capitolo 18 il cliché della amica con un problema

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Per fortuna Dominic era riuscito a posarle una mano sulla bocca e a tirarla via prima che i due si accorgersero di loro, altrimenti la situazione sarebbe stata di vero disagio e chissà se la prof si sarebbe soffermata a chiedere come sono riusciti ad aprire la porta, chi avesse dato loro le chiavi.

Usciti da li, Dominic è andato via in fretta sicuramente per l'imbarazzo, ma Camilla non ci ha dato peso prendendo la strada opposta.

Per tutta la mattina è rimasta silenziosa, non rispondendo alle preoccupazioni di Tristano che ha giustificato il tutto con la discussione avuta con Maicol.
No, Maicol non è nei suoi pensieri, almeno non per ora.

Mentre torna a casa, si chiede perché ne sia rimasta tanto sconvolta.
Non è una puritana, di gente che scopa ne ha viste tante, di persona o in video porno e non sempre la coppia era composta di sole due persone.
Insomma, lei non può assolutamente giudicare nessuno e forse è questo che la turba.

A sconvolgerla è il fatto che si stesse scopando una professoressa, continuando a pensare che sia sbagliato.
Lo sta giudicando e si sta odiando per questo, perché si è sempre ripromessa di non farlo mai, perché lei è la prima che odia essere giudicata.
Perché deve continuare a pensarci?

"Tutto bene piccola?"

La voce della madre la risveglia dai suoi pensieri e inizia a guardarsi intorno spaesata.
Era in macchina fino a un pensiero fa, quando è arrivata a casa e da quanto è ferma nell'entrata di casa a fissare il vuoto.
Sbuffa entrando in cucina, dovrebbe pensare alla discussione con Maicol, ad Harley, a un modo per salvarla di nuovo e invece continua a pensare a Daniel che si scopa una professoressa sulla scrivania.
È assurdo.

"Sto solo inziando a giudicare le persone e la cosa mi da i nervi."

Risponde in ritardo alla domanda della madre, tirando fuori dal fornetto un panino, che la madre prepara per lei ogni volta che non ha corsi pomeridiani e torna a casa per pranzo.
Si siede al solito posto, la madre davanti a lei, fissando il panino dall'aspetto buonissimo eppure nonostante sia l'una sente una morsa alla bocca dello stomaco.

"Strano, non sei mai stata stata una persona che giudica, a parte quando zia Sofia si veste da Harley Queen e non è carnevale."

Cerca di rubarle un sorriso Emma, perché conosce la figlia e sa che qualcosa si sta muovendo dentro la sua testa.
Insieme hanno visto di tutto, da uomini vestiti da donne, ad animali vestiti come se fossero persone e mai una volta la figlia ha commentato la situazione.
Il suo motto è che ognuno fa quello che vuole, libera finché la sua libertà non va a intaccare quella di un'altra persona.

"Zia Sofia è un caso a parte, non ci si può vestire da Harley Queen con tanto di tinta ai capelli e trucco inguardabile a un battesimo, è mancanza di decenza."

E ridono entrambe, perché sanno quanto in realtà la figlia ama la indecenza verso le 4egole del buon costume della zia e che ogni volta che la sfida è solo perché si annoia e vuole litigare con la zia.
L'ultima volta per un ora intera per via delle calze color ape sotto un vestito viola, davvero inguardabile.

Ma la risata dura poco e Camilla sposta in avanti il panino, non riuscendo a mangiate.

"Sai che con me puoi parlare vero?"

Emma le prende la mano, accarezzandole il dorso, tra loro non c'è il rapporto come in quella serie "una mamma per amica", perché per entrambe è giusto che una mamma sia mamma e che una amica sia amica, Camilla non le ha mai nascosto nulla ma non le ha mai parlato dei dettagli della sua vita sessuale sedute sul divano davanti a un film romantico.
Con il padre il discorso è diverso, spesso gli fa battute che poi non sono del tutto scherzi, ma solo per infastidirlo un po e Oliver si vendica parlandole del neo a forma di cuore che la Emma ha sull'inguine.
Insomma il suo rapporto con la madre è il classico rapporto senza colpi di scena, in genere non le parlerebbe di queste cose.
Ma forse ha davvero bisogno di un punto di vista estraneo e più maturo.

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