Prendersi cura

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Mi sveglio dopo qualche ora, mi fa male la testa, mi alzo lentamente da letto di mio padre.
Vado in bagno e noto che ho gli occhi gonfi e rossi. Mi lavo la faccia.
Poco dopo sento la porta principale aprirsi, esco dal bagno per capire chi sia entrato.
P: Fabiana sono papà!
Tiro un sospiro di sollievo.
P: Ho sentito l'acqua e ho immaginato che fossi sveglia!
F: Si sono sveglia adesso arrivo!
P: Allora... come stai?
F: Ad essere sincera non lo so nemmeno io! Perché deve essere così difficile essere la ragazza e la figlia di un politico?
P: Bambina mia, hai fatto una domanda a cui non so rispondere! So solo che qualunque cosa accada ti vogliamo bene!
F: Carson ne sarebbe orgoglioso? Sarebbe felice per me? Cosa avrebbe fatto in situazioni come quella?
P: Si, ne sarebbe orgoglioso, si è molto felice per te, ed infine ti avrebbe protetta, certo non come Peppe perché Carson avrebbe fatto di peggio. Però tu, cara la mia bambina, sei l'orgoglio nostro ma soprattutto di Carson!
Queste parole mi fanno sentire meglio.

Mi squilla il telefono, vado a vedere chi mi sta chiamando.
Vedo il nome di Luigi.
Non rispondo.

Vedo i messaggi su WhatsApp.
L: Amore ti prego rispondimi!
Fabiana ti prego ho bisogno di te!
Lo so ho fatto una cazzata a rispondere a Peppe. Ma non mi sono pentito di aver detto a tutti che sei la mia fidanzata, ok forse un po', visto come sono andate le cose. Ma non posso perderti!
Ignoro i messaggi.

Torno di là, e papà è al telefono, sento qualcosa di quello che dice lui ma non so con chi sta parlando dall'altra parte del telefono!
P: No, è qui con me, sta bene è solo un po' scossa. No, non c'è bisogno che ti allarmi, e calmati. Si sta bene già te l'ho detto. No non c'è bisogno che vieni!
Attacca la chiamata, entro nella stanza.

F: Era Luigi al telefono?
P: Si! È scosso e gli dispiace, mi ha detto che prima di chiamare me ha chiamato te e che non gli hai risposto, e che ti ha mandato anche dei messaggi e nemmeno a quelli hai risposto!
Ti chiedo due cose, vacci a parlare, e non ridurti di nuovo come quando è venuto a mancare Carson! Me lo prometti?
F: Si te lo prometto!
Quando è morto Carson oltre a non studiare ho smesso anche di mangiare, mi sono ripromessa che qualunque cosa accada non deve più succedere!

F: Vado da Luigi!
P: Vai tranquilla!
Esco dall'ufficio di papà e vado in quello di Luigi che è abbastanza vicino.
Busso, aspetto il consenso.
L: Avanti!
Entro.
F: Ei ciao!
Si gira di scatto, ha gli occhi bagnati dalle lacrime, gonfi, e uno zigomo gonfio e viola.

F: Ti fa male?
L: Si e no! Tu come stai?
F: Male, penso che tu lo veda!
L: Purtroppo si, mi dispiace piccola!
F: È tutto ok!

Vado verso di lui, lo trascino in camera, lo spoglio.
Inizia a piangere e appoggia la sua testa sotto il mio seno.
F: Shhh è tutto ok!

Gli accarezzo la testa, cerco di non piangere, adesso ha bisogno di me e io devo essere presente per lui come lui ha sempre fatto per me!

Gli tolgo la giacca, la cravatta, la camicia, insomma tutto ciò che aveva addosso tranne gli slip.
Mi spoglio anch'io. Lo faccio alzare e lo trascino in bagno per fargli una doccia. Entriamo insieme in doccia.

Mi guarda, sono concentrata a lavargli fino a dove posso.
F: Sei troppo alto, i capelli te li devi lavare da solo!
Mi prende in braccio così mi fa arrivare alla sua altezza.
L: Così ci arrivi nana?
Sorrido!
F: Si ci arrivo!

Gli faccio lo shampoo e il balsamo, una volta finito mi fa scendere e lo faccio uscire e gli do il suo accappatoio.
Lo faccio cambiare, sto congelando. Poco dopo sento qualcosa sopra di me.

L: Togliti tutto ti do un mio paio di mutande e la tua roba la mettiamo ad asciugare.
Faccio ciò che dice.

Mi sistemo prima io e poi penso a lui.
F: Siediti, così ti asciugo i capelli.
Fa ciò che gli dico senza esitare.
L: Resti con me?
F: Devo chiedere ai miei, e poi c'è anche il fatto di Peppe!
L: Ti prego!
F: Va bene amore, resto qui con te!

Prima di andare a dormire gli sistemo lo zigomo, prendo il telefono e ringrazio Alfonso e avverto papà.

Prima di andare a dormire gli sistemo lo zigomo, prendo il telefono e ringrazio Alfonso e avverto papà

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