"Shhhh, sei impazzito?! Non urlare!" Gridò Jay, arrossendo ulteriormente.
"Dovresti vederti in questo momento, sei diventato tutto rosso!" Gli fece notare Sunoo.
"Ma io non sono, ovvero, non voglio essere quel tipo di persona!"
"Non sei tu a doverlo decidere, ce l'hai nel DNA e poi non c'è niente di male." Lo rassicurò l'amico con un sorriso.
Rimase a riflettere sul da farsi, girò nervosamente per la stanza e poco a poco cominciò ad abituarsi alla situazione, che pian piano non gli parve più così assurda.
"Sunoo, non dirlo a nessuno, giuralo."
"Che cosa?"
"CHE AMO JUNGWON, SCEMO!" Urlò esasperato.
"Sssssshhh coglione, ti farai sentire da tutta la scuola! Comunque sì, lo prometto."
Passò un momento di silenzio imbarazzante.
"Ma hai visto quant'è adorabile?! Non mi sorprende che ti abbia già conquistato." Fece Sunoo, con gli occhi che gli brillavano come se avesse visto un tenero coniglietto.
"Deve essere mio!" Concluse Jay, uscendo dal bagno, deciso per tornare in classe.
"Aspettami! Come penserai di fare? Non mi sembra una sfida facile sedurre una persona, soprattutto un professore."
"Lo conquisterò nel giro di due giorni, stanne certo." Aprì la porta e fece passare l'amico e tornò al banco.
"Ben tornato, Park, stai meglio?" Gli chiese Jungwon.
Jay annuì e gli fece un occhiolino che lo colse alla sprovvista, era a disagio ma si sforzò di continuare la lezione.
"Stavamo parlando dell'atomo, prendi appunti che dopo voglio controllare ciò che hai scritto."
L'ora passò in fretta e dopo la lezione, "prof. Yang" controllò il quaderno di Jay, non vi trovò gli appunti richiesti ma una messaggio:
"Usciamo? Ti passo a prendere alle 7." C'era scritto.
"E' uno scherzo?! Non ho parole." Disse allibito.
"E' l'effetto che faccio, vuole uscire stasera?" Insistette, facendogli un secondo occhiolino.
Jungwon si alzò il piedi, gli prese la cravatta e lo tirò verso di sè, le loro facce erano vicinissime, sorrise e gli rispose:
"Park Jongsong, 2, non credo sia opportuno mettere anche la nota, ma se mi costringi..." Dopodichè lo spinse via e uscì dalla classe ridendo.
"Questo è solo l'inizio, Yang Jungwon, sarai mio, giuro su Dio che sarai mio!" Mormorò Jay tra sé e sé mentre uscì dall'aula e da scuola.
"Ehy, ma dov'eri?! È da mezz'ora che ti aspetto!" Sunoo gli corse incontro, il suo sorriso parve ancora più bello alla luce del sole e i suoi occhietti brillarono.
Sunoo è un ragazzo carino in tutti i sensi, ha i capelli lisci e neri, gli occhi stretti e scintillanti e delle guanciotte morbide, come quelle di un bambino.
Lo caratterizza anche il suo carattere solare e dolce.
"Ero in classe, dovevo far vedere al prof gli appunti che non ho preso." Rispose, con aria fiera in volto.
"Gli hai chiesto di uscire vero?"
"Ovvio, naturalmente ha rifiutato e mi ha dato anche un 2, ma secondo te mi arrenderò al primo rifiuto?!hahahhah." Spiegò, determinato più che mai a rubare il cuore del "suo" Yang Jungwon.
"Ti ricordo, caro mio, che questa mattina hai detto che non sei quel genere di persona, o sbaglio? Che ti è successo, amico?" Gli chiese Sunoo divertito.
"Ma sta zitto! Anche i migliori cambiano idea." Esclamò dandogli un pugno sul braccio.
"Ahia, scemo! E in quanto tempo hai cambiato idea?! Ah già, appena hai visto il dolce visino di YANG JUNGWON!" Urlò per indispettirlo ancora di più.
"TACI, COGLIONE CHE TI SENTE!"
"Hey, ragazzi! Mi avete chiamato?" Una voce acuta fece trasalire Jay. Ma di chi doveva essere?!
"Baby, mi hai spaventato, hahah"
"BABY?!" Sunoo sgranò gli occhi, prima di scoppiare a ridere.
"Park, se mi chiami un'altra volta così, giuro che..."
"Avanti, non ti arrabbiare, baby o le tue guanciotte diventeranno tutte rosse!"
Jungwon si arrabbiò e d'impulso gli tirò uno schiaffo e se n'è andò.
"Ma chi si crede di essere?! Stupido!" Ringhiò sottovoce mentre camminava a passo spedito verso la sua macchina.
I due ragazzi intanto si guardarono con aria di complicità, poi Sunoo cambiò argomento:
"Andiamo a mangiare dei teokbbokki?"
"Si dai, muoio di fame."
***
"Quel Jay è veramente uno stupido! voglio dire: sono il suo prof, per chi mi ha preso?!" Pensò, guidando verso casa.
"Certo, però, è carino, molto carino, è bellissimo.... ma a che sto pensando?! E' un mio studente, non potrebbe mai funzionare e soprattutto: NON M'INTERESSA, è solo il solito bad boy che si crede Dio sceso in terra e che è convinto che tutto il mondo giri intorno a sé, che idiota!"
Si rese conto che pensare a lui lo innervosiva, ma allo stesso tempo non riusciva a smettere, il ché era frustrante.
"Ti illudi seriamente di conquistarmi col tuo bel faccino?! Accetto la sfida, Park Jongsong, mi chiedo seriamente come farai!"
***
"Hai sentito la novità?" Chiese Sunoo, posando il bicchiere sul tavolino.
"Un'altra?!" Rispose Jay incredulo mentre masticava.
"Domani nella nostra classe ci sarà un nuovo arrivato, credo sia Giapponese, si è trasferito qui da poco."
"Certo che sei proprio pettegolo, Kim Sunoo hahaha."
"Che vuoi dire con "pettegolo"?! Sono solo informato, tutto qui."
"Siccome lo sei, mi saprai dire come si chiama."
"Ovvio che lo so, ma ti pare?! Se non sbaglio si chiama Nishimura Riki e non sa parlare bene la nostra lingua."
I due finirono di mangiare, pagarono e uscirono dal locale.
"Sai Jay, non vedo l'ora di andare a scuola domani."
"Ma sei impazzito?!"
"Voglio vedere il nuovo compagno, pensa quanto sarebbe bello avere un amico Giapponese!"
"Certo che sei proprio strano, sarà un ragazzo come tutti gli altri."
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Make you MINE- Jaywon
Roman d'amour"Park Jongsong, non fare lo scemo e lasciami andare!" Gridò Jungwon chiaramente incazzato. "Sei così adorabile quando ti arrabbi" disse Jay accennando con le labbra un sorriso compiaciuto, con un movimento istantaneo prese la mano del suo amato nell...