Pixel lovely dreams {kiribaku}

◇5. Fermate quel vocale!◇

BAKUGO POV

Nuovo giorno quindi nuova giornata di merda.

Ormai è il mio slogan di vita.

Perciò mi alzo, mi vesto e preparo velocemente e vado poi a mangiare qualcosa.

Mentre sgranocchio un biscotto trovato per puro caso in una confezione abbandonata sulla dispensa, afferro il telefono e mi metto a guardare se ci fosse qualche nuovo messaggio.

Ieri sera ho dato il numero a quel ragazzo, ma non si è degnato di scrivermi nemmeno una volta il dannato.

E col cazzo che scrivo prima io.

Sapevo che non avrei dovuto fidarmi di lu-

Non finisco di pensare la frase che mi arriva una notifica.

Estremamente speranzoso, apro il messaggio e noto che viene da un numero non salvato.

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Numero sconosciuto
Online
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Oggi

Hey explosion boy, buongiorno!
Come stai? Spero tutto bene :)
6:14

Perdonami se non ti ho scritto ieri sera, i miei coinquilini mi hanno rotto per tutta la giornata e poi sono crollato a letto per la stanchezza!
6:15

Comunque, presi dalla partita ieri non ci siamo neanche presentati con i nostri veri nomi
6:15

Io sono Eijiro Kirishima, ma chiami pure Eiji se ti va, ho vent'anni e studio per diventare programmatore informatico se non te lo ricordassi!
6:16

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Dopo aver letto velocemente quei quattro messaggi, sorrido e gli rispondo come meglio posso.

«Katsuki Bakugo, ho diciannove anni e studio architettura e ambiente» scrivo semplicemente senza dilungarmi troppo.

Semplice, preciso, lineare: come piace a me.

Perfetto.

Non mi piace però parlare di me stesso, dopo la gente diventa curiosa e si impiccia troppo nei miei affari.

Per esempio, l'ultima volta che ho parlato con una ragazza, ho per sbaglio rivelato che sono gay e lei è partita in quarta a chiedermi cose.

Dal se fossi fidanzato, se fossi il passivo o l'attivo, fino ad arrivare a domandarmi qual'era la mia posizione preferita per farlo.

Insopportabile.

Noto che questo Kirishima mi ha scritto ben un'ora fa da adesso, deduco che i messaggi non si erano inviati perché era fuori casa.

Quindi penso che ormai sia arrivato all'università, per questo mi sono arrivati, e abbia iniziato le sue lezioni, perciò risponderà dopo.

Decido così di sbrigarmi a finire la colazione e prendere lo zaino per correre a scuola.

Una volta uscito di casa, mentre cammino, sento il telefono vibrare nella mia tasca e noto con piacere essere una sua risposta.

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Vecchio scemo
Online
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Oggi