Capitolo 20 - Parte 2

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Macarena


"State scherzando?"

La mia voce è decisamente troppo alta, ma non riesco a non urlare.

"Maca, stai calma." mi dice Rajab.

"Vaffanculo, non sto calma!"

"È per la sua sicurezza." interviene Ismael.

"E sarà solo per poco tempo." aggiunge Farah.

Mi stanno dicendo che è meglio portare Yasmin fuori dal paese, finché la situazione non si sarà risolta.

Hanno ragione, purtroppo hanno ragione.

Io e Zulema dobbiamo allontanarci da nostra figlia, dobbiamo pensare al suo bene.

Non possiamo esporla a pericoli, dobbiamo proteggerla da tutta questa merda.

Sospiro e rilasso i muscoli.

"Quindi cosa facciamo?" chiedo.

"Se sei d'accordo, Farah la porterà dai nostri genitori, come abbiamo fatto qualche anno fa." risponde Ismael.

"Va bene, quando partirete?"

"Dobbiamo andare il prima possibile." dice lei.

"Allora le parleremo stasera."

Zulema si avvicina a me, mi prende la mano.

"Andrà tutto bene, vedrai."

"Sul serio?"

"Sì, andrà tutto bene."

Non ci crede nemmeno lei, ma dobbiamo cercare di essere ottimiste.

Torniamo a casa e passiamo il resto del pomeriggio in silenzio, troppo stanche per riuscire a dire anche solo una parola.

Alle quattro mi preparo per andare a prendere Yasmin a scuola.

"Aspetta, vengo anche io." mi dice Zulema.

"Pensavo di portare il disco di Shakira, è il suo preferito. Almeno lo ascolterà in macchina e forse sarà più tranquilla, stasera dobbiamo parlarle e ti giuro che non ne ho il coraggio..."

"Lo faremo insieme, andrà tutto bene."

"Stai cercando di convincere me o te stessa?"

"Direi entrambe..."

Quando arriviamo in classe Yasmin ci corre incontro, più felice del solito.

"Mamme, oggi ho fatto una cosa bellissima con la maestra e i miei amici, ho disegnato le mie emozioni."

Dice questa frase tutta d'un fiato, con un entusiasmo che mi travolge.

"Yasmin, vuoi farlo vedere alle tue mamme?" le chiede la maestra.

La piccola ci mostra questo libretto, costruito con l'aiuto della sua insegnante, in cui sono rappresentate le sue emozioni con colori e personaggi inventati.

"La felicità quando sto con voi o con gli amici, la paura quando faccio un brutto sogno, la rabbia quando Saif mi ruba i giocattoli..."

"E questa?" le chiede Zulema, indicando un omino blu, con uno sguardo desolato.

"Questa è la tristezza quando non siete con me, perché ho paura che poi voi sparite e io non vi vedo più..."

Mi ha ammazzato.

Questa frase mi ha disintegrato.

Come faccio a dirle che dovremo separarci per un po' di tempo? Non so nemmeno io quanto.

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora