xx Chapter 5 xx

287 7 2
                                    


TW (stupro)

LOUIS POV

Le lezioni erano finalmente terminate e Harry mi aveva rivolto poco la parola fortunatamente, così mi diressi all'uscita e presi il mio motorino; ad accelerare sentivo un leggero dolore al polso a causa dei tagli, ma ci feci poco caso, quel dolore lo meritavo.

Arrivato a casa mio padre era sulla soglia della cucina con un bicchiere in mano, contenente probabilmente uno dei suoi soliti alcolici

"Ti prego non picchiarmi anche oggi, sto già male" pensai

Ma sfortunatamente Mark non sembrava della stessa idea infatti subito mi si avventò addosso urlandomi le peggio cose ma una mi colse sul serio

"E le tue sorelle, come pensi che stiano senza un fratello che le protegga eh, non pensi mai a come le hai deluse?"

Oggi a pensare delle mie sorelle non ce la facevo più per cui mi abbandonai ad un pianto disperato, per favore riportatemele indietro, mi mancano.

Mio padre vedendomi piangere non si fermò, ma bensì rincarò la dose

"Tu piangi ora ma immaginati come hanno pianto loro e tua madre quando hanno saputo della tale delusione che sei!"

Ormai le lacrime continuavano a scendere ma anche se avessi voluto non sarei riuscito a fermarle.

Mio padre oggi però decise di non usare molto le mani ma soprattutto le parole, anche se avrei preferito non usasse quest'ultime, le botte feriscono di meno che pensare alle mie sorelle.

Mi alzai da terra una volta che mio padre fu tornato in cucina e mi indirizzai verso il bagno dove levai la felpa dai polsini incrostati di sangue e mi buttai sotto alla doccia, sentire l'acqua e sapone scorrere sulle braccia di sicuro non fu una delle esperienze più belle mai provate, ma non fa niente ormai a quel dolore dovevo abituarmici.

Una volta lavato mi asciugai e mi misi le bende sui polsi che davano un po' fastidio dato l'attrito procurato dalla fasciatura.

Andai a letto senza cena, sapevo di non meritarla.

HARRY POV

Durante le ultime due ore scolastiche vidi che Louis era parecchio turbato e rigido sulla sedia, ma magari era solo una mia impressione.

Comunque sia tornai a casa a piedi ma notai un piccolo particolare, nella casa accanto alla mia era parcheggiato nel giardino un motorino...

Aspettate un attimo...

LOUIS! Quello è il suo motorino, lo si riconosce dal simbolo di una faccina con due x al posto degli occhi e una bocca sorridente disegnato sul parafango.

Ciò può voler dire solo una cosa; io e Louis eravamo vicini di casa.

Subito l'idea di andare ad avvertirlo mi balenò per la testa, ma me la feci passare; Louis non voleva parlare con me.

Entrai in casa e salutai mia madre

"Ciao ma' come stai??"

"Ei amore, tutto bene tu invece? Com'è andata a scuola??"

"Tutto bene dai, ho conosciuto un nuovo ragazzo, il mio compagno di banco; si chiama Louis!"

"Mhm ma dimmi un po' è carino?"

"MAMMAAA"

Mia mamma sapeva benissimo che io fossi bisessuale e in ogni momento se ne approfittava, ma non mi dispiaceva, dopotutto sapevo stesse scherzando.

"Dai Harry lo sai che scherzo" e si mise a ridere coinvolgendomi.

"Comunque si, è molto carino, anzi è proprio bono ma non gli piace parlare anzi è molto chiuso e in più stamattina aveva una bruciatura su una parte della faccia che mi ha fatto preoccupare"

Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora