«Vuoi dirmi cos'è successo?» La voce di Arianna risuonò sopra ogni pensiero «O aspetti che lo scopra da sola?»
Diana si prese qualche secondo per osservala, si inumidì le labbra e represse lo strazio sulla punta della lingua.
«Non si sta dimostrando il miglior compleanno di sempre.» Si limitò a dire.
«Sapevamo a priori che il virus intestinale fosse una messa in scena.»
Diana passò a torturarsi l'interno guancia. Sapeva di non poter sfuggire alle spiegazioni ma, nel contempo, aveva bisogno di trovare in loro un porto sicuro.
Da quando aveva conosciuti Tommy e Arianna, all'età di dieci anni, si erano dimostrati fin da subito una luce di salvezza infondo al tunnel.
Tutto era nato nell'area giochi della scuola che frequentavano all'epoca. Dei bambini più grandi decisero di passare la loro ricreazione a puntare la nuova arrivata. L'avevano accerchiata, distruggendo il suo progetto di scienze. Le maestre erano sempre troppo occupate nelle loro faccende per preoccuparsi di tutti i bambini piagnucoloni. Nessuno aveva evitato che il lavoro di Diana, su cui aveva lavorato un'intera settimana, finisse sparso sul terriccio. Ricordava ancora il senso di impotenza quando cercò di riassemblarlo, chiedendosi in lacrime perché esistesse tanta cattiveria ingiustificata.
Ma il destino l'aveva fatta ricredere. Dalla folla degli alunni, avanzarono due figure verso di lei. Un bambino dagli occhiali tondi, Tommy, e una bambina dai lunghi capelli ondulati, Arianna. Furono gli unici che si preoccuparono ad aiutarla a raccogliere i cocci. La sintonia che ci fu in quel momento fece scattare una scintilla nei loro occhi che, per loro, significò l'inizio di una lunga e sincera amicizia.
Si era sempre sentita al sicuro nel confidare tutti gli eventi ambigui che le accadevano nella vita, con la consapevolezza che Tommy e Arianna non l'avessero mai giudicata su nulla. Oltre agli attacchi irascibili e al fischio nelle orecchie le erano accaduti eventi ancor più fuori dall'ordinario.
Una volta, quasi sei mesi prima, confessò di aver avuto una sorta di conversazione con un cane randagio, fuori il parcheggio di un pub. Diana diede tutta la colpa alla graduazione alcolica delle birre che aveva consumato. Non era neanche tanto certa che fosse successo veramente. La "conversazione" la percepì ovattata, come se non stessero sintonizzati sullo stesso canale. Aveva perso più tempo a cogliere ogni termine che razionalizzare il delirio che stesse assecondando. Giurò perfino di aver visto il cane farle l'occhiolino.
Tommy e Arianna la credettero sulla parola, tanto che, per Halloween si travestirono da Dottor Dolittle in suo onore.
Poi ci fu un periodo, durante il quale, il medesimo sogno si ripeté a lungo nella sua testa. Un ragazzo dal volto coperto con una cicatrice a forma di X sul cuore, le fece visita per molte notti.
Diana aveva convinto Tommy e Arianna a cercare nella scuola probabili individui che combaciassero con i pochi dettagli che ricordava. Loro l'aiutarono per davvero, spendendo una settimana della loro vita ad importunare ragazzi nei corridoi del loro liceo. Ma ben presto Diana dovette sopprimere l'attrazione che provò quelle notti. Non poteva innamorarsi di uno stupido sogno e rincorrere qualcuno creato solo dal suo inconscio.
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Una Realtà a Colori
FantasyVOLUME 1 - COMPLETO 𝑻𝑹𝑨𝑴𝑨 Tutto è cambiato per Diana. 24 ore 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 dell'incidente era solo una comune ragazza, soffocata dal futuro e dall'inadeguatezza. 24 ore 𝑑𝑜𝑝𝑜 l'incidente, Diana è un membro della triarchia del Sacro Triskell...