8 - Vortice

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Josef tornò a casa in preda a un terribile mal di testa a causa degli avvenimenti della serata. Erano successe troppe cose che non tornavano alla sua mente di cacciatore. 

L'ipotesi dominante era che i Regulus fossero vampiri e che in quanto tali potessero essere i responsabili dietro l'assassinio di Aloysia, ma alcuni punti non coincidevano. 

Non erano i soliti vampiri con i quali aveva avuto a che fare. 

Non sembravano dei mostri spietati. 

Imprecò realizzando cosa stesse succedendo. 

Si era lasciato abbindolare dalla bellezza di Maria e si era comportato diversamente dal solito. 

Chiuse gli occhi. 

Ricordava ancora con la stessa intensità. 

Anche l'altra volta gli era successa una cosa molto simile. 

Era rimasto abbagliato. 

Un colpo di fulmine che l'aveva portato a comportarsi diversamente dal solito e a uscire dai suoi schemi abituali. 

Ringhiò e diede un pugno alla parete. 

Provava ripugnanza per sé stesso. 

Come poteva paragonare i due avvenimenti? 

Non avevano nulla a che fare l'uno con l'altro. 

Fece un paio di respiri profondi e tornò a ragionare come un cacciatore di vampiri, analizzando gli elementi della serata. 

Si sarebbe solo dovuto ricordare della natura mostruosa di Maria per placare i suoi pensieri. 

Non era così difficile, certo non era il problema principale. 

Ricordò come Herius lo stesse guardando all'inizio della serata e di come sembrava avesse mandato Maria a conquistarlo. 

Lanciò la pelliccia sul divano. 

Sembrava sapessero chi era. 

Si allentò la camicia e si buttò sul divano. 

Quindi vi era la possibilità che fossero venuti appositamente per lui. 

Ma per quale ragione? 

Per ucciderlo e prendersi qualche strano merito all'interno della società dei vampiri? 

Fissò il soffitto ricordando l'impressione che gli aveva dato il duca Regulus. 

Forse non era un vampiro che necessitava di un posto nella società della notte, ma questo avrebbe potuto capirlo solo frequentandolo. 

A prescindere dalla posizione di Herius gli pareva piuttosto evidente che uccidere un cacciatore di vampiri non potesse che essere qualcosa di positivo. 

E lui era stato giusto invitato dai suoi potenziali assassini. 

Si sarebbe bardato ulteriormente per evitare di essere dissanguato come un qualunque mortale impreparato. 

La voce di Maria che invitava Amalia a casa sua per il tè gli attraversò la mente di colpo. 

Si sollevò di scatto preda a una strana sensazione. 

Non voleva che quella ragazza venisse coinvolta ulteriormente in quella faccenda. Non era come quando erano usciti insieme. In quel caso lui sarebbe stato pronto a difenderla. 

Se Amalia decideva di accettare l'invito di Maria nessuno l'avrebbe potuta difendere da loro. 

Si impedì di pensare per evitare che spiacevoli ricordi tornassero con prepotenza alla sua memoria. Doveva restare concentrato. Non era solo la vita di Amalia ad essere in pericolo, quella di chiunque poteva essere spazzata via se lui non agiva con lucidità. 

Afterglow (italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora