51.~Paradisiaco~🔞

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Dopo aver pulito e sistemato il disastro che Namjoon stesso aveva combinato, si dedicò a quello che era rimasto della dolce Rhea, accoccolandola sul suo petto, distesi su quel morbido letto accogliente e dandole le attenzioni che meritava. Le accarezzò la guancia destra, sfiorandole le labbra con l'indice e baciandola dolcemente. Sapeva di amore, un gusto sofisticato dagli aromi fruttati. La coscia di lei era posizionata sopra il suo bacino, sfiorata dai polpastrelli ruvidi e crespi che regalavano brividi a tutto il suo corpo. Sentiva la pelle d'oca insidiarsi su tutta la sua esile figura.

"Rhea..." sussurrò sentendo il respiro pesante, probabilmente si era addormentata.

"Mh-mh..." ricevette risposta, sentendo lo sfarfallare delle ciglia, solleticargli il petto.

"Grazie" mormorò lui, liberandosi da macigni e sensazioni disastranti.

La ragazza si irrigidì, rilassandosi pochi istanti dopo, strofinando il viso sul torace scolpito di lui e cominciando a disegnare cerchietti indefiniti sullo stomaco. Le carezze e i sentimenti di entrambi erano sinceri, voluti e covati nel profondo, aspettavano solo di essere vissuti e condivisi insieme. Si amavano. Si amavano davvero tanto. Lui un idiota frigido e con un passato un po' turbolento e lei, lei una ragazza fragile ma con mille sfaccettature colorate e una felicità da vivere. Il corpo sinuoso di Rhea si muove, sormontando così del tutto la figura di Namjoon, finendo a cavalcioni sul suo bacino. Accigliato e inaspettato, avvolge i fianchi scolpiti di lei, accarezzandola dolcemente facendo pressione ed invitandola a distendersi su di lui. Un sorriso imbarazzato si espande sulle rosee labbra di lei, creando ancora più confusione nella mente di Rm. Ed ora che sta succedendo? Sente una leggera pressione verso il basso, facendolo sussultare. Il sedere sodo della ragazza si collide con il suo centro, creando una frizione eccitante ed innescando così un gioco pericoloso. Le mani piccole e delicate della ragazza si posano sui pettorali, sostenendosi in quella posizione così erotica da risvegliarlo in pochi secondi. L'erezione si sviluppa sotto quel peccaminoso corpo, regalando così un sospiro di piacere ad entrambi. Un altro movimento e lo strusciarsi diventa bisognoso, quasi indispensabile. Rhea continua pericolosamente a stimolarlo, ansimando e offrendo una visuale paradisiaca. La pelle candida e puntinata del suo viso è ora imperlata da un sottile strato di sudore, le labbra gonfie e rosse per i baci appassionati ed i morsi costanti, il naso arricciato e i suoi occhi bianchi spalancati per il piacere che preservano i loro calori. Lo sfarfallio è persistente, come se davanti a sé ci fosse un quadro di Van Gogh.

"Abbassa gli occhi" le sussurra ansimando, consapevole di poter perdere definitivamente il controllo.

Il viso della ragazza si abbassa leggermente, posizionandosi alla perfezione verso il suo, rendendo quasi l'idea di potersi guardare negli occhi. Quella visione così paradisiaca e sensuale lo porta a voler dominare e imporsi completamente su di lei, domandola e soggiogandola con i suoi piaceri. Rhea solleva leggermente il bacino, posizionandosi alla perfezione sull'intimità dura e possente di Namjoon, rilasciando una scarica elettrica nei loro corpi. Preso dalla lussuria le avvolge la vita, ribaltando le posizioni e imponendo così su di lei. Una leggera risatina si espande nella stanza, contagiando così anche il ragazzo, dominato dai suoi stessi bisogni.

"Devi smetterla di far così ragazzina" la rimprovera giocosamente, pizzicandole il fianco "Rischi davvero grosso con me" la schernì soffiandole ad un centimetro dalle labbra.

Come a volerlo zittire lo baciò, dando inizio ad un arrovellarsi di lingue e suoni peccaminosi. Namjoon afferrò saldamente una coscia della rossa, stringendola possessivamente, facendo così intendere il possesso di quel corpo ormai suo e al completo servizio. Con l'altra mano si insidiò nell'intimità della ragazza, separando le labbra intinte dei suoi umori e strofinandoci l'indice fino a quando non fu all'entrata. Busso lentamente, facendo gemere di sorpresa la ragazza, insidiandosi fino in fondo e ruotando all'interno. Uscì ed entrò una seconda volta, con un dito in più sforbiciando leggermente, preparandola ad accoglierlo il meglio possibile. Rhea gemeva di piacere, dando impulsi nervosi al membro di lui, portandolo allo sfinimento. Era stanco di quel gioco ormai durato anche troppo, la voleva con tutto sé stesso. Si posizionò meglio fra le sue gambe, prendendo la sua intimità e masturbandosi leggermente, rendendola ancora più dura se possibile. Si avvicinò delicatamente all'entrata di Rhea, inserendosi lentamente con la punta liberandosi in un gemito roco e gutturale. La ragazza ansimò, aggrappandosi alle spalle larghe di lui e graffiandole leggermente fino a quando non fu penetrata completamente. I movimenti di Namjoon erano decisi e scanditi, lo scontro delle loro intimità rilasciava suoni bagnati e peccaminosi, regalando quell'atmosfera piacevole ed erotica. Erano un tutt'uno, un miscuglio di sudore ed ansimi, un mix d'amore e passione. Stavano in paradiso, insieme. Le spinte aumentarono e i muscoli avvolsero più stretti l'intimità di lui, rendendo il passaggio più esoterico e sensibile, frizionandolo all'infinito.

"D-di... più" lasciò sfuggire un ansimo acuto, rigandogli la schiena con le unghie.

Colto di sorpresa ma eccitato la capovolse, mettendole la testa sul cuscino e legandole i polsi con la sua mano, ponendoli dietro la schiena. Avvolse la vita di lei alzandola leggermente così da aver il suo sedere sodo in bella vista. Con il ginocchio la incitò a divaricare leggermente le gambe lasciandogli il passaggio libero e posizionandosi così dietro di lei, dominandola completamente. La penetrò di nuovo, lasciandosi andare al desiderio e schiaffeggiandole così una natica facendola gemere fortemente. Spinse in lei con decisione e possessione, stringendole il fianco e tenendole sempre i polsi bloccati, sottomettendola al suo volere. I gemiti e gli umori aumentarono sempre di più, regalando sensazioni ed emozioni incontrollate, facendolo arrivare a quel formicolio persistente. Rallentò il ritmo non volendo liberarsi così velocemente, rilasciandole i polsi e invitandola ad alzarsi verso la sua figura.

"Caz-cazzo Rhea" sussurrò ansimando, "Vederti così sottomessa a me... così vulnerabile... scatena in me così tante voglie da non riuscire a smettere" confessò mentre continuava ad affondare in lei, circondandole il collo con la mano stringendo il minimo indispensabile.

"Ah... Nam-joon" ansimò il suo nome in completa catalessi "Fai di me ciò che più desideri..." si lasciò andare, venendo poco dopo e rilasciando così i suoi umori lungo l'intimità ancora rigida in lei.

Namjoon avrebbe continuato all'infinito, insaziabile e ammaliato da tanta bellezza e desiderio. Le avrebbe donato notti indimenticabili, possedendola ovunque in quella casa, regalandole gli orgasmi più intensi e belli di tutta la vita. Ma anche lui era umano e in quel momento, con le stoccate sempre più ritmate, il fastidioso formicolio si espanse nel suo ventre, colpendo il su membro e facendolo vibrare intensamente. Diede le ultime stoccate, lasciando la presa sul collo, spingendola verso il materasso lasciando così il suo fondo schiena alzato e liberandosi sulla schiena di lei in un gemito roco e animalesco.

"Dio..." mormorò affannato, sentendo il corpo di lei vibrare leggermente. Sentì un risolino divertito "Mi stai prendendo in giro ragazzina?" la canzonò sorridente.

"Si..." rise lei, sedendosi goffamente e riprendendo a respirare regolarmente. "Ti amo Namjoon... davvero" sussurrò alla fine, trasportandosi verso il suo petto ed appoggiandosi stanca.

"Anche io Piccola..." le accarezzo la testa, spostandole le ciocche crespe e scompigliate, "Non sai quanto" concluse baciandole le labbra.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora