Capitolo 42: C'è una cosa che devi sapere

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Prendo la metro ancora con le lacrime agli occhi.

Mi siedo nel posto più isolato di tutti con Gue in braccio mentre mi asciugo le guance; in quel momento mi chiama Ila

-Pronto- rispondo con poca voglia e lei mi urla contro

-Dove cazzo sei si può sapere? Mi hai fatto preoccupare da morire, che è successo?- io poggio la testa conto la parete della metro

-Ha baciato un'altra. L'ho visto con i miei occhi ed ora non voglio più averci nulla a che fare; sto tornando all'appartamento, ci vediamo stasera Ila-

-Cam, aspetta, un'ultima cosa.

La ragazza che hai visto, aveva per caso i capelli neri?- sollevo istintivamente la testa

-Si perché?-

Lei sospira -Ti spiego appena arrivo, ti raggiungo stasera, a dopo- provo a fermarla

-Ila, aspetta, cosa?..- ma lei riattacca. 


Alle tre del pomeriggio sono di nuovo nel mio appartamento.

Dopo aver sistemato le poche cose mie che ho racimolato da casa di Fede mi sono messa a letto; non ho mangiato niente, e non ho intenzione di farlo.

Dopo quello che ho visto il mio stomaco si rifiuta di far entrare qualsiasi tipo di cibo.

Federico mi chiama almeno tre volte ogni mezz'ora ed io ho messo il cellulare in silenzioso per evitare che la mia testa scoppi.

Persino il tempo è uno schifo; c'è un temporale terribilmente forte e non mi stupirei se da un momento all'altro si mettesse a grandinare.

Le ore passano velocissime ed in men che non si dica sono già le nove e mezza di sera.

Il mio telefono vibra di nuovo ma questa volta è Ila.

Allungo la mano verso il comodino e rispondo

-Ila..- lei è fuori di se

-Cam, vestiti immediatamente e aspettami fuori casa, sbrigati!- io mi sollevo su un gomito e faccio una smorfia

-Che succede Ila?-

-Fa come ti dico! Ho appena scoperto una cosa su quella ragazza che devi sapere.-

Come un uraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora