Capitolo 9.

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La mattina seguente

«Svegliati, strega» sento una voce chiamarmi ma faccio finta di nulla.

«Dio santo, svegliati!» qualcuno mi scuote le spalle e mi sveglio di colpo.

«Ti avrò chiamato cinque volte, scendi di sotto che dobbiamo sistemare il casino di ieri sera, la casa è un disastro» dice mio fratello, Draco.

Metto a fuoco la sua immagine e vedo che è ancora vestito come ieri sera.

«Ma che ore sono?» sbadiglio e noto che anche io ho ancora addosso il vestito della festa.

«È tardi, tra poco tornerà nostra madre, se vede la casa ridotta in queste condizioni ci ammazza, quindi vieni ad aiutarmi.»
Dopo quella frase esce dalla mia stanza.

Mi alzo dal letto e vado davanti allo specchio a guardarmi e sembro un mostro, ho tutto il trucco sbavato e i capelli arruffati.

«Scendi ora, strega!» di nuovo mio fratello che mi chiama, non posso nemmeno darmi una sistemata che quello continua a chiamarmi, e va bene, vorrà dire che scenderò così.

Esco dalla mia stanza e percorro i corridoi ancora mezza addormentata quando inciampo contro qualcosa e mi reggo alla parete per non cadere.
Abbasso lo sguardo e mi accorgo che c'è una ragazza che non conosco a terra che sta dormendo , davanti alla stanza di Mattheo.

«Ehy, la festa è finita, svegliati» alzo la voce.
Questa si sveglia e si alza, si guarda intorno con una faccia confusa per vari secondi, raccoglie le sue cose per poi scendere le scale e scomparire.

D'istinto mi volto alla mia destra, dove appunto c'è la stanza di Mattheo, scorgo in avanti, per guardare dentro alla stanza, la porta è aperta e in quel preciso momento lui esce.

«Dio santo!» si accorge di me guardando di lato e si spaventa facendo un passo indietro.
«Scusa, non volevo spaventarti» tengo lo sguardo basso per evitare che mi prenda in giro per come sto messa.

«Ma che hai in faccia?» con due dita mi alza il mento, mi guarda meglio e scoppia a ridere.

«Non ridere, idiota» sbuffo infastidita
«Sembri un cazzo di panda, hai il trucco tutto sbavato!» continua a ridere mentre non stacca gli occhi da me, lui in mio confronto sembra uscito da una rivista.

«Smettila di prendermi in giro o giuro che ti arriva un calcio dritto nelle palle»
«Un panda incazzato, aiuto che paura!» continua a prendersi gioco di me ridendo.

«Ok, l'hai voluto tu» mi avvicino ma lui indietreggia.

«Beth scendi di sotto o ti vengo a prendere per i capelli!» Draco urla per la millesima volta.

«Arrivo furetto del cazzo!» mi allontano da Riddle e raggiungo Draco di sotto.

La prossima volta Riddle, il calcio ti arriva.

Beh per una volta ha ragione a chiamarmi con così tanta insistenza, ci sono bicchieri, bottiglie e pezzi di vetro sparsi ovunque.
Un casino totale.

«Sembra che è passato un uragano» dico guardandomi intorno.

«L'uragano ci spazzerà via se non ci sbrighiamo e quell'uragano ha un nome, ed è nostra madre.» dice Draco mentre sta buttando la spazzatura in un sacco.

Prendo anche io un sacco e inizio a darmi da fare per sistemare tutto.

Dopo circa mezz'ora ce l'abbiamo fatta e la casa è come nuova.
Pure Mattheo ci ha dato una mano, strano ma vero.

«Ragazzi!» tutti e tre sentiamo la voce di Narcissa arrivare dall'entrata, cavolo appena in tempo.

«Ragazzi, wow! Non mi aspettavo di trovare la casa così in ordine!» ci fa i complimenti mentre guarda con ammirazione la casa in ordine.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora