LIBERTÀ

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Una qualunque persona che fa sempre ciò che vuole non è libero.


Molto del nostro malessere e stress, anche se poco intuibile, è procurato da una concezione di libertà sbagliata. Molti potrebbero considerare ciò che stanno leggendo una visione distorta e un po' troppo fantasiosa di quel che intendo, ma non credo che questo sia sbagliato, e ve lo dimostrerò. Mettiamo in chiaro una cosa: il presupposto che un uomo senta che debba fare sempre qualcosa è sbagliato, ed è questo a sgretolare il nostro pensiero e stressarci tanto. Potrei fare mille esempi su questo ma ne prenderò uno molto comune: qualunque essere umano per riuscire a dormire, anche se non ne è spesso consapevole, pensa, come se costretto ad avere un pensiero per far rilassare il nostro sistema nervoso. Lo capisco bene lo faccio anche io, ma questo è sbagliato, perché è come se ci obbligassimo a pensare incapaci di non fare veramente nulla. Prima di un incontro con i propri amici, mentre aspettiamo che si apra la porta dopo aver bussato, mentre camminiamo, pensiamo come non ci fosse un domani, come se ne avessimo bisogno per vivere, anche solo per respirare. Ma il punto è che non si deve pensare per forza, si può anche evitare di pensare in questi momenti, solo allora i nostri pensieri saranno davvero liberi. La verità è che per essere liberi, non dovremmo fare ciò che non abbiamo voglia di fare. Ma il problema sorge qui, abbiamo paura perché, osservando questo aspetto e mettendolo in pratica limiteremo la libertà di altre persone, ciò che non abbiamo intenzione di fare, perché risultati, altrimenti, egoisti.


1. non dovete cambiare nulla.

2. non dovete spiegare nulla.

3. non dovete giudicare nulla.


Viviamo la nostra vita ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo osservando ciò che ci circonda, soggetti che si potrebbero disporre in 3 categorie di gruppi sociali. 


Primo gruppo: sei giorni alla settimana, sedici ore al giorno, a sgobbare fino a ridursi le mani in cenere nella speranza di avere un futuro abbastanza stabile per essere felice, per mantenere la propria famiglia, arrivare a fine mese, e racimolare abbastanza soldi per pagare l'università ai propri figli. Asini con la carriola che rincorrono una carota sperando che un giorno il bastone che la comanda si spezzi facendo finalmente fermare quel loop infinito di tempo sprecato a NON vivere, ma bensì sopravvivere, con le bollette alle stelle, un matrimonio ormai privo di amore, figli insoddisfatti di ciò che hanno a disposizione senza sapere la fatica che c'è dietro un telefono, un computer, un libro...;


Secondo gruppo: una vita indifferente data da troppe delusioni proposte dalla propria vita, una persona che ha smesso di lottare per sopravvivere a questa guerra a chi ha più o meno soldi, chi ha più beni materiali, chi ha più conquiste, chi spezza più cuori, perché lo sappiamo, ne siamo consapevoli, che ormai la nostra generazione da qualche anno ha iniziato a degenerare, con sempre meno persone disposte a cambiare i difetti di questo mondo, a donare più bontà e a lottare per la propria indipendenza e ad affermare la propria maturità che nessuno nota mai. E sapete perché? Proprio perché le persone che lottavano, quelle più buone, generose e intelligenti sono stati traditi da chi è stato educato da esseri ancora più spregevoli. Quelle buone e generose hanno attestato queste caratteristiche e gli altri ne hanno approfittato, quelle intelligenti e che si applicavano spesso su qualunque compito, usati e ricattati da quelle stupide ed egoisti che con i soldi risolvono ogni loro problema.;


Terzo gruppo: sacrifici non riconosciuti, il dolore nelle proprie iridi, la stanchezza dei loro occhi distrutti fino a spegnersi ogni notte senza assaporare il significato di una notte tranquilla, un sonno profondo e soddisfacente, senza incubi da cui dover scappare svegliandosi di soprassalto, traumi che ti rincorrono, pensieri che riportano a momenti disperati. Persone che lottano ogni giorno per costruirsi un futuro ancora troppo lontano da poterlo sfiorare con le punta delle ciglia una volta chiusi gli occhi per anche solo immaginarlo, una sensazione di potercela fare, di poter fare qualunque cosa anche solo sperandoci, una lotta continua con il sorriso sulle labbra, risate false e sorrisi forzati da quei pensieri che danno l'impressione di volerti sopprimere sempre di più nella tua testa. Persone che il dolore lo tengono dentro per non sentirsi fare tutte quelle domande opprimenti, quasi con risposte obbligatore da dare. La vita che vorresti, obiettivi che vorresti raggiungere e pure che sembrano troppo lontani per poterli realizzare, problemi e lotta continua con se stessi, e pure vanno avanti provando ogni giorno dolori più tremendi, più insopportabili, ma necessari per essere ciò che si è diventati grazie a questi.


Alcune persone fingono così tanto di stare bene con se stessi e con gli altri che hanno addirittura imparato a convincere le persone, fargli credere il falso, anche cose stupide, ma sono diventate col passare del tempo bravissime a convincere la gente di tutto. Questa, si sa, non è mica una cosa positiva, anzi, fa male a noi stessi e alle persone intorno a noi ignare di ciò che accade nelle nostre vite ogni giorno, ma forse, avranno una speranza anche persone così brave a mentire. In fondo, chi siamo noi, per auto-bocciarci, auto-illuderci di non essere accettati in cielo solo per aver fatto la cosa che noi riteniamo più giusta? Io credo siano punti di vista, molti potrebbero pensare che non si meritano nulla persone così, mentre altre potrebbero pensare che abbiano pari opportunità di ogni essere vivente di essere accettati così come si è. Molti esseri viventi sono stanchi di fingere di avere una vita che non è la loro, come se stessero scrivendo un libro giorno per giorno, una fiaba, senza problemi e con desideri, sogni e una vita quasi perfetta. Spesso si capisce troppo tardi che forse è l'ora di cambiare ciò che si è portato avanti per così tanto tempo e nella mente ci si ripete "non posso continuare a sprecare la mia vita così", e pure, sono solo pensieri che non si mettono quasi mai in pratica, spesso per l'impossibilità di farlo, per la poca volontà, per i troppi problemi ormai accumulati negli anni e, molti altri pronti a susseguire e stordirci ancora di più. C'è sempre un motivo, che sia stupido o ben motivato che ci impedisce di andare avanti e migliorare il nostro stato di vivere o sopravvivere su questa terra piena di odio e, poche cose, ormai, rimaste positive. Ma l'importante è crederci sempre fino in fondo per poter avere la forza di cambiare, svoltare pagina, smetterla di soffrire...un giorno arriverà qualcosa di buono per tutti noi..


Ed è qui che tutto inizia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 18, 2022 ⏰

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