The Untamed: il mondo delle tenebre

Dichiarazione di guerra

Clan Nie, un mese dopo

"Capoclan, le sentinelle hanno avvistato un folto gruppo di cadaveri che si sta dirigendo qui, sembra che siano controllati da quel burattinaio traditore, Meng Yao. Dovremmo intercettarli o ci sbarazzeremo di loro una volta che si saranno avvicinati al Reame Impuro?" chiese un membro del clan a Nie Mingjue

"Quel bastardo crede di riuscire a sconfiggerci come ha fatto con il Clan Jin?! L'inferno gelerà prima che il mio Clan cada nelle sue mani! Metti tutti in massima allerta e avvisa uno dei gruppi di sterminatori, che vadano ad occuparsi loro dei cadaveri, provvederò personalmente a mettere fine all'esistenza di queste creature perverse una volta per tutte!" disse Nie Mingjue in preda alla rabbia più nera: durante quell'ultimo mese, il traditore aveva cercato più volte di gettare il suo Clan nello scompiglio, probabilmente nel tentativo di attirarlo allo scoperto e affrontarlo, proprio come aveva fatto con il compianto Capoclan Jin

Ah, conosceva perfettamente l'obiettivo di Meng Yao, quando era ancora un membro del suo Clan molti dei suoi sottoposti si erano presi gioco di lui, dato che era il figlio di una prostituta, ma lui era stato molto serio quando lo aveva promosso a secondo in comando, in modo che potesse provare alla sua stessa gente che agiva secondo giustizia, e non era uno che si elevava al di sopra degli altri: mettendo Meng Yao in una tale posizione, aveva dimostrato ai membri del suo Clan e a tutti i loro seguaci che nessuna forma di ingiustizia sarebbe stata tollerata, nemmeno quella proveniente dalla sua stessa gente, e anzi sarebbero stati tutti severamente puniti. Meng Yao conosceva bene le sue intenzioni, ed era addirittura arrivato a renderlo, insieme a Xichen, suo fratello giurato; eppure, quel traditore gli si era rivoltato contro, dimostrando di essere immeritevole della sua protezione e della sua pietà

Quando aveva scoperto il suo tradimento era andato su tutte le furie, giurando di fargliela pagare per essersi preso gioco di lui e di Xichen solo per vendicarsi di un padre degenere, oltre che di tutto il suo Clan. Gli avrebbe dato una bella lezione e, anche se sapeva che Meng Yao voleva solo attirarlo allo scoperto, non era affatto un codardo, né un uomo che indietreggiava al primo sentore di pericolo: era un uomo che lottava per la giustizia, un uomo che aveva resistito, combattuto e allontanato ogni minaccia diretta al suo Clan, guidandolo verso ciò che di meglio quel mondo maledetto aveva da offrire. Se davvero voleva giocare al gatto e il topo allora lo avrebbe accontentato, ma se davvero credeva di sconfiggerlo così facilmente, Meng Yao avrebbe dovuto ricredersi al più presto

"Si Capoclan, convocherò immediatamente il gruppo di sterminio, vi verrò a chiamare quando sarà tutto pronto per la partenza" disse il membro del Clan

"Allora va" disse Mingjue per poi, mentre lasciava la stanza, prendere in mano Baxia e osservare la fedele sciabola che teneva sempre al suo fianco

"Baxia, sei pronto per la guerra?" chiese Mingjue, e lo spirito della sua sciabola uscì con un sorriso malizioso

"Certamente, è passato un po' di tempo dall'ultima volta che mi sono divertito così. Farò vedere a quelle marionette che con il Clan Nie non si scherza" disse lo spirito e Mingjue approvò

"Non trattenerti stanotte" disse Mingjue spostandosi all'esterno

"Non l'ho mai fatto comunque" il Capoclan annuì ancora

"Non ho dubbi, tuttavia, sai cosa fare se qualcosa dovesse andare storto" gli disse Mingjue e lo spirito sollevò un sopracciglio

"State forse invecchiando, Maestro? Non avete mai perso un combattimento, tantomeno con degli insignificanti cadaveri come quelli che lui manipola" disse Baxia

"Questa volta ce ne saranno molti di più, e poi credo che quel maledetto Xue Yang si sia nascosto da qualche parte, per poi spuntare all'improvviso e sfruttare la sua occasione. Gli piace attaccare alle spalle, proprio come ha fatto con Wei Wuxian" gli ricordò Nie