.𝑉𝑒𝑛𝑡𝑢𝑛𝑜.

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- Mi fai male!

- Oh insomma cerca di resistere solo altri cinque secondi!

- Penso di star per svenire..

Imprecazioni e urla giravano attorno alle quattro spesse mura della mia nuova camera. Stavo provando per la prima volta l'abito che avrei indossato da lì a pochi giorni per il tanto atteso matrimonio con Argon e Nebula e mia sorella Elain si sono gentilmente offerte per aiutarmi in questa impossibile missione. L'abito lo adoravo, non era il classico vestito da sposa, era qualcosa che raffigurava il mio futuro ruolo in questa società, il momento in cui finalmente sarei stata felice per il resto dei miei giorni. 

- Fatto! Adesso dovrebbe essere perfetto.

- Ti sta una meraviglia!

Voltai lo sguardo verso lo specchio che si trovava alle mia spalle, una lunga gonna rosso scuro formata da più strati scivolava morbida sulle mattonelle bianche lucide, il corsetto aderiva alla perfezione al petto mettendo in evidenza le mie forme, dietro la schiena era coperta solo dai sottili lacci rossi che legavano le due estremità del corsetto, i lunghi guanti in pizzo del medesimo colore dell'abito mi coprivano le braccia e le mani. Avrei voluto urlare per la gioia, le mie emozioni si stavano mescolando una con l'altra e non avevano la minima intenzione di fermarsi, anzi, correvano, correvano e correvano ancora. Poggiai una mano sul petto sentendo le palpitazioni del mio cuore aumentare, stavo per esplodere finché due braccia delicate e sottili mi avvolsero i fianchi con leggerezza sfiorandomi il vestito.

- Sei una dea con questo vestito, avrai tutti gli occhi puntati addosso.

Elain. In questi giorni non siamo riuscite a vederci più di tanto, ma adesso lei è qui, con me, ad affrontare questo momento "difficile" insieme, come una volta. 

- Lo spero tanto, ci sono voluti secoli per decidere il vestito adatto, per non parlare del fatto che sono certa che questo corsetto mi darà problemi per tutto il tempo, insomma non potevi decidere qualcosa di più comodo?

Dissi puntando i miei occhi nel riflesso dello specchio su quella maschera di ghiaccio tanto innocente. Nebula ed io ci siamo occupate del vestito per il matrimonio, lei tastava e annusava tutte le stoffe che mi circondavano il corpo, ho avuto le sue mani addosso per tutto il tempo, cosa che mi ha mandata a ritrovarmi in una situazione di disagio davanti agli occhi delle sarte, ma in fin di tutto mi sono divertita sentendo le sue imprecazioni sulle marche delle stoffe e dell'odore poco "affascinante".

- Conosco bene i gusti di Argon, non ama le cose tanto semplici, lui ama i dettagli, le piccole cose racchiuse in un grande e brillante spazio.

La vidi girarsi sui tacchi e prendere qualcosa dal cassetto bianco perla posto dietro di lei. Dopo poco delle mani si posizionarono sopra i miei occhi non permettendomi di vedere nulla se non il buoi pesto. Un altro paio di mani si mise dietro di me ad armeggiare sui mie capelli e solo in quel momento capì il vero significato della frase detta dall'amica di Argon. Le tende dai miei occhi finalmente scomparvero mostrando nuovamente la figura allo specchio, il fermaglio che mi aveva regalato mia madre per la proposta di matrimonio adesso si trovava proprio sui miei capelli arricciati, poggiato lì ad attirare i lievi raggi di luce che lo facevano luccicare.

Un singolo dettaglio riuscì a far cambiare la mia prospettiva del mio aspetto, adesso mi piacevo più di prima e le altre due persone che si trovavano dietro di me a bocca aperta, lo percepirono dal mio sorriso inaspettato. Perfetto, era perfetto.

- Bene, sono pronta. Possiamo andare.


Cambiata e profumata, aprì l'enorme cancello della dimora in cui mi trovava attualmente, una delle vecchie case di famiglia tenuta in buono stato grazie ai genitori di mio padre, una casetta di città situata nell'enorme giardino della piazza centrale di Cattherdal. Difatti, quando spalancai le due metà del cancello, milioni di persone si presentarono davanti a me e non solo. L'intera città sembrava essersi mutata in qualcosa di delizioso, striscioni di augurio, rose nere e rosse, bancarelle sparse a destra e a sinistra, musicisti di strada agli angoli circondati da famiglie che ballavano su quelle dolci note, spettacoli teatrali posti al centro della piazza e tanto altro. 

{❦︎𝑌𝑜𝑢𝑟 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑖𝑛 𝑚𝑦 𝑐ℎ𝑎𝑖𝑛𝑠❦︎}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora