrei essere al tuo posto non lo nego, ma se avete delle piccole crepe, non pensi sia meglio parlarne e cercare di risolverle? Il matrimonio non è una soluzione"

Steve abbassò lo sguardo e toccò con le dita l'anello. Lui e Tony si erano conosciuti ad un brief, in un primo momento lo aveva odiato. Tony Stark era la persona più arrogante che avesse mai incontrato, così narcisista e soprattutto egocentrico, eppure fu sorpreso quando dopo incontri in uffici, battibecchi e occhiatacce emblematiche, il moro si era presentato nel suo ufficio e gli aveva chiesto di uscire. L'uscita era andata da schifo, Tony non si era presentato per qualche tipo di impegno e solo dopo che aveva insistito quasi ogni giorno dopo quella sera, Steve aveva accettato nuovamente di uscire con lui. La seconda uscita era stata fantastica e fu la prima volta che vide quel nano da giardino narcisista senza uno smoking di Armani, ma era vestito in modo semplice, niente robe di marca, li non aveva visto Tony Stark, ma solo Tony. 

Hi, I'm Thor and I'll your HusbandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora