52.~Grazie~

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YU RHEA

Finalmente dopo più di due settimane, Rhea sarebbe uscita con il suo super migliore amico Kim Seokjin e Namjoon con la sua squadra. Quelle due anime erano inseparabili, non potevano più fare a meno l'una dell'altra e questo era diventato linfa vitale per lei, da farle male. Le cose andavano davvero bene, condividevano tutto, i pasti, il letto, i sentimenti e la vita quotidiana. Tutti i weekend da ormai mesi e mesi a questa parte, dormivano insieme, all'inizio a casa di lei per mantenerla a suo agio e libera di muoversi come più voleva e in completa indipendenza, ma da quando il loro amore diventò anche carnale, si spostarono in quella villettina di proprietà, che con l'aiuto di Rm imparò a conoscere e diventare libera di muoversi anche lì. Quella mattina Namjoon l'accompagnò a casa, trattenendola in macchina per un'infinità di baci, ripetendo che era l'ultimo per poi susseguirne altri. A Rhea doleva il cuore, sempre di più per tutto quell'amore così bello e fiabesco, chiedendosi cosa aveva fatto per meritarselo, il perché proprio lei ma soprattutto perché proprio lui.

"Rhea tesoro..." si palesò la madre, "Come stai oggi?" domandò appoggiandole una mano sui capelli, pettinandoli dolcemente.

"Sto bene mamma" rispose liberando il sorriso più bello che possedesse.

"Bene... Se dovessi sentirti spossata o avere qualche vertigine ti ho lasciato i medicinali sulla scrivania..." spiegò premurosa "Dalli a Jin così da non aver problemi" concluse lasciandole un bacio sulla guancia.

Rise scuotendo la testa leggermente, la madre era sempre più apprensiva da quando l'episodio delle nausee e vertigini si era presentato. La capiva, la capiva benissimo. Sapere che la figlia alla quale hai dedicato tutto il tuo mondo, il tuo amore, la tua forza e il tuo tempo sia sempre in costante pericolo e malata, non deve essere semplice. Perché Rhea era cieca, sempre bisognosa di visite di cortesia e controlli medici, dipendente dalle medicine e dagli aiuti esterni. Odiava con tutta sé stessa di essere una portatrice di ansia, la gente che stava con lei o in sua presenza era costantemente in tensione. "Oddio speriamo non inciampi" "Devo accompagnarla" "Si muove da sola? E se sbaglia e cade?", pensieri costanti, sapeva che queste erano solo poche delle cose che la gente pensava vedendola. Pena, compassione e alle volte disgusto. Quel peso era diventato troppo pesante, insopportabile da non aver ormai nessuna massa.

"Interrompo la mia principessa?" una voce così squillante e famigliare, le fece allargare le braccia e il sorriso.

"Jinnieeeee!!!" urlò alzandosi dal materasso voltandosi verso la fonte della sua gioia.

"Ehy campionessa! Piano piano non affaticarti troppo..." premuroso come sempre, le avvolse il bacino, attirandola al petto spazioso e caldo.

Il profumo fruttato di Seokjin sapeva dare un senso a tutto, portandola nel suo mondo fatato, regalandole quelle sensazioni di stabilità e affetto che ricercava in ogni gesto. Lui era il suo migliore amico, una persona fidata, alla quale avrebbe lasciato la sua intera vita. L'amicizia è una delle cose più importanti, sentiamo sempre il bisogno di un amico, di una persona che possa capirci senza giudicarci, che ci aiuti nel difficile distacco dai genitori spesso così diversi da noi. Un amico si può dire tutto, con lui ci si può confidare. Amicizia vuol dire volersi bene a vicenda, conoscere l'altro meglio di sè stessi, essere sempre disponibili, sia nei momenti felici che in quelli tristi. Un amico è sempre accanto a te nel momento del bisogno, sai di poterti fidare di lui e che quando gli confidi un segreto non lo rivelerà mai a nessuno. Seokjin era tutto ciò. "Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità." Questo è quello che Madre Teresa di Calcutta pensava riguardo all'amicizia e Rhea condivideva questa sua idea, perché non è mai bello stare da soli e tanto meno sentirsi soli. L'unica maniera per non provare solitudine è di avere degli amici che ti facciano compagnia, ti facciano sentire bene e accettato quando sei con loro e non deriso o criticato.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora